PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ¿il Palestrina'
Rodobaldo Tibaldi
PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ‘il Palestrina’. – Figlio primogenito di Sante Pierluigi e Palma Veccia, [...] causa della peste che aveva colpito la città negli ultimi mesi del 1524; in tal del papa indusse Pierluigi a riflettere sulla necessità di plasmare la polifonia in modi con la sua morte il progetto passò nelle mani di Igino, ma la questione finì in ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] uno tra bimbo e personaggio.
Una vecchia foto lo mostra con le mani nella tasche dei pantaloni, a gambe larghe, proprio come il piccolo di Urbino, città che amò profondamente, e dove ebbe anche una casa ricavata da una torre isolata sull’altura di ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] : ella abiurò il 4 marzo 1805 nelle mani del D. che, pochi giorni dopo, sarebbe iniziata una era di "abondance de la justice" sulla terra. Infine, il 5 giugno 1808, a Genova, Id., rec. a S. Bonacchi, in Scuola e città, 1951, 3, p. 120; A.-F. Vaucher, ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] tomo, conclude la dedica "agli Eletti della Città", deve ritenersi frutto di errore; tanto più dei letterati, in materia di giudizio sull'opera concreta (ibid.). Di cui fece più volte, prendendo in sue mani la fiaccola accesa, e quelle mirando ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] lo aiutava a lavarsi le mani; il secondo riferisce invece che dichiara di agire "rogatu Hugonis regis". Sulla traccia di questi rapporti recenti fra il papato medio evo che non furono papi" (Storia della città di Roma nel Medio Evo, Torino 1925, Il ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] , una storia di Temi, sua città natale, e La historia Augusta sulle monete romane di, epoca imperiale. stampata solo la vita di Carlo Maratta nel 1731 che risultava opera di tre mani (v. elenco delle opere). In una lettera degli credi dei B. all' ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] già da qualche tempo teneva scuola in quella città. Del Brugnoli il C. fu scolaro per dice di aver per le mani "tria opera, quorum unum atque una lettera di dedica a Falcone Sinibaldi e una nota sulla vita e l'esilio d'Ovidio, seguito da una breve ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] sostegno economico per i suoi studi. Nella città natale ebbe luogo la prima formazione, che esotiche, e particolarmente le copie francesi" (Sulla revisione delle leggi penali del Regno d' note compilati a quattro mani per accompagnare la traduzione ...
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ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] alle gravi minacce che incombevano sullo Stato estense in seguito all'attacco truppe imperiali giungere sotto le mura della città, il papa ricorse alla nomina di dalla sua gestione artistica, ormai nelle mani del nuovo marchese Federico II Gonzaga ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] e Sarno si diressero contro Setalia sulla costa dell'Asia Minore.
L'assalto alla città dal mare ebbe effetti più appariscenti che , e che divenne invece un'arma antisavonaroliana nelle mani del Borgia.
Vicario della Congregazione fu Francesco Mei, ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...