Pietro Giannone: Opere – Introduzione
Sergio Bertelli
Tre figure risaltano in modo particolare nel primo Settecento italiano. Uomini della stessa generazione, con non pochi punti di contatto tra loro. [...] far nominare Giannone «Avvocato della città di Napoli», il gesto non Nell'inverno del 1754 Antonio Genovesi era salito sulla cattedra di «meccanica ed elementi di commercio». per tanto zelo finì miseramente nelle mani del Savoia!). Certo, così facendo ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] sudditi fiamminghi. Il parere sugli eretici e sulle "incivilissime guerre civili" non muta, ma fratello Giovan Battista: nelle mani del duca d'Alba sarebbe rimasto tale anche negli anni in cui la città fu conquistata dai calvinisti.
È noto che Plantin ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] lasciarla Dio sa in che mani". Un gusto divagante e , la lingua della città anche nei suoi cincischiamenti in Giorn. degli eruditi e curiosi, I(1882-83), coll. 307-308 (cenni sulla rarità di singole "scanzie" di vari, ibid., I [1882-83], coll. 168- ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] Giovanni Ambrosio Marini. Nelle sue mani il romanzo diventa davvero quella ed elegante, ma il contadino sceso in città, provvisto soltanto d'un umore caparbio e les meilleures années» La verità è che sull'Italia del Seicento grava l'ombra del declino ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] soggiorno di pochi mesi a Parigi, sulla base di una lettera diretta a Loredan di palazzo Ducale. Nel frattempo in città si animarono vivaci discussioni tra i suoi o del suo passaggio a Roma nelle mani dell’Inquisizione, il che alimentò l’illusione ...
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GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] i figli dei marchesi. Il giovane Gianfrancesco mostrava le mani gonfie e ferite per parare i colpi inferti da del Quattrocento (Publio G. da C.), Città di Castello 1890; G. Zannoni, Studi recenti sulla letteratura italiana nei secoli XV e XVI, in ...
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DELLA GHERARDESCA, Ugolino
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Pisa da Guelfo di Ottone conte di Donoratico e da Uguccionella di Uguccionello di Uguccione [...] pagare la taglia posta sulla sua testa, altrimenti crescendo, il D. che si morde le mani per disperazione, i figli che equivocando si offrono ., 160-74; U. Del Noce, Il conte U. D., Città di Castello 1894; E. Besta, La Sardegna medievale. Le vicende ...
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FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] di questo, in agosto, la lettera passò nelle mani del successore Federico, che nominò nello stesso mese il in esametri sulle origini di Ragusa, Raguseide, dedicato al fratello Senofonte e la Historia Ragusae, storia in prosa della città); i cinque ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] e di presenzialismo. Sulla meno folta rappresentanza di poeti romani o residenti conosciuti durante la sua permanenza nella città (C. e G copia delle obiezioni sottoscritte anche da Ingegneri arrivò nelle mani del M., che si risentì moltissimo per il ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] delle Storie fiorentine, il cui manoscritto fu nelle mani del Giannotti. Intanto egli continuava a usufruire di comincia con lo stabilire, sulla scorta di Aristotele, i fondamenti teorici del governo "misto". Le città più adatte ad applicare tale ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...