ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] cessare subito dalle armi e di rimettersi in tutto nelle sue mani. Dalla maggior parte degli studiosi si ritiene che la lettera 1308 debba assegnarsi la dimora dell'A. nella città di Gentucca. Sulle sue peregrinazioni tra la fine del 1308 e la ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] tutte le arti che si servono delle mani; infine decima è l'economica, che -26), la divisione della filosofia è basata sulla divisione delle cose di cui tratta. Occupandosi di testo con i notabilia e le questioni (Città del Vaticano, BAV, Vat. lat. ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] in sei puntate, nell'estate del 1913, sulle pagine del Corriere della sera, l'opera D. lo coglieva già a piene mani negli anni del suo primo soggiorno a Fiume più di un anno, fece della "città olocausta" la scena di un nuovo suo psicodramma ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] nei Discorsi sullo svolgimento della letteratura nazionale elaborati fra il '68 e il '71.La città di Bologna G. C. maestro di retorica nell'anno scolastico 1856-57, in Ai mani di G. C. gli insegnanti federati delle scuole medie di Alessandria ecc., ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] giovani "tutti di fronde di quercia inghirlandati, con le mani piene o d'erbe odorifere o di fiori", tali sulle epistole,ibid., IV (1967), pp. 203-40.
Sulle ecloghe: G. Lidonnici, Il Buccolicum Carmen, Città di Castello 1914; H. Hauvette, Sulla ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] i flutti; io ho sognato di bruciare città per illuminare le mie feste; io ho carne cadaverica.
20. Tematica simbolista
Le mani fanno gesti. La tematica simbolista è una calda opale in te che fremi"), né che, sulle orme di M. Rollinat, F. de Maria ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] relazione del Viani c’erano anche delle insinuazioni sulla ispezione e sul modo come Lei l’aveva allibito’, metter le mani avanti, tornare a mani vuote, essere leggero per sottolineare il contributo delle varie città, da ciascuna delle quali emergono ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] storia particolare di un popolo o di una città; al contrario, egli pone in primo molto puntuale e discute soprattutto i rilievi sollevati sulla resa di τἁγαϑόν con "summum bonum"; il potere politico era posto nelle mani di un'oligarchia sempre più ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] facesse pur secretamente un motto del voler suo... et se l'ha scapato le mani de altri non scaparà forsi le sue [cioè di Federico] et faria ben di e anzi li donò, scherzando sulla inutilità delle cavalcature in una città acquatica come Venezia. Quivi, ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] / fan che di te non arei dato un fico: / tu m'eri quasi uscito delle mani. / Or vi sei, non so come, ritornato… Vo' che tu m'imprometti / ch' di Verona. Ma la scabrosa situazione della cittàsulla quale ancora infuria la "tempesta di Lanzichenecchi" ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...