CAMPELLO, Pompeo
Filippo Mazzonis
Nacque a Spoleto il 15 febbraio del 1803 da Bernardino e dalla fiorentina Beatrice Bourbon del Monte. Concluse a Spoleto con successo gli studi iniziati a Castiglion [...] Spoleto le ultime unità si arrendevano nelle mani di mons. Mastai.
Il C., sulla cui proprietà veniva posta un'ipoteca, di una famiglia umbra, II, 2, P. C. e i suoi tempi, Città di Castello s. d.; Id., Ricordi di più che cinquant'anni, Spoleto 1910 ...
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FENOGLIO, Giuseppe (Beppe)
Francesco M. Biscione
Nacque il 1ºmarzo 1922 ad Alba (Cuneo), primogenito di Amilcare, trasferitosi nella città dalla campagna circostante, garzone di macellaio e presto macellaio [...] ... un centinaio di donne, con mani paonazze, lavava bottiglie da mattina a sera da Vittorini, Iventitre giorni della città di Alba, che oltre al il romanzo, ambientato nelle Langhe, La malora, sulla durezza dei rapporti di lavoro e delle relazioni ...
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CAPPELLO, Bernardo
Francesco Fasulo
Nacque a Venezia nel 1498 da Francesco di Cristoforo e da Elena di Piero Priuli. Il padre, illustre diplomatico della Repubblica, morì nel 1513 e il giovane C. fu [...] in Senato ed in vari luoghi della città, con i quali il C. aveva offeso taglia sul capo; se fosse caduto nelle mani dei Dieci sarebbe stato impiccato alle colonne di il centro di cupe e iterate meditazioni sulla vanità dell'esistenza, che lo scrittore ...
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BEMBO, Giovanni
Angelo Ventura
Luigi Moretti
Nacque a Venezia nel 1473 da famiglia nobile di mediocre fortuna, sebbene il padre Domenico - la madre era Angela Corner (o Cornaro) - con i commerci e [...] borgo fortificato a pochi chilometri dalla città: quelle di "scriba exercitus" stesso anno Pesaro cadeva nelle mani del Valentino; e, poco Amat di S. Filippo, Studi biografici e bibliografici, sulla storia della geografia in Italia, Roma 1882, I, ...
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GUALTIERO DI ASCOLI
GGiuseppina Brunetti
Il nome del maestro G. giunge dall'unica sua opera sopravvissuta e a lui attribuita concordemente dalla tradizione manoscritta, le Derivationes. Il titolo corretto [...] inaridita" (ibid., 1895, p. 396).
L'insistenza sulla brevitas, se non è un topos, congiunta all'immagine della Bibliothèque Municipale, 449; Città del Vaticano, Biblioteca Minerve) e confezionata con le sue mani (manibus propriis), per quanto certo ...
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CASTIGLIONI, Luigi
Alberto Grilli
Nacque ad Azzate (Varese) il 28 sett. 1882 da Pietro, medico condotto, e da Antonietta Trotti; appassionatosi agli studi umanistici, vinse nel 1900 il concorso per [...] (Electa Annaeana, Città di Castello 1911; critici su autori per lo più venutigli tra le mani per la tesi; d'altro canto, i due Studi Come opera d'indagine, tra le pagine più dense sono quelle sulla Storia del testo dei Fasti d'Ovidio (in Riv. di ...
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Amazzoni
Massimo Di Marco
Un popolo di donne guerriere
Il mito greco faceva discendere dal dio Ares le Amazzoni, un popolo di donne che, al comando di una regina, vivevano separate dagli uomini. Solo [...] Artemide (Diana), la dea cacciatrice. Città importanti dell'Asia Minore, come Efeso e respinte dallo stesso Teseo. Nei racconti epici sulla guerra di Troia si narra di un in cui sono riunite è in mani esclusivamente femminili, e i maschi sono ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] Blegen in Troade, sulla collina di Hısarlık, probabile sito dell'antica Troia, misero in luce una città distrutta, pressoché contemporanea della successivo di più mani o della definitiva composizione a opera di uno solo, sulla base di materiale ...
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Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione [...] era rifugiata per l'infuriare in città della pestilenza del 1348. Nella prima fronde di quercia inghirlandati, con le mani piene o d'erbe odorifere o di per l'astuzia che trionfa non soltanto sulla sciocchezza, ma anche sul più scaltrito ...
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SOLŽENICYN, Aleksandr Isaevič
Domenico Caccamo
Scrittore russo, nato a Kislovodsk (Caucaso) l'11 dicembre 1918; premio Nobel per la letteratura nel 1970. Entrambi i genitori avevano origini rurali (i [...] a uscire dal silenzio e a tentare la pubblicazione di un racconto sulla vita nei campi di lavoro.
Il manoscritto fu presentato a Novyj Mir potere nelle mani di chiuse minoranze; l'indirizzo consumistico, la distruzione del volto storico delle città, l ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...