(o Mani; gr. Μαΐνη o Μάνη) Regione del Peloponneso, nel nomo di Laconia, corrispondente alla parte meridionale delle digitazioni centrali con cui termina la regione, la Penisola di Mani. Il rilievo, che [...] fa parte della catena del Taigeto, è formato da calcari cristallini piuttosto sterili, con qualche terrazza d’abrasione. L’isolamento ne ha fatto, nel tempo, un’area di rifugio e di difesa da attacchi ...
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GANO da Siena
Lilia Mani Martini
Scultore e architetto del sec. XIV, seguace di Agostino di Giovanni e Agnolo di Ventura. Rimangono di lui due sole opere sicure, che mostrano ardimento e forme che più [...] lo avvicinano al grande maestro Pisano dal quale indirettamente discende: i due monumenti funebri nella propositura di S. Maria Assunta a Casole d'Elsa (Siena); quello del vescovo di Pistoia Tommaso Andrei, ...
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MARRINA, Il
Lilia Mani Martini
, Lorenzo di Mariano, detto il M., orafo e scultore, nacque a Siena l'11 agosto del 1476, morì nel 1534. Lavorò giovanissimo nelle botteghe dell'Opera del duomo sotto [...] la guida di Antonio Federighi e poté da questo e dal successore, Giovanni di Maestro Stefano, apprendere la grazia e la gentilezza tutta senese e la varietà del comporre plasticamente ornati e grottesche. ...
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Scultore. Nacque in Siena nel 1453, morì nel 1515. Scolaro di Francesco di Giorgio, aiutò il maestro nella chiesa dell'osservanza specie nei quattro tondi agli angoli della cupola rappresentanti gli Evangelisti e seppe lavorare in bronzo, in legno e in terracotta. La sua attività dovette esser maggiore di quella che noi crediamo e il danno massimo per la valutazione del suo ingegno è il non aver opera ...
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brachidattilia
Malformazione ereditaria delle mani e dei piedi consistente in abnorme brevità delle falangi (brachifalangia) e delle ossa metacarpali e metatarsali (brachimetacarpia e brachimetatarsia). ...
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chiromegalia
Sviluppo esagerato delle mani e dei polsi, secondario perlopiù ad aumentata secrezione di ormone della crescita da parte dell’adenoipofisi (➔ acromegalia). ...
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Uno dei primi discepoli di Mānī (intorno al 400). Un suo scritto "Contro Mosè e gli altri Profeti" fu confutato da s. Agostino (Contra Adimantum Manichaei discipulum) dal quale sappiamo che si chiamò anche [...] Addas. E a un Addas, inviato da Mānī, i documenti copti attribuiscono la propagazione della setta nell'Impero romano, specie ad Alessandria (gli Acta Archelai parlano però della sua missione nella Scizia). ...
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MORISCOS
. Denominazione spagnola dei musu mani sudditi, durante e soprattutto dopo la reconquista, dei regni cristiani di Spagna. Nonostante che i patti avessero loro in più casi, come nella resa di [...] Granata, garantito libero esercizio del loro culto, tuttavia furono presto soggetti a una sistematica persecuzione, che finì con la loro espulsione dalla Spagna (v. mori; spagna: Storia) ...
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MANISMO (dal lat. manes; v. mani)
Raffaele Pettazzoni
È parola usata qualche volta nella terminologia della scienza delle religioni come termine generico e comprensivo per designare la religione dei [...] morti nelle sue varie forme (culto dei defunti, culto delle anime dei morti, culto delle tombe, ecc.). Il manismo rientra dunque, da un lato nel concetto più generale di animismo (v.), mentre, dall'altro, ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...