Ed io, io non ho mai capito niente, visto che oramai non me lo levo dalla mente. Che lei, lei era un piccolo grande amore, solo un piccolo grande amore, niente più di questo, niente più ...(Questo piccolo [...] voglia di essere nudi», espressione censurata e trasformata nella «voglia di esser soli». «Le mani sempre più ansiose di cose proibite» si trasforma in «Le mani sempre più ansiose, le scarpe bagnate» (qui la censura sfiorando il ridicolo...).Un tempo ...
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La pittura per Fava non fu un hobby ma, al pari della scrittura, un vero e proprio linguaggio espressivo, del quale studiò e apprese la tecnica, e utilizzò per andare oltre lo spunto occasionale della [...] documento, racconto, denuncia «Mori G: 2019, Fondazione Fava, Catania» al quale questo articolo ha attinto a piene mani. Fava pittore ha messo in campo una galleria di personaggi malinconici, dolci, talvolta enigmatici o crudeli, più frequentemente ...
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Me so’ stufata, nunne famo gnente, e tireme su la lampo der vestito(Lella, Edoardo De Angelis, i Vianella, Lando Fiorini, Schola Cantorum ecc., 1969) È strano come una canzone popolarissima in una città, [...] che va fatto non è solo proteggere le donne, quanto educare gli uomini.Edo perde il lume della ragione, mette le mani al collo di Lella e stringe fino ad ucciderla. Poi, come niente fosse, ne sotterra il cadavere con maniacale accuratezza («attento ...
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C’è gente che avuto mille cose, tutto il bene, tutto il male del mondo. Io ho avuto solo te e non ti perderò, non ti lascerò per cercare nuove avventure ...(Io che amo solo te, Sergio Endrigo, 1962) Il [...] negli occhi (quest'ultima mai registrata in proprio...), bozzetti di asciutto o crudo realismo di derivazione breliana (Mani bucate, Teresa, Viva Maddalena, Via Brolett...), poesia sociale (Girotondo intorno al mondo, Perché non dormi fratello, L ...
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Enrico FinkPatrilineare. Una storia di fantasmiTorino, Lindau, 2025 Il romanzo autobiografico è un genere insidioso, nella misura in cui si rischia di ricostruire il vissuto di un individuo o di una famiglia [...] :Le gote rotonde, i denti piccoli e bianchi. Aveva una bandierina italiana nella tasca del cappotto e applaudiva piano piano con mani guantate al passaggio del corteo. Per l’ultima volta, Guido avvertì in fondo al ventre quel magma potente con cui ...
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Le più belle poesie, le più giuste nella storia della letteratura di ogni tempo e Paese hanno come un vento dentro che le sommuove, sostiene, le libera e le trattiene. Barbara Carle ha scritto, nel suo ancora non lungo cammino, con il lume della “feroce eleganza” del suo stile tante rigorose poesie. Esse hanno un impianto classico, una impalcatura che si apparenta ai più grandi poeti della davvero ...
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Iacopo MelioÈ facile parlare di disabilità (se sai davvero come farlo)Prefazione di Vera GhenoCon contributi di Fabrizio Acanfora e Flavia MonceriTrento, Erickson, 2022 Con il libro È facile parlare di [...] Si tratta di un manuale, un vademecum, e forse anche questo è uno degli aspetti originali del volume: non abbiamo tra le mani un trattato teorico che giudica o demonizza chi ha utilizzato sinora una lingua, nel migliore dei casi, “distratta”. Chi ha ...
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Siamo abituatissimi a digitare sulle tastiere di computer e smartphone. Non siamo più abituati a scrivere a mano: tanti non ci riescono più o quasi. Cosa stiamo perdendo? Per capirlo, può aiutarci questa testimonianza: «Ho riconosciuto subito la calligrafia di mio padre, quasi ottanta anni dopo. Che emozione!». È una recente confidenza ricevuta (dall’autore di questo articolo). Sono parole di Massimiliano, ...
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«Ma ad un tratto tutto dentro di me si spense» – scrive Giorgia al principio di quest’anno scolastico lasciandomi in cuore un brivido e nella testa un interrogativo sempre più forte: come può una ragazza [...] della palla ovale architettata poche domeniche fa, mentre Elia dice di «un amico che se la prese e gli alzò le mani» con parole più antiche delle fresche cicatrici. Troncando con il futuroSo bene che si potrebbe fare: sguazzare di penna rossa, di ...
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Da qualche anno, l’universo giornalistico di Giuseppe Fava, con la sua quarantennale militanza della parola, è entrato all’Università di Palermo nei programmi dei corsi Linguistica italiana, di Lingua [...] altrove, è inutile scacciarle, si posano dovunque, sui bicchieri, sui cani, sulle palpebre dei vecchi, sui tavoli, camminano sulle mani e sulla faccia della gente. […] Poi i bambini - Metà della popolazione è formata da bambini sotto i dieci anni di ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...
Maní Centro del Messico (2500 ab. ca.), nello Stato dello Yucatán, 17 km a E di Ticul. Nei suoi pressi si trovano le rovine dell’omonima città maya, fondata dai Tutul Xiu nel 15° secolo. Dopo la distruzione di Mayapán, divenne centro del culto...
Nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti. Originariamente affini alle divinità infernali (e la dea Mania si considerava loro madre), divennero dall’età augustea le anime placate degli antenati, oggetto di culto personale...