Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] nel 1430-1432. Antonio fu pagato dalla compagnia delle Laudi nel 1434 e nel 14358. Piero fu pagato nel 1438 nelle mani del padre9. Le maggiori attese della città erano però rivolte allora al grande polittico per l’altare maggiore di San Francesco10 ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] cose: "Se è vero che quelle sieno opere di Fidia, o dirette da esso, o ch'egli v'abbia posto le mani per ultimarle; queste mostrano chiaramente che i gran maestri erano veri imitatori della bella natura... Devo confessarvi che in aver veduto queste ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] di fissità tutta orientale, dovuta al coroplasta punico. 15) Dea in peplo con apòptygma e coronata di diadema adorno di rosette; nelle mani un cigno e una melagrana. Da un modello siceliota di circa il 400 a. C. 16) Dea della terra, panneggiata, con ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] ) o integrati in un corpo diverso dal proprio popolano i film dell'orrore (Prawer 1980). L'esempio più ovvio è quello delle mani di un assassino trapiantate sul corpo di un pianista mutilato in un incidente ferroviario nel film Orlacs Hände (1924; Le ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] ampliata tra il 1130 e il 1140.Nel corso del sec. 11° sembra che il potere politico risiedesse soprattutto nelle mani del conte palatino piuttosto che del vescovo e i primi segnali relativi alle istituzioni comunali si ravvisano nel riferimento ai ...
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FONTANA
Corrado Leonardi
Famiglia di ceramisti originaria di Casteldurante (odierna Urbania) ed attiva ad Urbino nel XVI secolo.
Il cognome risale almeno al 1553 e si deve a Guido (Guido Durantino), [...] almeno sei pittori: fra quelli del primo gruppo Nicola di Gabriele, autore del piatto di S. Cecilia (Firenze, Bargello); varie mani per il secondo gruppo, di cui fanno parte i servizi Montmorency e Duprat, influenzati da Nicola di Gabriele; nel terzo ...
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NORICUM
G. C. Susini
L. Eckhart
Provincia romana. Situata tra le Alpi Orientali e la riva destra del Danubio, corrisponde alla maggior parte dell'Austria e ad un lembo di terra slovena.
Il N. entra [...] Adriatico. Tuttavia la dinastia norica conservò la sua dignità almeno sino a Claudio, mentre il potere politico passò nelle mani di un procurator di scelta dell'imperatore. A Claudio si deve anche la concessione dei diritti municipali alle principali ...
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SALAMANCA
M. Silva Hermo
(lat. Salamantica)
Città della Spagna occidentale, nella regione di León, capoluogo dell'omonima provincia, S. sorge su una collina di roccia arenaria, attraversata dal fiume [...] chiese ripopolate nel distretto di S. durante la campagna del suo predecessore, sembra indicare che la permanenza della città nelle mani cristiane fu breve (Sánchez Albornoz, 1980).Durante il regno di Alfonso VI (1072-1109), dopo la presa di Toledo ...
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GUDEA (Gù-dé-a "il chiamato")
G. Garbini
Sovrano (ensi "governatore") della città sumerica di Lagash (odierna Tellō), vissuto intorno al 2075 a. C. forse contemporaneamente ai primi re della III dinastia [...] , è costituita principalinente da statue a tutto tondo che presentano due tipi fondamentali: il tipo del fedele in piedi, con le mani giunte sotto il petto (tipo iconografico attestato in Mesopotamia già all'inizio del III millennio a. C.) e il tipo ...
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GODERANNUS
C. Ghisalberti
Monaco attivo come calligrafo e miniatore negli scriptoria delle abbazie benedettine di Lobbes e di Stavelot, in Belgio, tra la fine del sec. 11° e il principio del successivo.Secondo [...] , 1973).Per quanto riguarda la Bibbia di Stavelot, conservatasi mutila, l'apparato decorativo si presenta più complesso; sono state riconosciute mani diverse di miniatori: oltre a quella di G., o Maestro di Michea (Masai, 1960, p. 182) o Maestro dei ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...