COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] dei secc. 9°-10° la proprietà e quindi la cura delle mura erano passate, insieme agli altri beni pubblici, nelle mani dell'autorità ecclesiastica, tra i secc. 11° e 12° tale prerogativa spettò alle nuove istituzioni comunali. La politica difensiva ...
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CARTARO, Mario
Fabia Borroni
Incisore anche cartografico, disegnatore e mercante di stampe, è con molta esattezza definito in un gruppo di documenti citati dallo Ehrle (p. 12) come "intagliator seu [...] , p. 315).
Il C. risulta già operante nel 1560 a Roma dove una fiorente produzione cartografica si accentrava ormai nelle mani di Antoine Lafréry, a Roma dal 1544. Anche il C., pur mantenendo sempre una notevole indipendenza, entrò nell'orbita del ...
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GANASSINI (Canassini, Fiore, Ganasini, Ganacini, Ganascini, Ganasselli, Ossini), Marzio (Marco, Mario, Martino, Marzio di Cola Antonio)
Enrico Parlato
Nacque a Roma in un periodo che può essere circoscritto [...] s. Agostino verso l'Italia. Il ciclo è molto ampio e non mancano scarti stilistici che fanno pensare alla presenza di mani più deboli, forse assoldate tra i lavoranti di Bagnaia. La letteratura periegetica locale a partire dal XIX secolo affianca al ...
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D'ENRICO, Giovanni
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia), nacque probabilmente a Riale di Alagna Valsesia (Vercelli), intorno al 1559. [...] tutto terminata. Anche la cappella di Pilato che si lava le mani (XXXIV, statue del D., affreschi di Antonio) e quella della del Palazzo di Erode (XXVIII) e di Pilato che si lava le mani (XXXIV). Morto il fratello Antonio, tra il 1632 C il 1633, la ...
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TIMOTHEOS (Τιμόϑεος, Timotheus)
L. Vlad Borrelli
1°. - Scultore nativo probabilmente di Epidauro, ma di scuola attica, vissuto intorno alla prima metà del IV sec. a. C. e attivo fra il 370 e il 350 a. [...] e laterali (Nereidi o Ninfe o Aure cavalcanti). Sotto il segno di un medesimo indirizzo di gusto esse rivelano le mani di artisti differenti, in concordanza con l'iscrizione su menzionata che cita varî nomi. Gli acroterî del frontone occidentale sono ...
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MARCOLA (Marcuola)
Federico Trastulli
Famiglia di pittori attiva a Verona e nel territorio circostante lungo il corso del secolo XVIII. Capostipite ne fu Giovanni Battista, nato nel 1704 - come si desume [...] di una scena sacrificale dominata dalla figura di un nerboruto saraceno che, a fil di scimitarra, mozza entrambe le mani alla giovane santa. Dato il tema, ci si aspetterebbe maggior pathos nella raffigurazione dell'episodio; ma l'attenzione del ...
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RABBULA, Vangelo di
M. della Valle
Denominazione convenzionale di un evangeliario siriaco (Firenze, Laur., Plut. 1.56), giunto a Firenze probabilmente tra il 1522, anno in cui è ancora documentato nel [...] , vi sono infatti quattordici carte, decorate sul recto e sul verso con miniature e soggetti di varia natura ed eseguite da mani diverse. Si trovano, nell'ordine: la Scelta di Mattia come dodicesimo apostolo (c. 1r); la Theotókos (c. 1v); Eusebio e ...
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Lea Mattarella
Banksy
Il mistero dell’artista-vandalo
Premiato con il Webby award per la sua creatività sulla Rete, il maestro della street art nasconde da decenni la propria identità, strategia di marketing [...] a essere nello stesso tempo sferzante e poetico.
Qualche anno fa ha disegnato una bambina alla quale è appena volato dalle mani un palloncino a forma di cuore: quest’anno ha riproposto la stessa ragazzina con la testa velata per sostenere l’attività ...
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VANTH (VΑΝΘ)
S. de Marinis
Divinità etrusca dell'Oltretomba. Nelle rappresentazioni figurate accompagna spesso la figura del demone maschile della morte, Charun, ma, a differenza di quanto avviene per [...] a tutto tondo della divinità; si presenta come una dea alata, caratterizzata da una lunga veste e da due serpenti nelle mani; la figura è molto vicina, dal punto di vista iconografico, alla presunta V. su uno dei pilastrini laterali del sarcofago di ...
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TELL AGRAB
A. Bisi
Città mesopotamica della regione del fiume Diyāla (affluente orientale del Tigri), fiorente dall'epoca protostorica.
Gli scavi sul tell, che si innalza di 13 m nella piatta zona desertica [...] .
Molte statue, intere o frammentarie, provengono dallo stesso tempio; esse presentano il consueto tipo dell'offerente, con le mani giunte sul petto, tenenti una coppa o una pianta, stante oppure seduto. I caratteri iconografici sono quelli comuni ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...