artigianato
Stefano De Luca
La sapienza delle mani
Molti degli oggetti che usiamo quotidianamente ‒ dai vestiti alle scarpe, da tutto ciò che ci serve per cucinare e mangiare sino ai mobili ‒ sono prodotti [...] pensiamo a un artigiano ‒ un falegname, un vasaio, un sarto, un orafo ‒ il nostro pensiero va subito alle mani, a quella 'sapienza delle mani' che è il frutto di un lungo e paziente apprendistato. L'artigiano lavora in uno spazio raccolto e quasi ...
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Recipiente fisso o mobile, contenente acqua per lavarsi le mani e piccolo acquaio nelle sacrestie, dove i sacerdoti si lavano le mani prima di vestirsi delle vesti liturgiche per la messa.
Un precedente [...] del l. sono le fonti lustrali che si trovavano nell’atrio delle basiliche primitive e nelle moschee, da cui derivarono le fonti dei chiostri monastici, destinate alle abluzioni dei monaci, e perciò talvolta ...
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acròlito Nella scultura greca arcaica, tipo di statua, con testa, mani e piedi di pietra o marmo o avorio, e il resto del corpo di legno, nascosto dal panneggio. Sorse come uno sviluppo dello xòanon ligneo [...] (antico simulacro, in cui l'immagine è squadrata, quasi ricavata da un tronco d'albero piallato e sfaccettato) e durò fino all'età romana, per statue colossali ...
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KLYTO (Κλυτώ)
G. Gualandi
2°. - Nome di donna che protende le mani verso un guerriero in procinto di partire, sull'anfora calcidese 203 della Bibliothèque Nationale di Parigi.
Bibl.: Weicker, in Pauly-Wissowa, [...] XI, i, 1921, c. 896, s. v., n. 2; Furtwängler-Reichhold, II, pp. 216 s., 219, fig. 79 a; A. Rumpf, Chalkidische Vasen, Berlino-Lipsia 1927, pp. 9, 46, n. 4, tav. XI b ...
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Cerchietto di metallo, per lo più prezioso, che si porta infilato nelle dita delle mani come ornamento, come simbolo del vincolo matrimoniale, come insegna di dignità.
Arte
In Egitto l’uso dello scarabeo [...] come sigillo mobile montato in un cerchio si ebbe dalla IV dinastia; dalla XVIII vi fu anche l’a. con castone piatto inciso. Degli a. d’oro cretesi-micenei, usati come sigilli, con castoni ellittici incisi ...
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Acquamanile
U. Mende
E. Cruikshank Dodd
Prezioso recipiente destinato a contenere l'acqua per lavarsi le mani, foggiato a forma di animale, creatura leggendaria, cavaliere, testa o busto umano. Nel [...] negli inventari e nei testamenti di principi e borghesi, essi confermano anche l'uso profano dell'a., adoperato per lavarsi le mani durante i banchetti, come dimostra l'immagine di un a. in foggia di drago, usato da Pilato, nel Salterio di Bonmont ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] pratica di simili catini, impiegati durante i pasti per il contenimento e la circolazione delle vivande, per il lavaggio delle mani e forse anche per il pelluvium, nonché accanto ai più diffusi servizi per lavacro composti da brocche e patere ansate ...
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Rappresentazioni pittoriche di scene per lo più d'ispirazione socialpopolare, talvolta con intenti politici, eseguite, anche a più mani, su muri, facciate di edifici, grandi pannelli di materiale vario, [...] in genere posti in luoghi aperti. Nei m. la semplicità, spontanea o voluta, del tratto, insieme con la vivacità dei colori, crea un effetto di grande immediatezza visiva.
Approfondimento
(Eugenia Querci ...
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KLYMENE (Κλυμένη)
G. Gualandi
5°. - Nome di una compagna o di un'ancella di Afrodite, reggente con le mani una pisside e un kàlathos, sul coperchio della lekanìs n. 316 di Napoli, attribuita alla maniera [...] del Pittore di Meidias.
Bibl.: W. H. Roscher, in Roscher, II, i, 1890-94, c. 1228, s. v., n. 14; P. Ducati, I vasi dipinti nello stile del ceramista Midia, in Mem. Lincei, s. V, XIV, 1908, p. 16, n. 8, ...
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LIBIO SEVERO (Libius Severus)
Red.
Imperatore romano, 461-465. Nominato imperatore da Ricimero, rimase in pratica un fantoccio nelle mani del potente barbaro. Le sue monete (solidi e tremissi di Roma, [...] Milano e Ravenna) conservano i tipi impiegati dallo sfortunato Maggioriano (v. maioriano) ma sul rovescio hanno il monogramma di Ricimero.
Bibl.: R. Delbrück, Spätantike Kaiserporträtas, Berlino 1953, ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...