Letterato e filosofo giapponese (n. Matsuzaka 1730 - m. 1801), famoso soprattutto per il commento al Kojiki (Kojikiden, 44 voll., 1790-1822), opera insigne di filologia e archeologia, alla quale dedicò [...] anni di lavoro. Le sue opere, scritte in una lingua purissima, aiutarono l'emancipazione del paese dall'influenza morale e intellettuale della Cina, e i suoi studî sullo shintoismo contribuirono molto al ritorno del potere nelle mani dell'imperatore. ...
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Cantautore italiano (n. Siracusa 1963). Dopo l’avventura musicale con i Denovo (1982-90), V. ha esordito da solista nel 1994 con Un po’ di febbre, a cui ha fatto seguire due anni più tardi Microclima, [...] il genere di V.). Nel 1996 ha iniziato una lunga collaborazione con C. Consoli: oltre ad aver scritto alcune canzoni a quattro mani, nel 1998 hanno interpretato Mai come ieri (titolo che dà il nome all’omonimo album di V., uscito quello stesso anno ...
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Deformazione occidentale del nome (Gem) di un principe ottomano (n. 1459 - m. 1495), figlio di Maometto II. Alla morte del padre (1481) tentò di disputare il trono al fratello Bāyazīd II, ma sconfitto [...] i Cavalieri di s. Giovanni di Gerusalemme, fu da questi inviato in Francia (1482), e divenne una specie di ostaggio nelle mani delle potenze antiottomane. Giunto a Roma nel 1486 presso Innocenzo VIII, fu tenuto in prigionia in Castel Sant'Angelo; nel ...
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Poeta palestinese (n. Nazareth 1927 - m. 1994); è tra i principali esponenti della poesia della resistenza, che ha come caratteristica fondamentale quella di avere continuato la produzione letteraria in [...] comunista Rakah; dal 1975 fu sindaco di Nazareth. Molte sue poesie, famosa Ashaddu ῾ala ayādīkum ("Stringo le vostre mani", 1966), sono state musicate e sono entrate nella tradizione delle canzoni di lotta palestinese. La sua produzione comprende ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense (n. New York 1943). Nipote di S. Hurok (produttore teatrale), durante gli studi universitari (Unter College e Università di Syracuse) ha girato un documentario [...] (T.R. Baskin, Appuntamento con una ragazza che si sente sola) per poi debuttare alla regia con Busting (1974, Mani sporche sulla città). Negli anni ha diretto pellicole anche molto diverse tra loro, dimostrando però una certa predilezione per la ...
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Nome di varî personaggi romani, di cui sono più noti: 1. Figlio di Gneo Domizio Enobarbo, console nel 96, e di Porcia: avversario di Pompeo e dei triunviri, riuscì console nel 54 a. C., concludendo uno [...] e C. Memmio. Si riconciliò poi con Pompeo, e nella guerra civile fu assediato in Corfinio da Cesare, nelle cui mani cadde prigioniero; graziato, assunse il comando della difesa di Marsiglia; comandava l'ala sinistra dei pompeiani nella battaglia di ...
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Figlio (1332-1387) di Filippo, conte di Évreux, e della regina Giovanna, successe a quest'ultima nel 1349. Sposata nel 1353 Giovanna, figlia di Giovanni II re di Francia, fu in lotta continua coi re di [...] volta cadde prigioniero degli Inglesi, si dette a intrigare con Marcel, prevosto dei mercanti parigini, per aver Parigi nelle sue mani. Unitosi agli Inglesi, costrinse il delfino a firmare con lui il trattato di Pontoise (1359). Ancora in lotta con ...
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Economista (Filadelfia 1839 - New York 1897), esponente del socialismo americano. Ritenne la proprietà privata della terra lesiva del diritto naturale di tutti gli uomini a coltivarla; attribuendo al progressivo [...] Progress and poverty (1880) di confiscare con un'imposta unica l'intera rendita dominicale, compresa quella già capitalizzata nelle mani dei precedenti proprietarî. Altre opere: Our land and land policy (1871), Science of political economy (1897). ...
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Riformatore tedesco (Friedberg, Augusta, 1485 circa - Vienna 1528). Canonico del duomo di Ratisbona e parroco a Waldshut (1521), passato poi (1524) all'anabattismo, che diffuse a Waldshut, ebbe parte importante [...] passò in Svizzera ove ebbe un confronto con H. Zwingli e dovette ritrattare alcune sue tesi radicali; riparò quindi in Moravia, guidando un folto gruppo di seguaci, ma finì poi nelle mani degli imperiali e fu bruciato vivo il 10 marzo 1528 a Vienna. ...
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FONTANA, Vincenzo Maria
Dario Busolini
Pronipote del celebre architetto e ingegnere Domenico, nacque a Melide (località sul lago di Lugano nel Canton Ticino allora facente parte della diocesi di Como) [...] il paese natale alla volta di Roma. Il 15 ott. 1628 ricevette l'abito domenicano in S. Maria sopra Minerva dalle mani del priore Vincenzo Candido, ed esattamente un anno dopo fece la professione solenne e iniziò a dedicare la sua vita agli studi ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...