Ministro dello zar Ivan IV (n. tra il 1510 e il 1520 - m. Dorpat, od. Tartu, 1560). Divenuto ministro (1547, dopo i tumulti popolari e l'incendio di Mosca), con l'arciprete Silvestro istituì un governo [...] senso di posporre i privilegi nobiliari ai meriti di servizio, istituì tribunali, riordinò il fisco, contribuendo a concentrare nelle mani di Ivan IV un potere sempre più vasto; in politica estera propugnò l'espansione a Oriente (conquista dei canati ...
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Scrittore e critico d'arte tedesco (n. Neuwied 1885 - m. presso Betharram 1940). Studiò a Berlino con G. Simmel e H. Wölfflin. La sua indagine critica, volta alla ricerca delle condizioni generatrici dell'opera [...] poi in Francia, dove emigrò nel 1928, e a partecipare alla guerra civile spagnola (1937). Si suicidò per non cadere nelle mani dei nazisti. Tra i suoi scritti: il romanzo "cubista" Bebuquin oder die Dilettanten des Wunders (1912); Negerplastik (1915 ...
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Figlio (Dresda 1696 - Hubertusburg 1763) di Augusto II, ereditò dal padre, nel 1733, l'elettorato di Sassonia (col nome di Federico Augusto II) e, appoggiato dall'Austria, dalla Prussia e dalla Russia [...] polacca; A. non ebbe le doti politiche del padre; privo di ogni ambizione, si disinteressò del governo che abbandonò nelle mani del primo ministro Brühl; la sua passività ridusse il regno a una provincia russa. Raccolse nella Galleria di Dresda molti ...
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Scrittrice italiana (n. Napoli 1979). Collabora con diverse testate giornalistiche, tra cui L’Espresso e La Stampa, conduce laboratori e workshop di scrittura narrativa, coordina l’osservatorio sul racconto [...] dei vivi (2008), Il silenzio del lottatore (2015). Nel 2011 ha scritto il saggio narrativo Nella pancia, sulla schiena, tra le mani. De 2013 è il suo primo romanzo Poche parole, moltissime cose, a cui ha fatto seguito nel 2018 Cattiva. Nel 2021 ha ...
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Dinastia musulmana sunnita dello Yemen (1229-1454), successiva a quella degli Ayyubiti. L'eponimo fu Muḥammad ibn Hārūn, che acquisì il soprannome di Rasūl ("Messaggero") per la sua fedeltà ad un califfo [...] principale, e l'architettura, che registrò la costruzione di numerosi edifici e monumenti nel sud del paese. La dinastia ebbe termine nel 1454 allorché Aden cadde nelle mani della dinastia dei Ṭāḥiridi, a cui nel sec. 16º successero gli Ottomani. ...
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Di antica famiglia comitale bresciana di parte guelfa (m. 1311), fu podestà di Parma (1283), Bologna (1284), Faenza (1287), Treviso (1288-91, 1294-95), Firenze (1293). Tornato in patria nel 1295 per contribuire [...] suggerimento (1298). Richiamato dall'esilio con gli altri fuorusciti da Enrico VII nel 1311, sollevò contro l'imperatore la città, che fu assediata per alcuni mesi. Caduto durante una sortita nelle mani degli imperiali, fu barbaramente suppliziato. ...
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GIMIGNANI, Ludovico
Letizia Lanzetta
Figlio di Giacinto, pittore, e di Cecilia Turchi, nacque a Roma il 19 maggio 1643 e fu tenuto a battesimo da Caterina Tezi, moglie di Gian Lorenzo Bernini, e da [...] G. sono strettamente connessi con l'attività paterna: già le prime fonti segnalano infatti non solo l'esecuzione a due mani di alcune delle opere ascrivibili agli inizi del giovane, quanto una decisiva influenza esercitata da Giacinto sul figlio, il ...
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ALTAVILLA, Riccardo d', detto del Principato
Raoul Manselli
Figlio di Guglielmo del Principato, accompagnò Boemondo alla prima Crociata con un cospicuo numero di soldati (tra cui anche suo fratello [...] ) ed in Cilicia, ove combatté con Tancredi contro Baldovino di Fiandra, per il possesso dell'Armenia, cadendo prigioniero nelle mani di Baldovino.
Prese parte alle lotte per Antiochia, sempre al seguito di Boemondo, del quale divenne uomo di fiducia ...
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Scrittrice norvegese (Bergen 1906 - ivi 1987). Acuta indagatrice della condizione femminile, s'impose con la raccolta di novelle Bak skapet står øksen ("Dietro l'armadio sta la scure", 1945), consolidando [...] gror det ingenting "Dal chiaro di luna non cresce nulla", 1947, incentrato sull'aborto, e De vaarme hendene "Le mani calde", 1952, violenta accusa contro la NATO), sono da ricordare le raccolte di novelle Stoppested ("Fermata", 1953), Den siste ...
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DE MARI, Simone
Jean A. Cancellieri
Figlio di Colombano, signore di San Colombano (Rogliano) in Corsica, a nord del Capo Corso, nacque verso il 1378 secondo la testimonianza del cronista Giovanni della [...] , cronista genovese, in gioventù il D. avrebbe esercitato il mestiere di capitano di galea e come tale sarebbe caduto nelle mani dei Catalani, che prima di liberarlo l'avrebbero tenuto prigioniero in Sicilia. Nel dicembre del 1420 era tra i signori ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...