GALANTI, Livio
Dario Busolini
Nacque a Imola verso il 1560. Avviato alla vita religiosa, entrò nell'Ordine dei frati minori osservanti, che avevano un convento nella sua città, pronunciando però i voti [...] , la matematica e l'astrologia, ma anche una vena satirica, espressa attraverso sonetti che faceva girare anonimi tra le mani dei confratelli.
Le sue prime destinazioni furono Faenza, Bologna, Perugia e Roma, città in cui completò gli studi. Nel ...
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Asceta vissuto in Egitto (fine del 3º sec. - prima metà del 4º sec.); secondo Epifanio, discepolo di Origene. Autore di commenti vetero- e neotestamentarî in greco e copto, sembra, come sappiamo da scarse [...] tendenza encratica, decisamente ascetico-dualista, fu largamente diffusa tra i monaci egiziani, soprattutto nella regione di Arsinoe, a opera dei numerosi discepoli di I. (ieraciti). Da alcuni I. è stato identificato con un omonimo discepolo di Mani. ...
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BORGHESI, Tiberio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Siena da Giovanni Battista e da Aurelia Bargagli il 29 luglio 1720. Avviato allo stato sacerdotale, studiò nel locale seminario, divenendo prete il 21 [...] , finché fu destinato a reggere la chiesa di Soana, ricevendo la consacrazione episcopale il 4 apr. 1762 dalle mani del cardinale Acciaiuoli. Il governo del B. fu caratterizzato da una profonda ansia pastorale, che scaturiva da un accentuato ...
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CAETANI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque nel 1495 da Guglielmo, signore di Sermoneta, e da Francesca di Bruno Conti, della nobile famiglia romana. La sua prima infanzia fu fimestata dalla persecuzione [...] zio, il protonotario apostolico Giacomo Caetani.
Nel 1499, dopo un breve assedio, la rocca di Sermoneta cadde nelle mani dell'esercito papale al comando del commissario apostolico Geremia da Volterra, e i Caetani dovettero disperdersi per sfuggire ai ...
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Scrittore israeliano (Gerusalemme 1936 - Tel Aviv 2022). Prof. di letterature comparate all'univ. di Ḥaifā. La cospicua attività di Y. è caratterizzata (nonostante una serie di novelle degli inizi dal [...] all'indagine socio-psicologica, affiorano molti di quei registri narrativi che si concretizzano nel suo capolavoro Mar mani (1990; trad. it. Il signor Mani, 1994), una sorta di saga familiare che partendo dagli anni Novanta arriva fino alle guerre ...
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Imbarcazione leggera di forma allungata, scavata in un unico tronco d’albero e per lo più manovrata a remo alla battana o a doppia pagaia, più raramente a vela. Quella usata dagli indigeni dell’America [...] leggera da turismo e da regata, azionata dal vogatore seduto nel fondo con la pagaia, che è impugnata con le due mani nella parte centrale. Gli scafi, sottili e leggeri, sono tradizionalmente costruiti in legno di cedro a fogli sovrapposti, anche se ...
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Bozizé, François. – Militare e uomo politico centrafricano (n. Mouila, Gabon, 1946). Intrapresa la carriera militare, nel 1978 fu nominato brigadiere generale dal dittatore Jean B. Bokassa e l’anno successivo [...] 2005 e nel 2011, nel marzo 2013 B. è stato costretto alla fuga in seguito alla caduta della capitale Bangui nelle mani delle milizie ribelli del Fronte Seleka, il cui leader M. Djotodia si è autoproclamato nuovo capo dello Stato. Candidatosi alle ...
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Giornalista italiano (n. Faenza 1961). Ha iniziato la carriera giornalistica presso il quotidiano Paese Sera; è stato direttore di Azione sociale (settimanale delle ACLI, Associazioni Cristiane dei Lavoratori [...] successore di C. De Gregorio) e ha pubblicato il libro intervista su P. Bersani Per una buona ragione (scritto a quattro mani con M. Gotor). Nel 2013 è stato sostituito da L. Landò alla direzione de L'Unità, quotidiano con il quale ha continuato ...
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Figlio postumo (879-929) di Ludovico il Balbo, morti i fratelli Ludovico III (882) e Carlomanno (884), mentre i Grandi franchi riconoscevano re prima Carlo III il Grosso, del ramo carolingio-germanico, [...] condiscendente verso i Normanni, ai quali concesse (912) parte della Neustria, lo pose in contrasto coi feudatarî Roberto conte di Parigi e Rodolfo duca di Borgogna; caduto nelle mani del conte di Vermandois, rimase prigioniero fino alla morte. ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] sono rappresentati i paesaggi. L'uomo si raffigura in maniera stilizzata o attraverso l'impronta delle sue mani, spesso alternate a segni. Segni, mani e animali sono disposti in un ordine preciso: quasi come una forma di scrittura.
Un immenso museo ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...