ALIGERNO, Cottone
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Nativo di Napoli o di Amalfi, probabilmente di famiglia borghese, era alla fine del sec. XII il capo del Comune napoletano, alla testa dei venti "consules"che formavano il consiglio [...] poco, perché Tancredi la fece presto liberare. Del resto, le sorti del partito normanno precipitavano; il 23 ag. 1194 Napoli cadde nelle mani di Enrico VI, ma A., che ne era ancora il capo e che si sottomise al nuovo signore, non sembra aver sofferto ...
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Politico e teologo (n. Padova tra il 1275 e il 1280 - m. Monaco di Baviera tra il 1342 e il 1343), figlio di Bonmatteo dei Mainardini, notaio dell'università di Padova. Svolse studî di medicina a Padova, [...] nel 1327, organizzò la cerimonia dell'11 gennaio 1328 in cui l'imperatore ricevette le insegne del potere dalle mani di Sciarra Colonna, rappresentante del popolo romano; e ancora quando ispirò i documenti imperiali che dichiaravano deposto Giovanni ...
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Figlia (Roma 1480 - castello di Belriguardo, Ferrara, 1519) di Rodrigo B. e di Vannozza Catanei, promessa allo spagnolo Don Cesare conte di Aversa, fu poi dal padre, diventato papa Alessandro VI, per suggellare [...] che dovette, pur riluttante, accettare (30 dic. 1501). Alla corte estense Lucrezia, che fin qui era stata un docile strumento nelle mani del padre e del fratello, fece dimenticare il suo passato e diventò con la sua bellezza e la sua intelligenza ben ...
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Miniatori (inizî sec. 15º) originarî di Limbourg, figli dell'intagliatore di statue lignee Arnold e nipoti del pittore Jean Malouel. Nacquero a Nimega dopo il 1385; furono alla corte del duca Giovanni [...] di impostazione spaziale (contemporanea è anche una Bible histoiriée, Parigi, Bibliothèque Nationale, nella quale si distinguono varie mani). Lo studio dell'arte italiana è specialmente evidente nel disegno del frontespizio con s. Girolamo, cui ...
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Poetessa (Amherst, Massachusetts, 1830 - ivi 1886). Ebbe vita priva di eventi esteriori, scegliendo, dopo i trent'anni, il volontario isolamento nella casa paterna. Non ebbe contatti diretti col mondo [...] fragilità del reale. Il vocabolario, ricchissimo, allinea accanto a termini di ricercata evocatività parole attinte a piene mani nei settori più varî (dalla terminologia giuridica a quella scientifica, dalla culinaria alla teologia). La sua fama ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Alessandro Manzoni
Salvatore Silvano Nigro
Alessandro Manzoni non fu un filosofo. Tuttavia attraversò le discussioni filosofiche del suo tempo alla ricerca costante di una conciliazione tra filosofia [...] stando alla pratica che ha della composizione, pretende che ne vogliano dire un’altra. Finalmente bisogna che chi non sa si metta nelle mani di chi sa, e dia a lui l’incarico della risposta: la quale, fatta sul gusto della proposta, va poi soggetta a ...
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DE RISO, Eugenio
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 3 maggio 1815 dal marchese Antonio e da Caterina Capocchiani, appartenenti, entrambi, a famiglie che nella rivoluzione del '99 avevano aderito al [...] e l'avversione che nutriva per ogni atto servile e cortigianesco", sia "perché ebbe occasione di conoscere da vicino in quali mani fosse commessa la cosa pubblica", per cui preferì ritirarsi in campagna, dove alternava il lavoro con gli studi sociali ...
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FALCONI, Corrado (detto Dino)
Alessandra Cimmino
Nacque a Livorno il 18 nov. 1902 da Armando e Tina Di Lorenzo, ambedue attori, fra i più celebri della scena italiana. Laureatosi in giurisprudenza a [...] ; infine, in novembre, con la compagnia Almirante-Tofano, i tre atti di L'uomo di Birzulah, scritto a due mani con Oreste Biancoli, anch'egli giornalista e commediografo, da allora, per moltissimi anni, pressoché costantemente al fianco del F. come ...
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DE MAGISTRIS, Giovanni Andrea
Simonetta Coppa
Fu attivo come pittore nel primo quarto del sec. XVI (notizie dal 1504 al 1529) nel Comasco e in Valtellina, dove restano numerose opere, principalmente [...] . La Giordano lo ritiene eseguito in collaborazione da due mani distinte ed individua nell'Adorazione del Bambino affinità con la più vasta, articolata su due registri, di tempi e mani differenti. La data 1506 si legge sul bordo superiore, ...
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FREGOSO (Campofregoso), Spinetta
Giustina Olgiati
Secondo di questo nome, figlio di Spinetta (I) e di Benedetta di Enrico Doria, nacque intorno al 1400. Rimase probabilmente a Genova nei primi anni [...] . Il 26 genn. 1427 Giano Fregoso s'impadronì del potere a Genova cacciandone Barnaba Adorno; il 15 febbraio Sarzana era nelle mani del nuovo doge e di Marzia Fregoso. Nelle testimonianze non si fa parola del F., che per la sua condotta aveva perduto ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...