FIANI, Nicola
Toni Iermano
Nacque a Torremaggiore in Capitanata (od. prov. di Foggia) il 23 nov. 1757 da Giuseppe e Marianna Maffei. Nel paese natale, feudo del principe R. Di Sangro, restò fino agli [...] di un progetto di regicidio visto che "le Guardie del Corpo erano tutte repubblicane e la vita del re era nelle loro mani" (A. Simioni, II, p. 253). Anche in questa occasione le delazioni e i tradimenti fecero naufragare i propositi cospirativi e ben ...
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GADOLO (Gadola, Gadoli, Gadolus), Bernardino
Giacomo Moro
Nacque il 22 febbr. 1463 a Pontevico (Brescia) da Giovanni. Battezzato con il nome di Pietro, avrebbe assunto il nome di Bernardino al momento [...] la fine di maggio e i primi di giugno del 1481, si concluse con la solenne professione dei voti il 22 giugno 1482, nelle mani dello stesso Dolfin, allora in visita a S. Michele. Fino al 1498 il G. rimase affiliato al monastero muranese, dedito a un ...
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BELFORTI, Ottaviano (Attaviano)
Ottavio Banti
Figlio di Belforte, nacque a Volterra nella seconda metà del sec. XIII. Partecipò in sostegno del fratello, il vescovo Ranieri, alle lotte combattute contro [...] lotte tra il Comune e il vescovo -, il B. cercò di riformare il governo del Comune in modo da concentrare nelle proprie mani tutto il potere; abolì l'ufficio di capitano del popolo, al posto del quale creò la carica di capitano generale della città ...
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CAMBI, Giovanni
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque a Firenze intorno al 1444 da Niccolò dei Cambi da Querceto; della madre conosciamo soltanto il nome, Margherita. Non va confuso con il cugino, [...] alcuni libri e quadri di gran valore, appartenuti al re d'Ungheria Mattia Corvino ed in quel momento a Firenze, nelle mani dei pittori tedeschi Alessandro e Raffaello Formoser. Anche da questa notizia si ricava che il C. godeva della piena fiducia di ...
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ADERNÒ, Antonio Moncada e Moncada conte di
Antonello Scibilia
Nato nella seconda metà del sec. XV da Guglielmo Raimondo e da Contissella Moncada Esfar, alla morte del padre fu investito, il 14 ott. [...] ripreso ormai la sua antica influenza sul viceré, si mise subito in salvo, evitando per poco di cadere nelle mani dei rivoltosi, che, assalito lo Steri, fecero prigioniero il Monteleone e linciarono tutti i vecchi seguaci del Moncada che capitarono ...
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BISENZIO, Guiduccio di
Daniel Waley
Figlio - quasi certamente l'unico che riuscì a superare l'infanzia - di Guido, signore di Bisenzio (e dell'attuale isola Bisentina nel lago di Bolsena), e di sua [...] E se la seconda moglie del B. riuscì a sfuggire, insieme col suo figlioletto, alla cattura, caddero invece nelle mani dei nemici i due figli natigli dal primo matrimonio, Toscanuccio e Giacobuccio, che vennero tradotti sotto buona scorta ad Orvieto ...
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GHERARDO (Gerardo, Girardo), Paolo
Margherita Breccia Fratadocchi
Tipografo attivo a Venezia nel XVI secolo, del quale risultano ignote le date di nascita e di morte; poiché la sua produzione tipografica [...] . Sotto il mondo un'asta, la cui punta inferiore è conficcata in mezzo a un libro aperto. Lungo l'asta due mani intrecciate, due cornucopie e due piccoli serpenti. Questa marca è stata interpretata come una ricca simbologia, secondo la quale il libro ...
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ANNIBALDI, Giovanni
Peter Partner
Figlio di Riccardo di Mattia, fratello più giovane di Annibaldo di Riccardo, nella divisione patrimoniale dei beni di famiglia del 1301 ebbe Montecompatri, Bonaffitto [...] A., fu devastato dai ghibellini il 30 maggio. Il Colosseo, roccaforte degli Annibaldi a Roma, cadde anch'esso nelle mani degli imperiali durante questa fase della lotta.
I due fratelli Annibaldi allora lasciarono Roma e raggiunsero le truppe angioine ...
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BENEDETTO
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Non sono noti né il luogo né la data di nascita di questo vescovo di Montefeltro, ma probabilmente era originario del Regno di Napoli; era abbate benedettino del Monte di Cesena, quando [...] qualifica di vicerettore, sostituì Andrea Tomacelli, fratello del papa e rettore della Marca d'Ancona, il quale era caduto nelle mani di Gentile da Camerino; quindi, per una seconda volta, dal settembre del 1396 fino al gennaio del 1397, ricoprì la ...
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CALTAGIRONE, Giovanni di
Ingeborg Walter
Di nobile famiglia palermitana ("miles de Panhormo" infatti è qualificato di solito nei documenti che lo riguardano), non sembra però che fosse imparentato con [...] finanziari del Regno a esponenti locali facoltosi, spesso dietro il pagamento o "prestito" di una certa somma, per mettere le mani sulle risorse del paese. Il C. doveva quindi avere una solida posizione patrimoniale (si ha notizia che, forse nel 1280 ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...