CARDAMI, Lucio
Mauro De Nichilo
Nacque a Gallipoli da nobile famigliasalentina il 31 dic. 1410; il padre, Giacomo, morì il 1º febbr. 1448 quasi settantenne, la madre, Caterina Rocci, all'età di ventisei [...] Niccolò V e nel dicembre del 1463 a Lecce, in qualità di "sindaco" della sua città, prestò giuramento di fedeltà nelle mani di Ferdinando I d'Aragona. Al seguito di Alfonso, duca di Calabria, nel 1481 partecipò alla guerra d'Otranto contro i Turchi ...
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GIMIGNANI, Ludovico
Letizia Lanzetta
Figlio di Giacinto, pittore, e di Cecilia Turchi, nacque a Roma il 19 maggio 1643 e fu tenuto a battesimo da Caterina Tezi, moglie di Gian Lorenzo Bernini, e da [...] G. sono strettamente connessi con l'attività paterna: già le prime fonti segnalano infatti non solo l'esecuzione a due mani di alcune delle opere ascrivibili agli inizi del giovane, quanto una decisiva influenza esercitata da Giacinto sul figlio, il ...
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ALTAVILLA, Riccardo d', detto del Principato
Raoul Manselli
Figlio di Guglielmo del Principato, accompagnò Boemondo alla prima Crociata con un cospicuo numero di soldati (tra cui anche suo fratello [...] ) ed in Cilicia, ove combatté con Tancredi contro Baldovino di Fiandra, per il possesso dell'Armenia, cadendo prigioniero nelle mani di Baldovino.
Prese parte alle lotte per Antiochia, sempre al seguito di Boemondo, del quale divenne uomo di fiducia ...
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DE MARI, Simone
Jean A. Cancellieri
Figlio di Colombano, signore di San Colombano (Rogliano) in Corsica, a nord del Capo Corso, nacque verso il 1378 secondo la testimonianza del cronista Giovanni della [...] , cronista genovese, in gioventù il D. avrebbe esercitato il mestiere di capitano di galea e come tale sarebbe caduto nelle mani dei Catalani, che prima di liberarlo l'avrebbero tenuto prigioniero in Sicilia. Nel dicembre del 1420 era tra i signori ...
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GALANTI, Livio
Dario Busolini
Nacque a Imola verso il 1560. Avviato alla vita religiosa, entrò nell'Ordine dei frati minori osservanti, che avevano un convento nella sua città, pronunciando però i voti [...] , la matematica e l'astrologia, ma anche una vena satirica, espressa attraverso sonetti che faceva girare anonimi tra le mani dei confratelli.
Le sue prime destinazioni furono Faenza, Bologna, Perugia e Roma, città in cui completò gli studi. Nel ...
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BORGHESI, Tiberio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Siena da Giovanni Battista e da Aurelia Bargagli il 29 luglio 1720. Avviato allo stato sacerdotale, studiò nel locale seminario, divenendo prete il 21 [...] , finché fu destinato a reggere la chiesa di Soana, ricevendo la consacrazione episcopale il 4 apr. 1762 dalle mani del cardinale Acciaiuoli. Il governo del B. fu caratterizzato da una profonda ansia pastorale, che scaturiva da un accentuato ...
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CAETANI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque nel 1495 da Guglielmo, signore di Sermoneta, e da Francesca di Bruno Conti, della nobile famiglia romana. La sua prima infanzia fu fimestata dalla persecuzione [...] zio, il protonotario apostolico Giacomo Caetani.
Nel 1499, dopo un breve assedio, la rocca di Sermoneta cadde nelle mani dell'esercito papale al comando del commissario apostolico Geremia da Volterra, e i Caetani dovettero disperdersi per sfuggire ai ...
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APPIANI, Iacopo
Luisa Bertoni Argentini
Nacque nel 1539 da Iacopo V e da Elena di Giacomo Salviati. Successe al padre, nel 1545, nella signoria di Piombino, ma per la sua giovane età fu posto sotto [...] I, si ritirò con la madre a Genova, i cui governanti erano ripetutamente intervenuti per impedire che Piombino cadesse nelle mani del duca di Firenze. Ma ben presto dalla corte imperiale, dove si recò per lagnarsi della spoliazione subita, poté ...
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BIRAGO, Renato (Renato Carl)
Michel François
Figlio di Galeazzo, il B. nacque a Milano il 2 febbr. 1507, quando la città era già sotto la dominazione francese. La madre, Anna del conte Renato Trivulzio, [...] si recò mai a Roma per ricevere il suo titolo. Ricevette il cappello nella chiesa di Notre-Dame in Parigi il 24 giugno dalle mani del nunzio Dandino dopo avere offerto, il 20 aprile, una festa al re e alla regina madre per la sua promozione. Brantôme ...
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FORMIGGINI, Mosè
Giorgio Montecchi
Nacque a Modena il 21 maggio 1756 da Benedetto e Gioia Levi.
Fin dalla seconda metà del secolo XVII il commercio delle gioie, dell'oro e dell'argento lavorati era [...] configurazione la ditta continuò la sua lucrosa attività fino al 1809 quando, alla morte del F., passò interamente nelle mani dei suoi eredi; nel frattempo il viceré Eugenio Beauharnais aveva concesso (1807) al titolare della ditta, a conferma dei ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...