FUOCO, Francesco
Francesco Di Battista
Nacque il 12 genn. 1774 a Mignano, in Terra di Lavoro, da Giovanni "proprietario" probabilmente non agiato. Le origini della famiglia e il periodo giovanile continuano [...] anche nelle note di riferimenti lessicali e culturali classici, impensabili in un de Welz, escludono la presenza di altre mani nella stesura dell'opera.
È appunto partendo da Comento di comento, chiara espressione di un economista in formazione, che ...
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CENTURIONE, Martino
Giovanni Nuti
Figlio di Teramo, nacque a Genova in una data imprecisabile. Già nell'anno 1469 egli aveva larghi commerci con la Spagna, tanto che fu lui, insieme al banchiere Pantaleone [...] estera, mentre all'interno il nuovo doge, Antoniotto (II) Adorno, era una creatura imperiale priva del potere reale, nelle mani dell'ambasciatore Lope de Soria. Quasi certamente fu proprio il C. il primo inviato ufficiale della Repubblica a Carlo V ...
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DEL NERO, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 13 maggio 1487 da Piero di Francesco e da Ginevra di Clemente Guidotti. La madre era stata sposata in prime nozze con Ludovico Corsini e ne aveva [...] VII, di cui divenne depositario generale, le due depositerie di Firenze e Roma vennero a trovarsi praticamente nelle stesse mani; ciò rese possibili frequenti spostamenti di ingenti capitali tra le due depositerie e tra queste e la banca privata ...
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CAVAZZA, Felice
Silvio Fronzoni
Nato a Bologna il 21 sett. 1829 da Giuseppe e da Valentina Fontana, all'età di 21 anni, in seguito al ritiro dagli affari dello zio paterno Giovanni, ne prendeva il postoall'interno [...] che, in caso di morte di uno dei soci, gli eredi non sarebbero entrati a far parte della società, concentrava nelle proprie mani il controllo e la direzione del Banco.
L'esclusione da una attività ormai solida e fonte di larghi profitti, e la fortuna ...
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BONFIGLI, Giuseppe
Bruno Anatra
Nacque a Roma intorno al 1796. Si laureò probabilmente nel locale Studio in giurisprudenza, esercitando poi la professione forense. Il suo nome compare tuttavia per la [...] , nelle sue intenzioni, non veniva sottratta al controllo dei "Banchieri", purché "onesti e dabbene", poneva anzi nelle loro mani "l'organizzazione del ramo finanziero, in tutto lo Stato".
Il non essersi, in realtà, compromesso con l'esperimento ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] imposta, definita "mero cambio d'utilità", mediante il quale "il contribuente cede una parte de' suoi valori, per avere dalle mani del governo que' tali beni che, in società e per l'azione complessiva della società, è unicamente possibile avere" (cfr ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] di pesanti conseguenze per il mercato finanziario, a ricomprare, nel settembre 1986, 5.000.000 delle proprie azioni, precedentemente nelle mani della LAFICO.
All’epoca dell’accordo con i libici, però, i problemi della FIAT non erano in primo luogo di ...
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BALBANI, Francesco
Gemma Miani
Figlio di Giovanni e di Gianna Cenami, nacque a Lucca il 1° luglio 1481. Frequentò la scuola fino a quattordici anni. Nel 1495, dopo la morte del padre, avvenuta nel novembre, [...] e Luiso. Ad Anversa, dopo la partenza di Agostino Balbani dalla direzione della società nel 1520, gli affari rimasero nelle mani dei figli di Michele Burlamacchi e di Giovanni Balbani. Nel 1525 il B. inviava presso questa succursale il proprio figlio ...
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ERRERA, Alberto
Alessandro Polsi
Nato a Venezia il 14 apr. 1842 da Giacomo, commerciante ebreo, la cui famiglia esercitava anche attività bancaria, e da Elena Ventura, intraprese gli studi di giurisprudenza [...] ed edite delle forze navali (scritto in collaborazione con G. A. Zanon, Milano 1871). Nel '72 usciva a Firenze, scritto a due mani con C. Fenzi, il primo volume della biografia di Daniele Manin.
Incline per attitudine più a riportare i dati e i ...
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BEVILACQUA ARIOSTI, Carlo
Mirella Calzavarini
Nacque a Padova il 16 dic. 1803 dal marchese Francesco, del ramo ferrarese trasferitosi a Bologna.
Il padre, nato a Bologna il 6 nov. 1771 ed ivi morto [...] dì voler rispettare le garanzie costituzionali e di esser pronto a ritornare a Roma), dovettero lasciarlo nelle mani del cardinale Antonelli, che confidò loro dichiarazioni rassicuranti sugli intenti del pontefice. Riuscito vano un tentativo del ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...