BURLAMACCHI, Michele
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1531 da Francesco di Michele (poi giustiziato nel 1548 in conseguenza della congiura antimedicea) e Caterina di Federico Trenta. Secondogenito [...] di 4.000 fiorini d'oro. La partenza per la Svizzera, d'altro canto, costrinse il B. ad affidare le sue cose nelle mani di un certo Estienne de Grimoin, profittatore senza scrupoli, che lo derubò di tutto: invano egli tentò di ritornare subito a Muret ...
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BONSIGNORI (Buonsignori)
Giuliano Catoni
Famiglia senese, fondò la cosiddetta "Gran Tavola" dei B., la più potente organizzazione bancaria europea del sec. XIII. Come le altre compagnie bancarie senesi, [...] ". Ma la discordia sopravvenuta fra i soci estranei alla famiglia B. e questi ultimi, accusati di voler accentrare nelle loro mani la direzione della società, portò, nonostante il tentativo di un accordo triennale firmato nel 1292 e i buoni uffici ...
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AGNELLI, Giovanni
Gaetano Arfè
Nacque a Villar Perosa (Torino) il 13 ag. 1866 da Edoardo e da Aniceta Frisetti. La famiglia, assai facoltosa, lo avviò alla carriera militare: entrato nel 1884 nella [...] una holding raggruppante alcune decine di società finanziarie e industriali. L'A. finì con l'accentrare nelle sue mani un numero sempre maggiore di cariche di grande rilievo nel settore economico e finanziario. Oltre quanto già ricordato, egli ...
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BRUNELLI
LLuzzati
Famiglia di mercanti lucchesi attivi nella seconda metà del secolo XIV. In origine consorti dei Moriconi (come risulta anche dalla residenza in Lucca nelle contrade di S. Quirico all'Olivo [...] 1392 di Forteguerra de' Forteguerra (da poco eletto gonfaloniere) e di suo fratello Bartolomeo consegnò la compagnia interamente nelle mani di Luiso e Tommasino: mutò, sia pur di poco, la "marca" della ditta, venne ritirato, almeno a quanto risulta ...
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LOMELLINI, Carlo
Riccardo Musso
Quintogenito della numerosa prole (diciassette figli, di cui dieci maschi) di Napoleone e Teodora Di Negro, il L. nacque intorno al 1360, probabilmente a Genova.
Ricordato [...] di Ventimiglia e del suo distretto. La loro signoria durò pochi mesi perché già sul finire del 1436 la città tornò nelle mani dei Genovesi. Dei dieci figli del L. si ricorda in particolare il primogenito, il già menzionato Galeotto, il quale, benché ...
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PEPOLI, Romeo
Massimo Giansante
PEPOLI, Romeo. – Figlio di Zerra di Ugolino e di Paola Anguissola, nacque a Bologna verso il 1250.
Oltre a Romeo, Zerra Pepoli ebbe almeno tre figlie: Egidia, Donella [...] e Galluzzi) costrinse alla fuga Romeo e i suoi. Dopo una serie di falliti tentativi di rientro, Romeo cadde nelle mani del legato pontificio Bertrando del Poggetto, che lo trasferì alla corte di Avignone, perché rispondesse al pontefice Giovanni XXII ...
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GUALINO, Riccardo
Francesco Chiapparino
Nacque a Biella, il 25 marzo 1879, da Giuseppe, titolare di una piccola azienda di oreficeria destinata ad avere un certo sviluppo nei primi decenni del nuovo [...] da oltre 50 milioni di passivi, il G. fu costretto a chiedere una moratoria e a mettere le sue attività nelle mani di una commissione di creditori (tra cui figuravano la Società bancaria italiana, la Banca commerciale italiana, e varie grandi banche ...
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LUZZATTO, Gino
Paola Lanaro
Nacque il 9 genn. 1878 a Padova, ultimo dei cinque figli di Giuseppe, goriziano, e di Amalia Salom, veneziana.
Manifestò un precoce interesse per la storia trascorrendo parte [...] e denunciando come, dietro la bandiera della difesa della dignità nazionale, ingenti profitti si accumulassero nelle mani di poche categorie privilegiate.
Parallelamente proseguiva la carriera accademica: nel 1919 venne chiamato come ordinario di ...
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CARANO DONVITO, Giovanni
Francesco Di Battista
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 30 giugno 1873 dal notaio Francesco Carano, discreto proprietario terriero di Palagiano, presso Taranto, e da Carmela [...] partendo però sempre dalle questioni dell'attualità o anche municipali: va per lo meno ricordata l'opera profusa a piene mani su Il Foro delle Puglie,Corriere delle Puglie, la romana Finanza italiana,Il Rinnovamento dello Zanelli, Il Fanfulla barese ...
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BASA, Domenico
Alfredo Cioni
In tutti i documenti che lo nominano è detto "Venetus", ma ciò non si deve intendere come "veneziano" giacché nacque nei pressi di Cividale del Friuli (Civitas Austriae) [...] le copie acquistate) e la faccenda si fece grave. Paolo Manuzio scriveva al figlio: "Quanto alla lite del Breviario ci metterò le mani ancor io per amor del Basa e del Giunti per le cortesie e benefici che ho ricevuti e ricevo ogni dì" (25 luglio ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...