L’atto e la funzione del prendere.
Medicina
Viene definito riflesso di p. forzata il movimento involontario di p. evocato dalla stimolazione meccanica della mano o delle dita; presente alla nascita, scompare [...] lesione del lobo frontale.
Zoologia
È detta appendice prensile l’appendice che ha una parte opponibile a un’altra (le mani dell’uomo, le mani e i piedi delle scimmie) o che ha la capacità di afferrare (la proboscide dell’elefante, la coda di alcune ...
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osteopatia
Roberto Raschetti
Disciplina medica basata sulla centralità del ruolo del sistema muscolo-scheletrico nell’insorgenza delle malattie e nel mantenimento della salute. Assieme alla chiropratica [...] manipolativo più diffusa. In queste pratiche, i terapeuti operano con ossa, muscoli e tessuti connettivi usando le mani per diagnosticare e trattare anormalità strutturali e funzionali. Come per altri sistemi medici non convenzionali, l’osteopatia ...
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Ostetrico (Budapest 1818 - Vienna 1865), prof. nell'univ. di Budapest (1855), assertore della natura contagiosa della febbre puerperale e degli adatti metodi di profilassi (Die Ätiologie, der Begriff und [...] che l'infezione responsabile della febbre puerperale era di origine esterna, probabilmente dovuta alla scarsa igiene delle mani dei medici. Per i risultati ottenuti fu detto il salvatore delle madri, ma i suoi assertori suscitarono ugualmente ...
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Nome che accomuna malattie e sindromi nelle quali la manifestazione più vistosa è rappresentata da un disturbo vasomotorio al quale possono associarsi disturbi sensitivi, secretori e trofici, generalmente [...] , la genesi è più complessa); così nel morbo di Raynaud si ha uno spasmo delle arteriole delle estremità (mani, soprattutto), nell’eritromelalgia una paralisi dei nervi vasocostrittori o un’eccitazione dei vasodilatatori, nell’angioedema un disturbo ...
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Malattia causata da carenza alimentare di acido nicotinico (o vitamina PP) e di triptofano, caratterizzata da disturbi a carico dell’apparato digerente, da disturbi nervosi e psichici, e soprattutto da [...] della cute delle parti scoperte: del volto (maschera pellagrosa), del collo (collare pellagroso) e soprattutto del dorso delle mani e dell’avambraccio (guanto pellagroso); per la sua insorgenza ha grande importanza l’azione della luce solare.
Fino ...
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Medico, botanico e patriota (Laigueglia, Genova, 1798 - San Paolo, Brasile, 1830); per aver partecipato ai moti piemontesi del 1821, esulò in Brasile, dove, a San Paolo, esercitò con successo la professione [...] medica e, continuando i suoi studî di botanica già iniziati in patria, fu direttore del giardino d'acclimatazione. Redattore del giornale Observador Constitucional, vi sostenne i principî di libertà; morì assassinato da mani e per cause ignote. ...
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xerodermia Forma lieve d’ittiosi, talvolta apprezzabile solo con la palpazione, caratterizzata soltanto dalla secchezza e dalla fine desquamazione della pelle. Xeroderma pigmentoso di M. Kaposi Malattia [...] da una particolare secchezza della cute, per lo più localizzata nelle parti scoperte (specialmente viso e dorso delle mani), e da alterazioni oculari e neurologiche. Spesso si manifesta nella prima infanzia; appartiene alle dermatosi precancerose di ...
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In fisiologia, senso della valutazione del peso, sia in sé stesso sia come paragone; è una delle forme della sensibilità profonda. A tale tipo di sensibilità partecipano i recettori cutanei (corpuscoli [...] tendinee, nei connettivi intramuscolari, nel periostio, peritoneo, pleura, pericardio, e nella parte più profonda del derma delle mani e dei piedi. Le alterazioni della b. si hanno in tutte le forme morbose corticali interessanti la sensibilità ...
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Sindrome angiotrofoneurotica (v. nervoso sistema vegetativo, XXIV, p. 652) caratterizzata da crisi improvvise di intense parestesie, cioè di sensazioni abnormi (disestesie), soprattutto a carattere di [...] formicolio, nelle parti distali (specialmente nelle dita delle mani), spesso accompagnate da disturbi vasomotorî (pallore, cianosi), talvolta da lievi disturbi trofici. Si distingue una forma essenziale (in rapporto a endocrinopatie, a disturbi del ...
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Procedimento proprio della chirurgia, mirante alla distruzione degli agenti infettivi che comunque si trovino sulla superficie delle ferite. Precursori furono C. Magati, A. Nannoni, M.-L. Mayor, A. Vaccà; [...] microrganismi, introdusse nelle operazioni l’uso di uno spray di soluzione fenicata per irrorare il campo operatorio e le mani del chirurgo. Successivamente si fu portati a minimizzare l’importanza dell’aria come veicolo d’infezione e a preferire ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...