Fondatore della religione detta dal suo nome manicheismo (Mardinu o Afrunya, Mesopotamia, 216 - Gundēshāhpuhr 277). Nel suo paese natale, crocevia delle più diverse fedi, venne a contatto con i vari elementi che contribuirono all'elaborazione del suo pensiero, basato sulla credenza in due principi, la luce e le tenebre in lotta tra loro. Condusse opera di proselitismo in tutto l'Impero persiano e poi ...
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Nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti. Originariamente affini alle divinità infernali (e la dea Mania si considerava loro madre), divennero dall’età augustea le anime placate degli antenati, oggetto di culto personale e familiare.
In storia delle religioni, si dà il nome di manismo al complesso di tutte le specie di culti rivolti ai morti (culto degli antenati, pratiche funerarie, ...
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Uno dei primi discepoli di Mānī (intorno al 400). Un suo scritto "Contro Mosè e gli altri Profeti" fu confutato da s. Agostino (Contra Adimantum Manichaei discipulum) dal quale sappiamo che si chiamò anche [...] Addas. E a un Addas, inviato da Mānī, i documenti copti attribuiscono la propagazione della setta nell'Impero romano, specie ad Alessandria (gli Acta Archelai parlano però della sua missione nella Scizia). ...
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manicheismo
Tommaso Gnoli
La religione dell’opposizione tra Luce e Tenebre
Il manicheismo è una religione che, a partire dal 3° secolo d.C., si diffuse in Asia, in Europa e in Africa. Secondo i manichei [...] dell’Impero sassanide. Lì stabilì ottime relazioni con il sovrano Shahpuhr I e fece parte della corte reale per lungo tempo. Mani cadde in disgrazia dopo la morte di Shahpuhr: il successore Bahram I lo fece imprigionare a Gundeshahpuhr e dopo alcune ...
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Recipiente fisso o mobile, contenente acqua per lavarsi le mani e piccolo acquaio nelle sacrestie, dove i sacerdoti si lavano le mani prima di vestirsi delle vesti liturgiche per la messa.
Un precedente [...] del l. sono le fonti lustrali che si trovavano nell’atrio delle basiliche primitive e nelle moschee, da cui derivarono le fonti dei chiostri monastici, destinate alle abluzioni dei monaci, e perciò talvolta ...
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Momento della messa, all’offertorio, in cui il sacerdote, nell’atto di lavarsi le mani recita l’invocazione «Lava me, Domine, ab iniquitate mea et a peccato meo munda me» («Lavami, Signore, da ogni colpa, [...] purificami da ogni peccato»). La vecchia liturgia prevedeva alcuni versetti del salmo 25: «Lavabo inter innocentes manus meas» («Laverò tra gli innocenti le mie mani»). ...
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1. Santo; cristiano di Damasco che, in seguito a una visione, visitò s. Paolo, e imponendogli le mani gli restituì la vista e lo battezzò, rivelandogli la sua missione (Atti, 9, 10-18; 22, 12-16). Tradizioni [...] posteriori lo dicono laico, altre sacerdote; o ne fanno uno dei 72 discepoli, primo vescovo di Damasco, martire. Festa, 1º ottobre per i Greci, 25 gennaio per i Latini, 5 0ttobre per i Siri, 20 giugno ...
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Periodo di lutto, presso i Romani, che durava 9 giorni dal banchetto funebre e terminava col sacrificio ai Mani del morto, con una cena e giochi. Si chiamò n. sacrum la festa di 9 giorni indetta in espiazione [...] di un prodigio.
Nella Chiesa cattolica, Novendiali, i funerali per il pontefice defunto, il nono giorno dopo la morte ...
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Figlio (Thonon 1435 - Vercelli 1472) di Ludovico, cui successe nel 1465, debole di salute, lasciò il governo nelle mani della moglie Iolanda di Valois, figlia di Carlo VII di Francia, favorevole a Luigi [...] XI di Francia, e osteggiata dal fratello di A., Filippo di Bresse (v. Filippo II duca di Savoia), filoborgognone. Peggiorando le condizioni di A., Filippo tentò di strappare il governo dello stato a Iolanda ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...