Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] governo pontificio come di un «totatus», una forma nuova e originale di potere volta a concentrare nelle proprie mani ogni altra autorità ecclesiastica abbattendo i vincoli posti dalla Scrittura, dalla tradizione patristica, dai canoni o dai decreti ...
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EUGENIO III, papa
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbr. 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] 1145 in poi), più tardi (dal 1149 in poi) Tuscolo, Ferentino e Segni. Il potere a Roma era infatti nelle mani del Senato, restaurato nel 1144 secondo il modello antico, con alla testa il patricius Giordano Pierleoni discendente da una famiglia di ...
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Vicino Oriente antico. La creazione dell'uomo
Giovanni Pettinato
Paolo Xella
La creazione dell'uomo
Miti e tradizioni mesopotamiche
di Giovanni Pettinato
I Sumeri e gli Accadi, le due componenti etniche [...] Terra, Enlil li guarda benevolmente, i suoi Sumeri. Gli dèi Anunna si dispongono davanti a lui e alzano le loro mani portandole [in gesto di preghiera] alla bocca, essi rivolgono preghiere a Enlil, e consentono al suo popolo sumerico di prendere ...
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CHIGI, Flavio
Enrico Stumpo
Nacque a Siena l'11 maggio 1631 da Mario di Fabio, del ramo di Mariano della grande famiglia senese, e da Berenice della Ciaia.
Le fortune della famiglia non potevano certo [...] irritare la corte romana e la famiglia pontificia. Il 20 ag. 1662 la guardia pontificia, formata di militari corsi, venne alle mani con alcune persone del seguito del duca e lo scontro degenerò in un vero e proprio assedio del palazzo Farnese, sede ...
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ILARO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Nacque in Sardegna, da Crispino, in data sconosciuta; sono oscure anche le circostanze in cui si trasferì a Roma, ma alla vigilia del secondo concilio di Efeso [...] studiosi (D. Stiernon, L. Duchesne, L. Spätling) fu proprio I. a custodire l'appello di Flaviano e a consegnarlo nelle mani del pontefice; altri sono dell'avviso che latore del libello fosse stato invece Eusebio di Dorilea una volta sfuggito alla ...
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CAMPEGGI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1507 da Lorenzo - poi cardinale - e da Francesca Guastavillani. Ebbe una prima formazione di tipo umanistico nella casa paterna, sotto [...] dire, comunque, che la morte del card. Lorenzo e il passaggio della direzione effettiva della diocesi nelle mani del C. comportassero un qualche cambiamento nelle strutture ecclesiastiche e nella vita religiosa maiorchina; i documenti ufficiali della ...
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DUNGAL
Mirella Ferrari
Nato presumibilmente in Irlanda, fu attivo nella prima metà del sec. IX prima nelle regioni settentrionali dell'Impero, poi in Italia; Alcuino, parlando di lui fra gli anni 792 [...] , e carmi minori. Gli interventi correttori autografi di D. sono qui abbastanza numerosi; reiterate e attente, di varie mani, sono le correzioni puramente ortografiche. Un più complicato lavoro dedicò a Prudenzio, che altamente lo interessava per gli ...
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BIBBIA DEI POVERI
G. Schmidt
In ambito storico-artistico, a partire da Heinecken (1769), si intende con l'espressione di B. dei poveri (lat. Biblia pauperum) un trattato, diffuso soprattutto in Germania [...] quando Abramo alzò la spada per sacrificare suo figlio un angelo del Signore glielo impedì dicendogli: non alzare le tue mani su questo fanciullo. Abramo però prefigura il Padre celeste che ha sacrificato suo figlio, cioè Cristo, sulla croce per noi ...
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BRANCACCIO, Niccolò
Dieter Girgensohn
Nacque intorno al 1335 (difficilmente dopo il 1340), probabilmente a Napoli. Suo padre Marino apparteneva al ramo dei Brancaccio Dogliuoli o Glivoli, sua madre [...] Luna, di cui era detto intimo amico. Più tardi doveva gloriarsi di avere, con tale elezione, sottratto il papato alle mani dei Francesi. Benedetto XIII lo ricompensò del suo appoggio, nominando suo maresciallo, il giorno stesso della sua elezione (28 ...
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MALAGRIDA, Gabriele
Chiara Vangelista
Nacque a Menaggio, sulla sponda occidentale del lago di Como, il 18 sett. 1689 (altre date ipotizzate sono il dicembre del 1688 e il 6 dic. 1689) da Diogo, medico [...] il 1735 e il 1749 il M. fu al centro d'un crescendo di visioni, prodigi e guarigioni con l'imposizione delle mani. Divenne esorcista; si disse che parlava agli animali e gli furono attribuiti miracoli simili a quelli di s. Francesco d'Assisi. Durante ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...