CASOLO, Giacomo
Carla Russo
Non si conoscono i dati biografici relativi alla sua nascita e alla sua famiglia.
Di origine milanese, il C. sarebbe stato analfabeta, secondo quanto afferma il gesuita A. [...] egli avrebbe potuto svolgere da laico. Il C. volle, tuttavia, professare i voti di povertà, castità e obbedienza nelle mani del suo confessore, voti che avrebbe poi osservato con notevole rigore. Rinunciò, infatti, alla eredità patema e rifiutò una ...
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COLANGELO, Francesco
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 26 nov. 1769 da Michele, avvocato fiscale del tribunale della Regia Camera della Sommaria, e da Maria Giovanna Federici, di famiglia napoletana. [...] girolamini, che vantavano una illustre tradizione di cultura e disponevano di una ricchissima biblioteca. Qui, attingendo a piene mani dal patrimonio librario a sua disposizione, che curò personalmente e volle arricchito negli anni in cui ricoprì la ...
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ARDINGO (Ardingus, Ardengus, Ardinghus, Hardingus, Ardiggus, Adingus)
Alessandro Pratesi
Vescovo di Brescia e arcicancelliere di Berengario I, successe sulla cattedra episcopale bresciana ad Antonio [...] di Pietro vescovo di Lucca: non è escluso che egli si trovasse in Roma proprio per ricevere la consacrazione dalle mani del pontefice Benedetto IV. Secondo la Historiola di Rodolfo Notaio, A. avrebbe esercitato in Brescia anche il potere civile ...
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FILIPPO da Pistoia (Filippo Fontana)
Gabriele Zanella
Nacque a Pistoia, dove conservò per tutta la vita una casa, nell'ultimo decennio del XII secolo. È destituita di ogni fondamento la sua parentela [...] Venute le rive del fiume fino a Mantova saldamente nelle mani dei collegati del fronte antimperiale, dal febbraio al giugno l l'11 genn. 1270, sempre ad Argenta, rimise nelle mani del vescovo eletto di Imola Sinibaldo la questione relativa alla nomina ...
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PIETRO da Treia, beato
Filippo Sedda
PIETRO da Treia (Montecchio, Treja), beato. – Nacque a Treia (Macerata). Non si hanno notizie sulla sua famiglia di origine né della data precisa di nascita.
Molti [...] generalato di Giovanni da Parma (1247-57), mentre è certamente da escludere la notizia agiografizzante che abbia ricevuto l’abito dalle mani di s. Francesco. Anche il luogo del noviziato è incerto; c’è chi parla di Forano e chi della Porziuncola di ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] 'abbazia di Felonica. Leone X tentò in un primo momento di opporsi al passaggio di cospicui benefici ecclesiastici nelle mani del giovane; poi però, stretti legami politici con suo fratello, il marchese di Mantova Federico, ratificò l'operazione nel ...
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MADRUZZO, Carlo Emanuele
Rotraud Becker
Nacque nel 1599, il 5 (Vareschi, p. 70) o il 7 novembre (Gelmi, p. 290) nel castello di Issogne, nella contea di Challant in Savoia, da Emanuele Renato marchese [...] della guarnigione di Riva del Garda. Con un occhio al vescovato di Trento, che da tre generazioni era nelle mani della famiglia Madruzzo, egli fu presto indirizzato alla carriera ecclesiastica e quindi alla successione di Carlo Gaudenzio. Come lo ...
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PIGNATELLI, Francesco
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1652 da Giulio, marchese di Cerchiara, principe di Noja e duca di Monteleone e Terranova, e da Beatrice Carafa, [...] maestro Leonardo Duardo, nipote del più celebre e omonimo zio giurista. Fece professione religiosa il 18 febbraio 1669 nelle mani del preposito generale Pietro Nobilione in S. Paolo Maggiore, ma destinato all’altra comunità cittadina dei Ss. Apostoli ...
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AICARDI (A. Visconti), Bartolomeo
Giuseppe Martini
Nato nel 1402 da Domenico, entrato nel clero pavese, rivestiva ancora gli ordini minori quando, il 4 nov. 1429, fu nominato vescovo di Novara. Partecipò [...] in quella città. Ivi, d'accordo con Niccolò Piccinino, ordì una congiura per impadronirsi del pontefice e portarlo a Milano, nelle mani del duca; ma fu scoperto e processato (giugno 1435). Nella sua difesa dichiarò che il duca era all'oscuro di tutto ...
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BALDOVINO
Margherita Giuliana Bertolini
Di stirpe franca ("genere francus" è detto nel cod. Lat. monacense 4623 della cronaca di Leone Ostiense, cfr. Chronica p. 620, apparato), discepolo di Oddone [...] il buon proseguimento dell'opera specie nell'ambito cassinese. Talo ce lo dimostrano le dignità che Oddone accentrò nelle mani di B., secondo quello che sarà un caratteristico uso cluniacense: ben poco infatti ci è giunto sui particolari della ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...