Uomo politico (Torino 1805 - ivi 1888). Avvocato, fu deputato (1848-49; 1857-67) e ministro delle Finanze (1860-61). Nel 1865 svolse, per incarico del presidente del Consiglio A. La Marmora, una delicata [...] missione a Roma per risolvere la questione delle numerose sedi episcopali vacanti in Italia; i negoziati fallirono per l'opposizione di Pio IX ad accettare che i vescovi prestassero giuramento nelle mani del re. Dal 1867 fu senatore. ...
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DORIA, Gian Domenico, detto Domenicaccio
Anna Esposito
Figlio di Stefano del ramo dei Doria che le genealogie fanno risalire a Giovanni (1427), nacque a Genova intorno alla metà del sec. XV. Intrapresa [...] 5 gennaio nella chiesa di S. Giovanni in ripaUnelie gli abitanti della valle inferiore giurarono fedeltà al nuovo signore nelle mani del suo procuratore Gerolamo Doria, seguiti il giorno 8 da quelli della valle superiore. Il D. si era impegnato non ...
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Uomo politico bulgaro (Pravec, Sofia, 1911 - Sofia 1998). Operaio tipografo, nel partito comunista dal 1928, nel 1951 entrò a far parte dell'ufficio politico del partito e nel 1954 divenne primo segretario [...] unì, dal 1962 al 1971, quella di primo ministro e, dal 1971, quella di presidente del Consiglio di stato (capo dello Stato), assumendo così nelle proprie mani la guida del partito e dello stato. Fu destituito ed espulso dal partito nel nov. 1989. ...
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Comune della prov. di Rimini (45,1 km2 con 20.664 ab. nel 2008). Il centro è situato ai margini sud-orientali della pianura romagnola. È compreso tra il torrente Uso, che la costeggia a NO, e il fiume [...] , che scorre a circa 2 km a SE. Attività industriali.
Castello attestato dal 1164, passò nella prima metà del 13° sec. dalle mani del vescovo a quelle del comune di Rimini, e quindi ai Malatesta, che lo tennero fino al 1462, salvo un periodo d ...
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Uomo politico normanno (m. Poitiers 1197). Al servizio di Riccardo Cuor di Leone come cancelliere in Aquitania, all'avvento al trono di Riccardo (1189) fu eletto vescovo di Ely e cancelliere d'Inghilterra. [...] di Riccardo, assunse la reggenza e ottenne dal papa la carica di legato (1190), così che si trovarono uniti nelle sue mani il supremo potere spirituale e quello temporale. L. affermò l'autorità del re e accentrò l'amministrazione, ma i baroni ...
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Doge di Venezia (Venezia 1566 - ivi 1646). Dopo una lunga carriera militare, politica e diplomatica, iniziata nel 1591, fu elevato nel 1631 al dogado. Conclusa la guerra di successione di Mantova, attese [...] ad assicurare alla Repubblica alcuni anni di pace, mantenendo la neutralità nel periodo svedese della guerra dei Trent'anni. Attaccato dai Turchi, non poté impedire che l'isola di Creta cadesse nelle loro mani. ...
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pace di Dio
Nel Medioevo, assemblea durante la quale era stabilito solennemente il divieto di esercitare violenze e angherie verso le chiese e i poveri. Le p. di D. nacquero da un movimento sviluppatosi [...] il 10° e l’11° sec., con il quale i vescovi e gli abati intendevano proteggere le persone e i beni ecclesiastici dalle mani dei signori laici. Nel corso del tempo, anche grazie all’appoggio di alcuni sovrani interessati a utilizzare il movimento come ...
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Deformazione occidentale del nome (Gem) di un principe ottomano (n. 1459 - m. 1495), figlio di Maometto II. Alla morte del padre (1481) tentò di disputare il trono al fratello Bāyazīd II, ma sconfitto [...] i Cavalieri di s. Giovanni di Gerusalemme, fu da questi inviato in Francia (1482), e divenne una specie di ostaggio nelle mani delle potenze antiottomane. Giunto a Roma nel 1486 presso Innocenzo VIII, fu tenuto in prigionia in Castel Sant'Angelo; nel ...
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Poeta palestinese (n. Nazareth 1927 - m. 1994); è tra i principali esponenti della poesia della resistenza, che ha come caratteristica fondamentale quella di avere continuato la produzione letteraria in [...] comunista Rakah; dal 1975 fu sindaco di Nazareth. Molte sue poesie, famosa Ashaddu ῾ala ayādīkum ("Stringo le vostre mani", 1966), sono state musicate e sono entrate nella tradizione delle canzoni di lotta palestinese. La sua produzione comprende ...
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scure Attrezzo per l’abbattimento delle piante e la lavorazione a mano del legname, costituito da un ferro (a in fig.) a taglio curvilineo o rettilineo, infisso in un lungo e robusto manico di legno (b) [...] del manico si trovino su uno stesso piano; la s. è più grande dell’accetta e viene in genere manovrata con due mani.
La s. fu impiegata anticamente per diversi usi, e specialmente come arma da guerra (s. d’armi), assumendo varia forma e grandezza ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...