ARENA, Domenico
Gaspare De Caro
Nacque a Cosenza nei primi anni del sec. XVII, in una famiglia della classe media, appartenente all'ordine degli Onorati Cittadini, che aveva dato in passato due sindaci [...] sull'esempio defl'insurrezione di Napoli, scoppiarono anche a Cosenza.
Il manoscritto, rimasto a lungo inedito, finì nelle mani di uno dei massimi esponenti della nobiltà calabrese, il duca di Verzino Nicola Cortese. Compromesso questi nella éongiura ...
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Przemyśl Città della Polonia sud-orientale (60.999 ab. nel 2019) capoluogo del voivodato dei Precarpazi. Mercato agricolo e centro industriale (oltre ai tradizionali impianti metallurgici, industria tessile, [...] : passata a Kiev, subito dopo, nel 1071, tornò alla Polonia; nel 1087 fu presa da Rjurik Rostislavič, passando nel 1340 in mani polacche con Casimiro il Grande (1310-1370). Da questo sovrano ebbe conferiti i privilegi di Cracovia; più tardi, nel 1389 ...
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Secondogenito (Bourget 1252 circa - Avignone 1323) di Tommaso II, ereditò la contea nel 1285, mentre il fratello Ludovico ebbe il Vaud e il nipote Filippo il Piemonte. Riuscì poi a imporsi sugli altri [...] assistenza nelle guerre contro gli Inglesi. Per evitare le divisioni ereditarie, dispose nel 1307 che tutto passasse nelle mani del suo primogenito. Appoggiò l'imperatore Arrigo VII di Lussemburgo, che lo nominò suo vicario generale in Lombardia ...
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WARBECK, Perkin
Avventuriero pretendente al trono di Inghilterra, nato intorno al 1474 a Tournai in Fiandra, giustiziato a Londra il 23 novembre 1499. Nel 1484 entrò al servizio della vedova di sir Edward [...] o per un bastardo di Riccardo III, e persuaso ad assumere la veste di duca di York; divenne così uno strumento nelle mani degl'intriganti che volevano creare imbarazzi a Enrico VII. Fu invitato in Francia da Carlo VIII, poi fu ricevuto come nipote da ...
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CIBO MALASPINA, Giulio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1525 da Lorenzo Cibo, nipote di Innocenzo VIII e da parte di madre di papa Leone X, e da Ricciarda Malaspina, che era vedova di Scipione Fieschi, [...] una rendita per vivere; pure, non potendo far altro che obbedire, richiese ed ottenne dall'imperatore di poter deporre lo Stato nelle mani dello zio cardinale, invece che in quelle di don Ferrante.
Presa questa decisione, nel dicembre il C. si recò a ...
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SUSA (elam. Shūshan; ebr. Shūshān; Σοῦσα)
C. A. Pinelli
1°. - Sul luogo dell'antica S., nell'attuale regione del Khuzistan (Persia sud-orientale) sorge oggi Sush, un modesto villaggio. Poco distante [...] , la III dinastia di Ur si sostituì a quella di Akkad nel dominio della Susiana. Nel XVIII sec. la città cadde nelle mani di Hammurapi e rimase vassalla di Babilonia fino a quando iniziò la dominazione cassita. Tra la fine del XIII secolo e gli inizì ...
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BORROMEO, Lancillotto
Susanna Peyronel
Figlio di Giovanni, dei conti di Arona, e di Cleofe Pio da Carpi, nacque il 6 marzo 1473. Politico abile e spregiudicato, riuscì sempre ad evitare di venir travolto [...] l'imperatore Massimiliano e con il pontefice offrirono l'occasione per tentare di liquidare i conti Borromeo e mettere le mani sui loro castelli. Lettere false vennero inviate a nome dei conti all'arcivescovo di Sion Matteo Schiner, alleato del papa ...
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Generale macedone (360-355 circa - 281 a. C.). Ottenuta la Tracia nella suddivisione tra i diadochi dell'impero di Alessandro Magno, ne assunse il titolo di re nel 306-305. Dopo una lunga lotta prima con [...] lui e Seleuco. La rivolta divampò in Asia Minore mentre Seleuco avanzava rapidamente verso il cuore dell'impero di L.; questi accorse nella Frigia, ma a Curupedio (281) perdette la vita; tutti i suoi dominî passarono nelle mani del vincitore Seleuco. ...
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(o triumvirato) In Roma antica, collegio di tre persone, titolari di funzioni pubblicamente rilevanti, detti triumviri o tresviri: potevano essere magistrature ordinarie minori non fornite d’imperium [...] coloniae deducendae, nominati in caso di deduzione di colonie romane o latine.
I due più famosi t. ridussero per due volte nelle mani di tre uomini politici la somma del potere: furono quelli siglati nel 60 a.C. da Cesare, Pompeo e Crasso e nel ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] , infine, il senso del "relativo" così forte nello storicismo (il quale, in politica, è certo una filosofia che non lega le mani) e si avrà un motivo di più per intenderne anche le connessioni con la "duttilità" e il seriso della concretezza di ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...