DELLA SCALA, Giovanni
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a Verona, figlio naturale di Francesco detto Chichino, a sua volta figlio di Bartolomeo (I) e di Costanza di Corrado d'Antiochia. Il Litta lo dice [...] a incitarlo a proseguire, esortandolo a cavalcare "viriliter et fortiter"; poco dopo il signore veronese, in lacrime, affidò il suo destino nelle mani del D. davanti a tutte le truppe.
Fu poi il D. a predisporre il piano per penetrare in Verona e a ...
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GANDINI (Gandino), Gabriele
Guido Dall'Olio
Nacque a Brescia nel 1519 o nel 1521 da Giovanni Antonio, nobile bresciano e membro del Consiglio cittadino, e Marta Girelli, quarto di sette tra sorelle [...] è riferibile con ogni probabilità al decennio 1540-50. Il 7 nov. 1551 il G. ed Eraclito abiurarono nelle mani del vescovo di Brescia cardinale Durante Duranti, che si avvalse della facoltà di riconciliare con la Chiesa gli eretici penitenti ...
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COLONNA, Marzio
Franca Petrucci
Figlio di Ottaviano, nacque nel primo decennio del sec. XVI. Nel 1527, durante l'esilio a Orvieto di Clemente VII, combatté nella Campagna romana contro gli Orsini. Nel [...] lo riscattò per 600 ducati dai soldati che lo avevano catturato e lo strangolò, per vendicare il congiunto, con le proprie mani.
Quando il 12 agosto fu firmata la capitolazione di Firenze il C. vi appose la sua sottoscrizione fra gli altri testimoni ...
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BARBARIGO, Contarina
Gian Franco Torcellan
Celebrata e famosa tra le donne che tanta parte ebbero nel fascino del Settecento veneziano, la B. svolse una parte di ribevo nei fasti galanti di quell'epoca [...] B.: nel 1769 gareggia in piazza S. Marco con altre spiritose patrizie per il miglior pranzo "preparato dalle proprie mani"; nel 1775 l'imperatore Giuseppe II rimane incantato dinanzi alla seducente patrizia; nel 1782 i conti del Nord, conquistati ...
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BALBI, Bernardo
Angelo Ventura
Nacque nella seconda metà del sec. XV da Benetto (Benedetto). Era uno di quei patrizi veneziani di mediocre fortuna, che si dedicavano prevalentemente alle redditizie [...] , perché il figlio Alvise potesse entrare nel Maggior Consiglio prima dell'età normale. Il 14 maggio 1523 fece parte delle prime due "mani" di elettori del doge.
Il 2 apr. 1525 fu eletto podestà e capitano a Feltre, ove fece il suo ingresso il 28 ...
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ALTAVILLA, Abbalardo d'
Gina Fasoli
Figlio di Unfredo e di una nipote di Gisulfo di Salerno, alla morte del padre (1057) fu affidato, col fratellastro Ermanno, alla tutela dello zio, Roberto il Guiscardo, [...] poi ad attaccare Ascoli Satriano. Ma, rinchiuso ed assediato dal Guiscardo in Bari, fuggi, per non cadergli nelle mani, e trovò rifugio nell'Impero bizantino (1080).
Recatosi alla corte di Alessio Comneno, fu dall'imperatore incaricato di fomentare ...
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ANDREA
Alessandro Pratesi
Divenne duca di Napoli nel settembre dell'834, dopo aver allontanato dal ducato il genero Leone.
Rifiutatosi di pagare al principe di Benevento il tributo pattuito, dovette [...] Contardo, sdegnato, ordì una congiura che, nel febbraio o marzo dell'840, portò all'uccisione di A. e dette nelle sue mani il potere; dopo tre giorni, però, i Napoletani presero le armi per combattere l'usurpatore il quale venne a sua volta trucidato ...
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CARLO II, duca di Savoia
Lino Marini
Nacque a Chasey il 10 ott. 1486. Figlio di Filippo II - che aveva retto il ducato sabaudo dal 1496 al '97 - e di Claudia de Brosse, succedette al fratellastro Filiberto [...] spesso molto dura, l'economia agricola alterata, le arti e i traffici colpiti. La stessa Vercelli cadde per un momento in mani francesi nel novembre 1553. E tutto ciò ebbe, fra le altre, una conseguenza che merita qui il più preciso rilievo possibile ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] di studiare […] conosce già originalmente Aristotile, Spinoza, Kant; e divora e si assimila quanto di Hegel gli capita alle mani" (La Critica, 1910, p. 214). Fiorilli, amico di quegli anni napoletani, diceva di lui che "sapeva benissimo di greco ...
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DORIA, Giannettino (Giovanni)
Maristella Cavanna Ciappina
Nobile genovese, figlio di Tomaso e di Maria Grillo, fu erede e luogotenente di Andrea Doria.
L'essere stato designato successore del grande [...] perché il D. compare sempre di scorcio rispetto alle vicende in cui pure è direttamente coinvolto. Prima strumento nelle mani del grande Andrea (e perciò presente in tutte le monografie sull'ammiraglio, ma in modo occasionale e generico, anche ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...