AVANZO
Edoardo Arslan
Di un pittore di tal nome si hanno, a Vicenza, precise testimonianze: nel 1379 la chiesetta di S. Vincenzo viene dipinta con affreschi "per Avancium vicentinum"; la cappella di [...] I due vasti cicli padovani sono certo opera di svariate mani e, come sempre avviene, questi plurimi interventi hanno 1379, sembra altrettanto indubitato che, nella possibile varietà di mani offerta dai due cicli, un altro punto fermo sia costituito ...
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DE MAGISTRIS, Giovanni Andrea
Simonetta Coppa
Fu attivo come pittore nel primo quarto del sec. XVI (notizie dal 1504 al 1529) nel Comasco e in Valtellina, dove restano numerose opere, principalmente [...] . La Giordano lo ritiene eseguito in collaborazione da due mani distinte ed individua nell'Adorazione del Bambino affinità con la più vasta, articolata su due registri, di tempi e mani differenti. La data 1506 si legge sul bordo superiore, ...
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CARONNI, Paolo
Clelia Alberici
Nato a Monza il 26 genn. 1779, visse a Milano; frequentò, all'Accademia di Brera, la scuola d'incisione diretta allora da Giuseppe Longhi, suo concittadino e cugino, e [...] . Di un'altra incisione da Rembrandt, il Filosofo in contemplazione, dipochi anni posteriore, il Longhi eseguì la testa e le mani e accordò l'insieme. Ancora allievo, dell'Accademia nel 1812, il C. vi espose al concorso annuale Venere allatta Amore ...
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CAPPONI, Luigi
Giovanna Casadei
Figlio di Pietro (o Gianpietro), milanese di origine, è scultore attivo negli ultimi decenni del Quattrocento a Roma, dove abita probabilmente nella zona di confine tra [...] affiancata dagli stemmi del Brusati, l'urna decorata con una semplice ghirlanda a tre festoni con il defunto disteso, le mani raccolte sul grembo. La lunetta doveva accogliere le immagini della Madonna con il Bambino e del Prelato in preghiera (Tosi ...
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AGNOLO di Ventura
Isa Belli Barsali
Scultore e architetto senese, ricordato, per la prima volta, nel 1312. Era della Lira, o contrada di San Quirico. Il Milanesi, sulla scorta del Vasari, gli attribuì [...] lo scultore di Arezzo, compagno di Agostino di Giovanni, è di solito chiamato A. di Ventura.
Secondo la distinzione delle due mani, proposta dal Cohn-Goerke e in gran parte accettabile, nel monumento Tarlati si dovrebbero ad A.: il gruppo dei rilievi ...
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PACILLI, Pietro
Francesco Franco
PACILLI, Pietro. – Nacque a Roma il 3 dicembre 1720, da Carlo e Agnese Gai (Mancini, 1978, pp. 47, 48 n. 1).
Svolse l’apprendistato, con ogni probabilità, con il padre, [...] , 2002, pp. 64, 70 n. 54).
Dai restauri del 1999, diretti da Vitaliano Tiberia, sono emersi rifacimenti, sia nelle mani di alcuni personaggi sia nelle stuccature all’attaccatura delle testesul collo, che fanno propendere per un’esecuzione separata di ...
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GONNELLI, Giovanni, detto il Cieco di Gambassi
Sandro Bellesi
Figlio di Dionigi, agiato produttore di bicchieri di vetro, e di Maria Maddalena Lotti di Castelfiorentino, il G. nacque a Gambassi (oggi [...] a eseguire opere in terracotta, specializzandosi soprattutto nei ritratti, "sempre facendo che l'ufizio dell'occhio facessero le mani" (ibid., pp. 622 s.).
Divenuto entro breve tempo una figura quasi leggendaria - come attestano, tra gli altri, una ...
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CIUFFAGNI, Bernardo
Anna Padoa Rizzo
Figlio di Pietro di Bartolomeo. nacque a Firenze nel 1381 (nei documenti figura anche come Leonardo: Poggi, 1909, p. 33 n. 1965). Artefice di mediocre talento, presto [...] di Donatello, eseguito per la medesima destinazione, da cui sono ripresi l'ampio panneggio, la posizione delle mani ed anche il caratteristico allungamento del busto, seppur svuotato delle precise ragioni prospettiche insite nella statua donatelliana ...
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CARELLI, Augusto
Jole Tognelli
Figlio di Beniamino, insegnante di canto e compositore, e della cantante Matilde Caputo, nacque a Napoli il 7 luglio 1871.
Dalla biografia che il C. scrisse della sorella [...] e E. Dal Bono, acquistando notevole senso del colore e padronanza della tecnica. A causa della manipolazione dei colori con le mani, si ammalò di saturnismo e perse, giovanissimo, i capelli e i denti per cui fu in seguito riformato. Su consiglio dei ...
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CAPULA, Giovanni
Renata Serra
Primo fra gli autori delle fortificazioni di Cagliari ad uscire dall'anonimato, viene celebrato "Architector optimus" nell'epigrafe su lastra di calcare (1305), murata [...] , implicito e univoco, viene all'eccelsa qualità dell'opera del C. dal fatto che il baluardo pisano, passato nelle mani degli Aragonesi intatto perché non si verificò l'assalto cui avrebbe dovuto reggere, fu in seguito con grande rispetto risparmiato ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...