PELLEGRINO di Mariano di Jacopo
Dora Sallay
PELLEGRINO di Mariano di Jacopo. – Il luogo e la data di nascita di Pellegrino sono sconosciuti, ma si può documentare che era figlio del lanaiolo Mariano [...] per le sue figure, che nelle prime opere appaiono come fragili manichini dalle grandi teste, intenti a gesticolare con mani dalle lunghe dita. Il modellato dei volti femminili è spesso minimale, mentre le fisionomie maschili, più fortemente marcate ...
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GIARDONI (Gardoni), Francesco (Giovanni Francesco, Gianfrancesco)
Laura Possanzini
Figlio di Filippo, il G. nacque a Roma nel 1692. La sua formazione avvenne tra il 1703 e il 1708 presso la bottega [...] nel minimo dettaglio decorativo, compiuta con lastre di rame dorato tranne che per le parti, in argento, del volto, delle mani e dei piedi. Sulla statua di S. Feliciano, purtroppo gravemente danneggiata dal furto del 1982 (Pastina, p. 73), è stato ...
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CORDIER (Cordieri), Nicolas, detto il Franciosino
Sylvia Pressouyre
Nacque a Saint-Mihiel, presso Nancy, intorno all'anno 1567. Dai documenti conservati nell'archivio del duca di Lorena (Nancy) risulta [...] sotto il nome di Zingarella, è composta in modo identico, partendo da un torso antico di marmo bigio: la testa, le mani ed i piedi sono, questa volta, di bronzo scuro. Lo stile delle parti nuove è proprio quello del Cordier.
Nella sua descrizione ...
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DELLA VOLPAIA (Della Golpaia, Golpazo), Bernardo (Bernardino)
Pier Nicola Pagliara
Nacque presumibilmente entro il 1475 a Firenze, e fu con molta probabilità il maggiore dei figli maschi dell'orologiaio [...] architetto), il D. delineò una pianta del piano nobile del palazzo della Cancelleria (Uffizi, A. 987), anche questa passata per le mani di Antonio il Giovane, che vi ha annotato: "questo disegno è di mano dello Golpazo...". Il Buddensieg (1975, p. 96 ...
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DEL SERA, Paolo
Wolfram Prinz
Figlio di Cosimo, discendente da nobile famiglia fiorentina, nacque a Firenze nel 1617. Certamente ricco - possedeva una villa a Fiesole (Lettere artist., VI, c. 4) - si [...] il trattato sui moti fisici celesti di G. A. Borelli e un altro intitolato Marmor Pisanum, arrivarono da Firenze nelle sue mani: per non dire dello scambio di notizie, sempre coi buoni uffici del D., tra Leopoldo e il cardinale Dolfin, patriarca di ...
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CIBURRI, Simeone
Vittorio Casale
Pittore perugino attivo nella prima metà del Seicento. Morì nel 1624; fu seppellito il 4 gennaio di quell'anno nella chiesa della Confraternita di S. Maria dei Laici [...] equivale quasi ad una firma dell'artista la dimensione abbastanza ridotta dei panneggi, e soprattutto la grandezza eccessiva delle mani dei personaggi, che torna in quasi tutte le altre opere del C.; la Assunzione e incoronazione della Vergine, di ...
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MANNI (Magni, Magno), Giovanni Battista
Mario Epifani
Nacque a Modena nel 1591 o 1592 da Vincenzo. L'anno di nascita del M. si desume dall'atto di morte, redatto a Roma il 19 maggio 1674, in cui risulta [...] e palazzi romani - che questi era morto in Napoli durante la peste del 1656. Il biografo menziona altresì un Giovanni Battista Mani modenese, vivente a Napoli, dove aveva decorato la cappella reale, e attivo anche a Roma. Scrivendo in anni in cui il ...
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FRANCESCO da Città di Castello (detto Tifernate)
Paolo Di Paola
Nacque a Città di Castello, nell'Alta Valle del Tevere, probabilmente attorno al 1485-1487, come si desume dal Titi (1686, p. 447) e dal [...] (Raffaello giovane…, 1983, p. 202), alcune caratteristiche compositive e stilistiche quali il paesaggio, la deformazione delle mani e la rotondità delle guance, farebbero ritenere ascrivibile alla mano di F. il Gonfalone della Misericordia (Città di ...
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LIPPI, Giacomo, detto Giacomone da Budrio
Francesco Landolfi
Figlio di Ulisse, nacque il 4 marzo 1577 a Budrio, presso Bologna. Si trasferì a Bologna agli inizi del Seicento, quando sposò, il 25 apr. [...] riferibile al 1616.
Nella zona superiore la pala testimonia l'insegnamento ludovichiano, soprattutto nel disegno affusolato delle mani, nei profili netti e nella particolare capigliatura degli angeli. L'attribuzione al L. è avvalorata dalle evidenti ...
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IACOPO di Andrea
Sara Magister
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, figlio di Andrea e originario di Firenze. Le notizie sono desunte dall'unico documento che lo riguarda, risalente [...] artisti a seguito di un precedente contratto. A un'analisi diretta dell'opera è comunque riconoscibile la partecipazione di più mani, e dunque di una bottega, prassi frequente all'epoca, di cui I. era evidentemente l'impresario. Un altro scultore ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...