Regista e sceneggiatore cinematografico italiano (Napoli 1922 - Roma 2015). Dapprima giornalista, attore, poi aiuto regista e collaboratore alla regia, ha girato il suo primo film nel 1958 conquistando [...] di problemi e aspetti di strutture sociali per più lati ingiuste e arretrate, ha diretto fra l'altro: Le mani sulla città (1963; premiato a Venezia); Uomini contro (1970); Il caso Mattei (1972; premiato a Cannes); Cadaveri eccellenti (1976 ...
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Djotodia, Michel Am-Nondokro. – Uomo politico centrafricano (n. Vakaga 1949). Leader della coalizione ribelle Séléka, nel dicembre 2012 è riuscito ad assumere il controllo di gran parte del Paese; integrato [...] pace, D. ha lanciato una nuova offensiva assumendo il controllo di vari centri; in seguito alla caduta della capitale Bangui nelle mani delle milizie ribelli e costretto alla fuga il presidente F. Bozizé, D. si è autoproclamato nuovo presidente e ha ...
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CARAFA, Antonio
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Secondogenito di Giovanni Alfonso, conte di Montorio, e di Caterina Cantelmo, fratello di Giovanni e Carlo, nacque, probabilmente a Napoli in data imprecisata. [...] Spagna, egli era l'unico che godesse di un certo favore nel campo nemico, rappresentando così un'utile pedina nelle mani del cardinale Carlo, che cercava di salvare il salvabile della politica perseguita fino ad allora, ottenendo da Filippo II quei ...
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FAUSTINI, Giovanni
Nicola Balata
Nacque a Venezia nel 1619. Della sua vicenda biografica si hanno notizie scarse e lacunose. Fu dapprima avviato alla professione dell'avvocatura, ma fin da giovane "per [...] curò l'amministrazione del teatro S. Apollinare, incarico passato alla fine di quell'anno, dopo la morte del F., nelle mani del fratello Marco.
Nella sua attività di librettista il F. incontrò il favore dei compositori e del pubblico, sia veneziano ...
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Escher, Maurits Cornelis
Antonella Sbrilli
Disegnare l'impossibile
Figure che non hanno né inizio né fine, pesci che si trasformano in uccelli, architetture impossibili: le incisioni dell'artista olandese [...] 1898 in Olanda e morto nel 1972, è un maestro nel suscitare questo piacere, attraverso illusioni ottiche di vario tipo. Mani che disegnano appartiene al genere delle figure 'ad anello', nelle quali è rappresentato un movimento senza principio né fine ...
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Primogenito (Winchester 1207 - Londra 1272) di re Giovanni e di Isabella di Angoulême. Salì sul trono alla morte del padre (1216). In politica estera tentò senza successo la conquista di terre francesi [...] Alla morte di Marshall (1219), il potere passò nelle mani del justiciar Hubert de Burgh, che impose un regime di fu reintegrato al suo posto nel 1234, ma l'iniziativa rimase nelle mani di E. In più occasioni E. tentò la riconquista delle terre ...
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Artista italiano (Cagli 1940 - Fossombrone 2019). Attivo a Roma, esponente dell'Arte povera, fin dagli esordi si è interessato alla sperimentazione di nuovi materiali e tecniche e, influenzato dall'action [...] in relazione ai diversi contesti espositivi, 1967, o quando l'artista, nel 1971, espose sé stesso con braccia e mani ingessate). In seguito M. ha spesso utilizzato spazi aperti per le sue installazioni: Torre dei filosofi, nella campagna di ...
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CARDAMI, Lucio
Mauro De Nichilo
Nacque a Gallipoli da nobile famigliasalentina il 31 dic. 1410; il padre, Giacomo, morì il 1º febbr. 1448 quasi settantenne, la madre, Caterina Rocci, all'età di ventisei [...] Niccolò V e nel dicembre del 1463 a Lecce, in qualità di "sindaco" della sua città, prestò giuramento di fedeltà nelle mani di Ferdinando I d'Aragona. Al seguito di Alfonso, duca di Calabria, nel 1481 partecipò alla guerra d'Otranto contro i Turchi ...
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Arminio
Capo dell’antica popolazione dei cherusci (m. 19 d.C.). Dopo aver reso utili servigi ai romani, tese al console Quintilio Varo (il quale aveva con la sua politica suscitato malcontento tra i [...] da Germanico, sia coi suoi stessi parenti, specialmente con il suocero Segeste. Negli ultimi anni, era scampato più volte a malapena dalle mani dei romani; sua moglie Tusnelda era stata condotta a Roma a ornare il trionfo di Germanico nel 17 d.C. Col ...
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Romano (m. Roma 257); successo a Lucio I (254), pontificò in un periodo di grande importanza per la Chiesa di Roma a causa della controversia con la Chiesa africana. Sulla condotta da tenere verso i lapsi, [...] circa il battesimo da amministrare a chi ne aveva già ricevuto uno dagli eretici (per Roma, semplice imposizione delle mani; per Cartagine, nuovo battesimo). Il papa ordinò di uniformarsi al sistema romano; un concilio africano diretto da s. Cipriano ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...