BUSTI (de' Busti, de Bustis, de' Bustis, da Busto), Bernardino
Antonio Alecci
Figlio del giurista Lorenzo, di nobile famiglia milanese, nacque intorno al 1450 a Milano, pur se il cognome fece a lungo [...] vocazione religiosa manifestatasi in lui sin dalla prima giovinezza, prese l'abito dei francescani osservanti che ricevette dalle mani del provinciale Michele Carcano, nel convento di S. Angelo a Legnano.
Alla memoria del Carcano, che considerò suo ...
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CELEGA, Nicolò
Alberto Iesuè
Nacque a Polesella, in provincia di Rovigo, il 17 apr. 1846 da Angelo e da Maria Perazzoli. Contrariamente a quanto riferisce lo Schmidl, non fu né allievo né insegnante [...] . 232; Danza aerea, op. 233; Cuor giulivo, op. 236; Fantasia capriccio, op. 242; Valse poétique, op. 245; Sei scene descrittive a quattro mani, op. 248; All'antica, op. 250 n. 1; Mormorio, op. 250 n. 2; Una serenata a Venezia, op. 251; Bizzarrie d'un ...
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CORBINELLI, Bernardo
Anthony Molho
Nacque a Firenze tra il 1413 e il 1416, in famiglia antica distintasi nella storia politica e culturale della città da Tommaso.
I Corbinelli, residenti nel quartiere [...] aveva dichiarato soltanto poche proprietà terriere agli ufficiali del catasto nel 1427, proprietà che rimasero, quasi inalterate, nelle mani del figlio.
Il C. fu "diviso" dal padre Tommaso (cioè riconosciuto come legalmente e fiscalmente autonomo) il ...
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BERNARDINO da Asola
Rossana Bossaglia
Figlio del pittore Giovanni da Asola, risulta collaboratore del padre in un documento del 6 apr. 1526, dal quale si apprende pure che i due abitavano a Venezia, [...] , conservata quasi integra nel Civico Museo Correr di Venezia, rivela con sufficiente chiarezza la presenza di differenti mani d'artisti, consentendone la discriminazione. Individuatala parte spettante a Giovanni,per analogia con altre sue opere, a ...
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ARENA, Domenico
Gaspare De Caro
Nacque a Cosenza nei primi anni del sec. XVII, in una famiglia della classe media, appartenente all'ordine degli Onorati Cittadini, che aveva dato in passato due sindaci [...] sull'esempio defl'insurrezione di Napoli, scoppiarono anche a Cosenza.
Il manoscritto, rimasto a lungo inedito, finì nelle mani di uno dei massimi esponenti della nobiltà calabrese, il duca di Verzino Nicola Cortese. Compromesso questi nella éongiura ...
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ADALPRETO di Ravenstein
Adolfo Cetto
Consanguineo e vicedomino del vescovo di Trento Federico Vanga (1207-18), fu eletto a succedergli nel 1219 come vescovo di Trento e confermato nel 1220 dall'imperatore [...] del vescovo Vanga e perciò destinata alla demolizione. I figli di Bonvicino la salvarono rassegnando ogni diritto su di essa nelle mani del vescovo, che poi la concedette loro in feudo.
Nel 1221 ospitò il beato Cesario ed altri frati minori mandati ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] l'incontro, infine, con lo scontroso Debussy, che riuscì ad avvicinare più volte e con il quale suonò spesso a quattro mani.
Dopo aver vinto il secondo premio del conservatorio al concorso di pianoforte (luglio 1898), il C. cominciò a farsi conoscere ...
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CIBO MALASPINA, Giulio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1525 da Lorenzo Cibo, nipote di Innocenzo VIII e da parte di madre di papa Leone X, e da Ricciarda Malaspina, che era vedova di Scipione Fieschi, [...] una rendita per vivere; pure, non potendo far altro che obbedire, richiese ed ottenne dall'imperatore di poter deporre lo Stato nelle mani dello zio cardinale, invece che in quelle di don Ferrante.
Presa questa decisione, nel dicembre il C. si recò a ...
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LOMBARDI, Giselda (in arte Leda Gys)
Jacopo Mosca
Nacque a Roma il 10 marzo 1892 da Giulio e Teresa Ilardi. Cresciuta in una famiglia piccolo-borghese, la L. si fece presto notare per la sua originale [...] ; in quell'occasione fu proprio quest'ultimo a notare la L., appena ventenne, per il "bel viso e le sue mani aristocratiche" (Dell'Arco), convincendola quindi a sostenere un provino per il cinema, che in quegli anni, in Italia, stava evolvendo ...
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BORROMEO, Lancillotto
Susanna Peyronel
Figlio di Giovanni, dei conti di Arona, e di Cleofe Pio da Carpi, nacque il 6 marzo 1473. Politico abile e spregiudicato, riuscì sempre ad evitare di venir travolto [...] l'imperatore Massimiliano e con il pontefice offrirono l'occasione per tentare di liquidare i conti Borromeo e mettere le mani sui loro castelli. Lettere false vennero inviate a nome dei conti all'arcivescovo di Sion Matteo Schiner, alleato del papa ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...