Francesco Daveri
Le radici economiche della discriminazione
Una regolarità statistica riscontrata ovunque indica che le donne guadagnano meno degli uomini anche quando hanno le loro stesse competenze [...] di testa o di croce in seguito al lancio di una moneta verso l’alto. Con un risultato come questo tra le mani, si può ben parlare di discriminazione.
In un’altra recente ricerca basata su dati sudafricani, Mullainathan ha anche calcolato che, quando ...
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MONETA (XXIII, p. 632; App. I, p. 861)
Riccardo Bachi
La seconda Guerra mondiale - come già la prima, ma con grande diversità - ha modificato profondamente il funzionamento della moneta nel sistema dell'economia [...] di moneta bancaria. L'esperienza della prima Guerra aveva mostrato come la dilatazione nella massa di moneta trovantesi nelle mani della popolazione civile non possa - attraverso il rialzo dei prezzi - agire in senso da dilatare la produzione dei ...
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RAI - RADIOTELEVISIONE ITALIANA
Franco Monteleone
(App. IV, III, p. 146)
Con la riforma della RAI, dopo il 1975, in soli quattro anni l'intero settore dei media in Italia subì un mutamento radicale, [...] per potersi affermare.
Dopo la nuova sentenza della Corte costituzionale n. 148 del 1981, il gioco tornava nuovamente nelle mani del potere politico, verso cui tutte le forze in campo − anche quelle un tempo più favorevoli ai ritardi del legislatore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola milanese
Pier Luigi Porta
Le origini
École de Milan, o Scuola milanese, è espressione che reca i segni di una collocazione storica ben precisa. Siamo attorno alla metà degli anni Sessanta del [...] passiamo nella stanza medesima ciascuno travagliando. Alessandro ha per le mani la Storia d’Italia, io i miei lavori economico incanalare e rendere cospiranti le azioni, colle sue mani grossolanamente tasteggia e scompone la gran macchina della ...
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FUOCO, Francesco
Francesco Di Battista
Nacque il 12 genn. 1774 a Mignano, in Terra di Lavoro, da Giovanni "proprietario" probabilmente non agiato. Le origini della famiglia e il periodo giovanile continuano [...] anche nelle note di riferimenti lessicali e culturali classici, impensabili in un de Welz, escludono la presenza di altre mani nella stesura dell'opera.
È appunto partendo da Comento di comento, chiara espressione di un economista in formazione, che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cesare Beccaria
Giuseppe Bognetti
Cesare Beccaria è stato, insieme a Pietro Verri, il maggior rappresentante della grande stagione dell’Illuminismo milanese. La sua opera più conosciuta rimane Dei delitti [...] d’opera, il qual basso prezzo nasce e dalla concorrenza medesima […] onde ogni opera nel minor tempo possibile e dalle più poche mani che si può venga fatta. [...] Il terzo consiste nella massima facilità dei trasporti (t. 12, pp. 95-96).
Il quarto ...
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CENTURIONE, Martino
Giovanni Nuti
Figlio di Teramo, nacque a Genova in una data imprecisabile. Già nell'anno 1469 egli aveva larghi commerci con la Spagna, tanto che fu lui, insieme al banchiere Pantaleone [...] estera, mentre all'interno il nuovo doge, Antoniotto (II) Adorno, era una creatura imperiale priva del potere reale, nelle mani dell'ambasciatore Lope de Soria. Quasi certamente fu proprio il C. il primo inviato ufficiale della Repubblica a Carlo V ...
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DEL NERO, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 13 maggio 1487 da Piero di Francesco e da Ginevra di Clemente Guidotti. La madre era stata sposata in prime nozze con Ludovico Corsini e ne aveva [...] VII, di cui divenne depositario generale, le due depositerie di Firenze e Roma vennero a trovarsi praticamente nelle stesse mani; ciò rese possibili frequenti spostamenti di ingenti capitali tra le due depositerie e tra queste e la banca privata ...
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CAVAZZA, Felice
Silvio Fronzoni
Nato a Bologna il 21 sett. 1829 da Giuseppe e da Valentina Fontana, all'età di 21 anni, in seguito al ritiro dagli affari dello zio paterno Giovanni, ne prendeva il postoall'interno [...] che, in caso di morte di uno dei soci, gli eredi non sarebbero entrati a far parte della società, concentrava nelle proprie mani il controllo e la direzione del Banco.
L'esclusione da una attività ormai solida e fonte di larghi profitti, e la fortuna ...
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BONFIGLI, Giuseppe
Bruno Anatra
Nacque a Roma intorno al 1796. Si laureò probabilmente nel locale Studio in giurisprudenza, esercitando poi la professione forense. Il suo nome compare tuttavia per la [...] , nelle sue intenzioni, non veniva sottratta al controllo dei "Banchieri", purché "onesti e dabbene", poneva anzi nelle loro mani "l'organizzazione del ramo finanziero, in tutto lo Stato".
Il non essersi, in realtà, compromesso con l'esperimento ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...