Intensa e tenace costrizione dei vasi sanguigni (particolarmente arteriosi o arteriolari), che ha per effetto immediato l’ischemia in un territorio organico più o meno vasto. Consegue a stimoli che agiscono [...] consegue all’a. è alla base di fenomenologie che si diversificano a seconda della estensione e della sede anatomica interessata (per es., dolori precordiali in caso di a. delle arterie coronarie; crisi ischemiche alle mani nel morbo di Raynaud ecc.). ...
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OSSEO, SISTEMA (XXV, p. 695; App. II, 11, p. 467)
Rodolfo Amprino
Antonio Ascenzi
Fisiologia. - Le recenti acquisizioni sul s. o. riguardano in piccola parte aspetti macroscopici dello scheletro, in [...] comparsa e sul successivo accrescimento nel tempo dei nuclei o centri di ossificazione, in particolare delle ossa delle mani e dei piedi: informazioni, queste, essenziali per la valutazione comparativa del grado di sviluppo dello scheletro nel corso ...
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strozzamento anatomia S. (o nodi) di Ranvier Interruzioni della guaina mielinica delle fibre nervose, visibili a intervalli regolari nelle fibre nervose dissociate e fresche. Si dicono anche s. anulari [...] all’aumento di velocità. medicina Compressione violenta delle vie respiratorie superiori (per lo più della laringe) operata per mezzo delle mani. Ha scopo omicida e solo raramente è un evento fortuito, per es. nel corso di esercizi sportivi. La morte ...
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TIREOTOSSICOSI
Ettore CUBONI
. È l'insieme dei fenomeni morbosi causati dalla presenza di un eccesso di ormone tiroideo (tiroxina) nell'organismo. Più frequente nella donna che nell'uomo, può manifestarsi [...] continuo bisogno di muoversi ed agire, temperatura subfebbrile, facile sudorazione, tachicardia, grande appetito con dimagramento, tremore delle mani; aumento del metabolismo basale da + 20 a + 100; periodi di esuberante energia che si alternano con ...
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Agraria
Attrezzo per il taglio delle piante erbacee, già in uso nell’età neolitica, quando si usarono f. di silice, poi in bronzo e quindi in ferro. Ha forme diverse secondo gli usi. Si distinguono la [...] più grossa e pesante, triangolare, leggermente ricurva, assicurata a un manico lungo, provvisto di maniglie per impugnarlo con ambedue le mani.
Medicina
In anatomia, la f. cerebrale (o grande f.) è il prolungamento della dura madre in forma di setto ...
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WELLS, Sir Thomas Spencer
Ottorino Uffreduzzi
Chirurgo, nato il 3 febbraio 1818 a St Albans, morto il 31 gennaio 1897 a Golder's Hill, Hampstead. Si laureò a Londra nel 1841. Dal 1841 al 1848 fu chirurgo [...] quasi sempre mortale, riducendone la mortalità sino al 4%. Egli fu uno dei primi a usare la più accurata pulizia delle mani e degli strumenti nelle operazioni, ancora prima di J. Lister. Nel 1844 divenne socio del Royal College of Surgeons e nel ...
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Anatomia
Apparato p. L’insieme dei peli delle varie regioni del corpo, variabili, nell’uomo, secondo l’età, il sesso, il gruppo etnico, la costituzione (➔ pelo). Lo sviluppo e i caratteri dell’apparato [...] Variabile è lo sviluppo dell’apparato p. sul tronco e agli arti; del tutto assente in corrispondenza della palma delle mani e della pianta dei piedi.
Botanica
Zona p. della radice, la porzione subapicale della radice provvista di peli radicali, che ...
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Tecniche chirurgiche
Fabrizio Consorti
Le innovazioni nella chirurgia di inizio millennio
Il continuo e rapido sviluppo tecnologico iniziato negli anni Cinquanta del 20° sec. ha consentito alla chirurgia [...] equipaggia il chirurgo con appendici automatizzate delle sue mani, tali da consentirgli il superamento delle limitazioni di . Operando su manopole esterne, il chirurgo può far agire mani robotizzate in grado di muoversi con grande libertà (su-giù ...
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RAYNAUD, Maurice (XXVIII, p. 881)
Loredano DALLA TORRE
Dal morbo di R., affezione ad eziopatogenesi non ancora chiarita, si distingue oggi il cosiddetto "fenomeno di R. secondario", provocato da cause [...] che decorrono caratteristicamente in tre fasi successive: una ischemica, con intenso pallore e raffreddamento di una o più dita delle mani (la sindrome è per lo più bilaterale), una cianotica (o asfittica), in cui la cute assume un colorito violaceo ...
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(o onichia) Malattia o alterazione delle unghie (quando il processo morboso è di natura infiammatoria è usato di preferenza il termine onissi). Le o. possono essere provocate da cause esterne, fisiche [...] (o. microsporica). L’affezione ha decorso cronico e può interessare una sola o parecchie unghie, specie quelle delle mani.
La onicorressi è un’alterazione (detta anche onicoschizia) della lamina ungueale, per cui questa appare assottigliata ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...