Ī. Dinastia turcomanna, che regnò a partire dall'874 ègira (1469 d. C.) su parte della Persia occidentale (Ādharbaigiān) e della Mesopotamia, soppiantando i vicini e rivali Qara Qoyūnlī (780-874/1378-1469). [...] alleato di Venezia. Egli fondò un vero stato nella parte occidentale della Persia, ma la sua opera non gli sopravvisse nelle mani dei suoi immediati successori; suo vero erede è piuttosto da considerarsi il ṣafawide Ismā‛īl, che nel 907/1502 batté a ...
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Figlio (Parigi 1799 - Stoccolma 1859) del maresciallo J.-B. Bernadotte, poi re Carlo XIV, al quale successe nel 1844. Svolse una politica di riforme durante il 1848-49; appoggiò la Danimarca nella questione [...] il suo progetto di un regno unito di Svezia, Norvegia e Danimarca, né quello di riannettere alla Svezia la Finlandia durante la guerra di Crimea. Colpito da alienazione mentale (1857), il governo passò nelle mani del figlio, il futuro re Carlo XV. ...
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Militare e uomo politico pakistano (Bombay 1899 - Londra 1969). Sottosegretario alla Difesa del governo indiano (1946), con l'indipendenza del Pakistan (1947) M. divenne ministro della Difesa e diresse [...] (1955), con la proclamazione della Repubblica islamica M. venne eletto presidente provvisorio (marzo 1956). Nel 1958 proclamò la legge marziale e trasferì tutti i poteri nelle mani del gen. Moḥammed Ayyūb khān, che lo sostituì alla guida del paese. ...
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GUGLIELMO CAPPARONE
HHubert Houben
Si tratta probabilmente di un condottiero tedesco venuto in Italia al seguito dell'imperatore Enrico VI. Quando Marcovaldo di Annweiler, su ordine dell'imperatrice [...] nel 1202, G. si precipitò a Palermo per mettere le mani sul palazzo reale e sul giovane Federico II. Ciò dovette al a consegnargli Palermo e il giovane re, passati poi entrambi nelle mani di Gualtiero di Palearia. Da allora G. rimase il capo del ...
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Ryukyu
Isole del Pacifico, che si trovano a S-O dell’isola giapponese meridionale di Kyushu. Per questo motivo sono anche conosciute in Giappone con il nome di Nansei shoto («isole sudoccidentali»). [...] dei propri sovrani e una corte fortemente sinizzata. Le R. sarebbero la patria del karate, che letteralmente significa «mani vuote», cioè «senza armi», arte marziale sviluppatasi in quell’area perché l’utilizzo delle armi era riservato all’esercito ...
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Gracco, Tiberio Sempronio
Tribuno della plebe (n. 162-m. 133 a. C.). Figlio dell’omonimo console del 177 e del 163, e di Cornelia, figlia di Scipione l’Africano; fratello maggiore di Gaio Sempronio. [...] nell’attacco finale. Nel 137 fu questore del console Ostilio Mancino nella guerra numantina e quando l’esercito cadde nelle mani del nemico si dovette a G. se si giunse alla liberazione con un trattato che fu però rinnegato dal Senato. Quando ...
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Schnitzer, Eduard
(o Mehmet Emin Pasha) Esploratore tedesco e amministratore turco-egiziano in Sudan (Oppeln, Slesia, 1840-Kanema, od. Repubblica democratica del Congo, 1892). Trasferitosi in Turchia, [...] se si sia convertito all’islam) e fra il 1878 e il 1889 fu governatore della prov. dell’Equatoria. Caduta Khartoum (1885) nelle mani dei mahdisti (➔ Muhammad Ahmad ibn ‛Abdallah), rimase isolato sull’alto Nilo fino all’arrivo di H.M. Stanley nel 1888 ...
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Diplomatico (Gambarana 1823 - Roma 1888), fratello di Alfonso. Entrato nella diplomazia sarda nel 1846, già volontario nella campagna del 1848, resse le legazioni di Stoccarda (1864), di Madrid (1867), [...] al congresso di Berlino; il suo rifiuto all'invito inglese di occupare il Sudan, in nome di una politica delle "mani nette", lo obbligò a dimettersi. Tornò al suo posto di Costantinopoli, poi, ambasciatore a Londra (1886), fu bruscamente richiamato ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] , il C. finì col confessarsi e col dichiarare che perdonava ai suoi nemici, al papa e al re di Spagna. Poi si mise nelle mani del boia e dei suoi assistenti, che gli avvolsero la corda al collo: alla torsione, la corda si ruppe per ben due volte e il ...
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Figlio (n. 497 - m. Compiègne 561) di Clodoveo; alla morte di questo (511), in seguito alla divisione dei dominî tra i suoi quattro figli (Teodorico, Clodomiro, Childeberto e C.), ereditò la regione di [...] si estinse poi, con Teodobaldo, la discendenza di Teodorico, sì che anche l'Austrasia finì nelle mani di C., la riunificazione di tutti i dominî paterni nelle mani di C. fu completa nel 558, alla morte di Childeberto. Fu sepolto nel monastero di S ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...