omaggio
Nel Medioevo occidentale, atto formale che esprime il rapporto di raccomandazione (commendatio) con il quale un uomo, dichiarandosi vassallo, accetta la sudditanza nei confronti di un altro uomo [...] riconoscendolo come signore. Nell’o. il vassallo si inginocchiava e metteva le mani giunte in quelle del signore. Seguivano il giuramento di fedeltà e l’investitura di un beneficio, o . Con il sec. 11°, visto il moltiplicarsi degli o. di un vassallo ...
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Nobile famiglia spagnola, che costituisce un ramo della casa d'Acuña e fa risalire la propria origine all'infante Pelayo Fruela detto il Diacono (1032), dell'antica casa reale di León. Assunse il nome [...] di Girón con don Rodrigo Gonzáles, che salvò dalle mani dei Mori il suocero Alfonso VI re di Castiglia, e poi anche quello di Téllez (1398). La famiglia, alla quale furono riconosciuti il titolo comitale di Ureña (1464), quello ducale di O. (1562), ...
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colonato
Nel periodo del Basso impero, la condizione giuridica degli agricoltori vincolati al fondo che coltivavano (chiamati coloni, ma anche inquilini, adscripticii, glebae ecc.). In origine, colono [...] era un libero che coltivava il fondo proprio o l’altrui. Concentratasi la proprietà nelle mani di pochi, colonus fu detto il conduttore di una parcella d’un latifondo, spesso con un certo numero di schiavi alle sue dipendenze. Giuridicamente, il ...
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Sport
Sfera di gomma piena o vuota, o di cuoio con camera d’aria, di dimensioni e peso diversi (v. fig.) a seconda che venga giocata con il piede (in questo caso il termine si alterna con pallone), con [...] le mani o con particolari strumenti (mazza, bracciale, racchetta ecc.).
L’invenzione del gioco della p. fu dagli antichi attribuita ora ai Lidi, ora ai Corciresi, ora ai Sicioni o agli Spartani, forse perché esso, di carattere universale, era ...
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Forma antica, sopravvissuta nell’uso dialettale e fuori della Germania, della città e della regione storica Braunschweig (➔). Casa di B. I territori della Bassa Sassonia che poi formarono lo Stato di [...] B. appartennero ai Ludolfingi, poi ai Billunghi, infine ai Brunoni. Riuniti nelle mani di Lotario di Suplimburgo, passarono poi alla casa dei Guelfi. Spartiti fra i figli di Enrico il Leone, furono riuniti da Ottone il fanciullo, che nel 1235 ebbe da ...
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Ufficiale macedone del tempo di Alessandro Magno, comandante di un reggimento della falange. Alla morte del sovrano (323 a. C.) difese i diritti del fratellastro di lui Arrideo, giungendo a un compromesso [...] con Perdicca sostenitore del figlio nascituro di Alessandro e di Rossane. Cadde poi nelle mani di Perdicca, che lo mise a morte. ...
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anfizionìa Alleanza sacrale fra popolazioni limitrofe dell'antica Grecia aventi in comune il culto di una divinità e la difesa del suo tempio. La più famosa è la pilaico-delfica, che univa dodici popoli [...] e che con il tempo si trasformò in uno strumento politico-militare nelle mani dei membri più importanti, come nel caso di Filippo II di Macedonia, che sfruttò la propria egemonia nell'alleanza per dominare la politica greca. ...
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Antonio Armano
Giuseppe Girolamo
Un piccolo gesto di grande eroismo nel naufragio della Costa Concordia. Un batterista di trent’anni lascia il posto sulla scialuppa di salvataggio a un bambino e, forse [...] per questo, perde la vita.
Giuseppe Girolamo sognava di mettere le mani su una bacchetta di Mike Portnoy, il batterista dei Dream Theater. Si era alzato all'alba molte volte per entrare per primo al concerto della band di Boston e avere più chance. ...
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Maestro d'arme e trattatista padovano del sec. 17º; pubblicò splendidi volumi illustrati da molte incisioni (La Bandiera, 1628; La Scherma, 1640; La Pica e la Bandiera, 1641), dimostrandosi continuatore [...] preciso dei trattatisti suoi predecessori, e Lo Spadone con l'arte di ben maneggiare la spada a due mani (1653), in cui tenta di far rivivere l'uso di un'arma quasi abbandonata al suo tempo. ...
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Uomo politico francese (Montdidier 1310 circa - Calahorra, Spagna, 1368). Di famiglia borghese, col favore di re Giovanni II divenne il membro più influente del Consiglio reale, vescovo e duca di Laon, [...] e infine pari di Francia (1351). Durante la prigionia del re di Francia Giovanni II, caduto nelle mani degli Inglesi, prese le parti di Carlo II il Malvagio, re di Navarra, cui s'andarono accostando i borghesi di Parigi contro il Delfino Carlo. ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...