Soprannome di varî sovrani musulmani. Il più noto tra essi è il sultano ayyubita al-Malik al- ῾Ā´dil I (Siria 1145-1218), noto anche col soprannome di Saif ad-dīn ("spada della religione") divenuto presso [...] i crociati Safadino. Fratello minore di Saladino, e suo fido collaboratore, seppe alla morte di questo riunire nelle sue mani l'imperio ayyubita, che divise poi tra i proprî figli, sostituendoli ai diretti discendenti del Saladino. ...
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Uomo di stato russo (Bochum, Vestfalia, 1686 - Berëzov, Siberia, 1747). Dal 1708 ebbe da Pietro il Grande importanti incarichi diplomatici, divenendo (1720) consigliere della cancelleria segreta del ministero [...] e quindi precettore del granduca ereditario Pëtr Alekseevič. Con l'imperatrice Anna Ioannovna (1730-40) accentrò di fatto nelle sue mani il governo della Russia, ma (1741) la caduta della reggente Anna Leopoldovna e le lotte dei partiti intorno al ...
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Figlio di un altro Benedetto conte di Campagna e di Stefania Crescenzî (seconda metà del sec. 10º); sposò Teodoranda, figlia di Crescenzio a Caballo Marmoreo, ed ebbe da papa Giovanni XIII, suo zio, il [...] comitato di Sabina (970), di cui fu anche rettore. Aderì al partito imperiale e, con il titolo di patrizio, ebbe nelle sue mani il governo di Roma. ...
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(arabo an-Nīl) Il maggior fiume dell’Africa, primo del globo per lunghezza (6671 km), uno dei maggiori per ampiezza di bacino (2.867.000 km2).
Nella mitologia greca fu considerato come un dio. Nell’arte [...] egizia appare come una divinità barbuta, coronata di loto e papiro, con fiori e doni nelle mani.
Il corso
Suo ramo sorgentifero è il maggior immissario del Lago Vittoria, il fiume Kagera (lungo 600 km). All’uscita dal lago (1133 m s.l.m.; portata ...
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Sukarno, Akmed
(o Kusno Sosrodihardjo) Politico indonesiano (Surabaya 1901-Djakarta 1970). Durante la dominazione olandese fu presidente del Partito nazionalista indonesiano (1927) e venne più volte [...] 1965, dopo la sanguinosa repressione di un colpo di Stato comunista operato dalle forze armate, il potere effettivo passò nelle mani del comandante in capo di queste, generale Suharto. Nel marzo 1967 S., in seguito a pesanti accuse di corruzione e ...
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Consigliere (m. 488) dell'imperatore Zenone; dopo aver sostenuto (475) l'usurpatore Basilisco, tornò a schierarsi con Zenone, che lo nominò magister officiorum (476), console (478), magister militum per [...] l'Oriente (481). Recatosi nel 481 ad Antiochia, tramò con Odoacre, Armeni e Persiani contro Zenone; bloccato quindi in una fortezza dell'Isauria (484-488), tradito e caduto nelle mani del nemico, fu decapitato. ...
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Figlia (n. 1370 - m. Buda 1395) del re d'Ungheria e Polonia Ludovico il Grande d'Angiò. Fidanzata (1379) a Sigismondo di Lussemburgo, alla morte del padre ottenne la corona di Ungheria (1382) ma non quella [...] di Polonia per la poca simpatia dei Polacchi verso il suo fidanzato tedesco. Di fatto, il governo ungherese restò nelle mani della madre Elisabetta, che tentò di far sposare M. a Luigi d'Orléans, fratello di Carlo VI di Francia, fallendo tuttavia ...
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CAETANI, Giovanni
Paola Supino Martini
Nacque intorno al 1319 da Roffredo (III) conte di Fondi e da Caterina della Ratta; aveva un fratello di nome Giacomo, e quattro fratellastri, Nicola, Francesca, [...] Cristoforo, Roffredo (IV), nati dalle precedenti nozze del padre con Giovanna dell'Aquila.
Roffredo il 25 marzo 1330 aveva rinunziato nelle mani di Roberto d'Angiò la terra di Vallecorsa, sopra Fondi, perché passasse in feudo al C., o, in caso di sua ...
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BOLDÙ, Leonardo di Pietro
Freddy Thiriet
Nacque intorno al 1420, e fu tra i più valenti diplomatici veneziani del Quattrocento. Sebbene i dati sulla sua giovinezza siano scarsi, risulta che il B. ricevette [...] Croia e le mura di Scutari fino alla morte. Croia e poi Scutari sarebbero comunque cadute di lì a poco (estate 1478) nelle mani del conquistatore.
Non si hanno altre notizie su ulteriori vicende del B., né si conosce la data della sua morte.
Fonti e ...
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Città della Sicilia nord-orientale (213,7 km2 con 227.424 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È posta sulla costa occidentale dello stretto che da essa prende nome; una lingua di terra di forma falcata [...] di Reggio, avrebbero invece occupato Zancle, approfittando dell’assenza di Scite, tiranno della città. Questa cadde poi nelle mani di Anassila, che la ripopolò con coloni dorici della Messenia. Soltanto con l’abbattimento della dinastia dei tiranni ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...