APPIANI, Giovanni (detto Vanni)
Ottavio Banti
Figlio di Benvenuto, nacque a Pisa verso la fine del sec. XIII. Come il padre esercitò la professione di notaio, e ricoprì vari uffici nella amministrazione [...] Bavaro. Come è facile capire, il suo ghibellinismo significava soprattutto opposizione alla fazione capeggiata dai Donoratico, nelle cui mani era il potere. Le cronache contemporanee parlano ancora dell'A. in occasione di un tentativo di abbattere la ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] chiese e ottenne il perdono di Carlo V.
Teatro delle azioni successive furono l'Hainaut e il Lussemburgo, caduti nelle mani dei Francesi nella stessa estate 1543. Il G. tentò di conquistare Guise, entrando in contatto con le truppe nemiche; quindi ...
Leggi Tutto
CASALI, Uguccio Urbano
Franco Cardini
Nacque da Bartolomeo di Ranieri e dalla sua seconda moglie, Beatrice di Francesco Castracani, dopo il 1349 (quando era ancora viva la prima moglie di Bartolomeo) [...] 'ondata di consiglieri, spesso di umile estrazione, e di parenti acquisiti che aveva invaso palazzo Casali e messo le mani sulle leve del governo, che parecchi membri della famiglia signorile - vistisi posti in disparte - cominciarono a guardare con ...
Leggi Tutto
CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] generale delle finanze" a queste e altre iniziative; e continuò ad attendervi anche dopo il maggio 1672 quando riunì nelle sue mani il doppio ufficio di primo presidente e di capo del Consiglio di finanza, col mandato di presiedere l'anno dopo una ...
Leggi Tutto
FILIPPO II, duca di Savoia (detto Filippo Senza Terra)
Renata Crotti Pasi
Nacque il 15 nov. 1443 nel castello di Thonon in Savoia, quintogenito di Ludovico duca di Savoia e di Anna di Lusignano, sorella [...] . al fine di giungere ad una riconciliazione, se ne fuggì verso Grenoble, ponendosi sotto la tutela del re di Francia, lasciando nelle mani di F. il duca Amedeo IX sempre più inetto. Si ebbe così un periodo di grave crisi politica nel corso del quale ...
Leggi Tutto
CAMPONESCHI, Antonuccio
Peter Partner
Figlio di Lalle (II), fu espulso con la sua famiglia dall'Aquila nel luglio del 1391. Il 20 sett. 1393 rientrò in città, seguito poco tempo dopo dal fratello Giampaolo, [...] in città e il C. vi rientrò il 23 maggio da Cittareale "con granne onore e triunfo". La cittadella restava, però, nelle mani delle truppe regie. Il C. concluse un accordo con i rappresentanti di Giovanna II cui seguì un altro patto tra i capitani ...
Leggi Tutto
CRESCENZIO
Carlo Romeo
Figlio di Benedetto, nacque fra il 965 ed il 975 e appartenne a quel ramo della famiglia dei Crescenzi denominati Stefaniani per la diretta discendenza da Stefania, figlia di [...] . si associò nella carica un Rainero, con il quale egli tenne l'ufficio fino al 1006, quando la carica passò nelle mani dei giovani Crescenzi Ottaviani, nipoti del patrizio Giovanni Crescenzio.
A tal punto però la storia di C. si confonde, provocando ...
Leggi Tutto
GHIVIZZANO, Angelo
Raffaele Tamalio
Nacque probabilmente intorno agli anni Settanta del secolo XV, in un luogo non noto, da Giacomo di Ghivizzano, probabilmente proveniente da una famiglia toscana della [...] a porre per iscritto le sue promesse, il Gonzaga addusse come scusante una non meglio precisata infermità che lo colpiva alle mani.
L'attività di funzionario dei Gonzaga durò per il G. molto più di quella diplomatica: si protrasse infatti dal 1498 al ...
Leggi Tutto
ARIPERTO II, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Principe lithingo, venne associato al trono dal padre Raginperto poco tempo dopo che quest'ultimo era stato riconosciuto re dei Longobardi (anno 701).
Non [...] marciò contro il più valido dei suoi nemici: occupò Lodi, pose l'assedio a Bergamo e l'espugnò. Il duca cadde vivo nelle sue mani. A., per schemo, gli fece radere i capelli e la barba e lo relegò a Torino, dove, pochi giorni dopo, fu messo a morte ...
Leggi Tutto
ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] acqua, mentre, per ordine di Marozia, lo aiutava a lavarsi le mani; il secondo riferisce invece che A. si mosse quando venne a , 45).La direzione della cosa pubblica sarebbe così venuta nelle mani di A. in seguito ad una regolare elezione da parte ...
Leggi Tutto
mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...