Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La sofferenza dell’uomo, l’assurdità dell’esistenza, il carattere fittizio e arbitrario [...] che, nella follia dei totalitarismi, della guerra e di Auschwitz, ha perso ogni schema razionale. Il pensiero combinatorio e maniacale di Watt diventa anche il linguaggio combinatorio con cui si sviluppa il romanzo, costituito da quattro parti: nella ...
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Testimonianze - Lolita. Dal personaggio del romanzo alla sceneggiatura
Luca Ronconi
Lolita. Dal personaggio del romanzo alla sceneggiatura
Sul finire del luglio 1959, il celebre scrittore Vladimir [...] da Nabokov nel proprio racconto. Come sempre accade nei romanzi nabokoviani ‒ caleidoscopici palcoscenici linguistici, nella loro maniacale precisione verbale, degni delle più immaginifiche boîtes à illusions del 17° sec. ‒ anche in Lolita infatti ...
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LABRUZZI, Carlo
Francesco Leone
Nacque a Roma nell'ottobre del 1748 da Giacomo Romano, fabbricante di velluti controtagliati, e da Teresa Folli, genovese. Fratello minore del ritrattista Pietro, il [...] di William Hogart sembrano il richiamo più puntuale - e di gusto anticipatamente Biedermeier.
Vi sono descritti con precisione maniacale le fisionomie dei personaggi, i drappi delle pareti, i tappeti, i tessuti, la tavola imbandita e tutti gli ...
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ESPOSITO, Gaetano
Luciana Soravia
Nacque a Salerno il 17 nov. 1858 in una famiglia di pescatori.
Sottrattosi alla vita marinara dopo essere scampato ad un naufragio, ebbe i primi insegnamenti di disegno [...] i suoi più alti risultati espressivi. Infatti il suo particolare metodo di lavoro, caratterizzato dall'ostinato e quasi maniacale accanimento con cui i dati tratti dal vero vengono rielaborati e riproposti con infinite variazioni, trova la più ...
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GILIJ, Filippo Salvatore (anche Gili, Gilii, Gilj, Gilli; Gilij, la forma più usata, è accolta dal Sommervogel e nel frontespizio del Saggio; l'atto di battesimo reca De Giliis)
Guido Gregorio Fagioli [...] di salute delicata, complessione debole e vista corta, ma infaticabile, ordinato, osservatore attento e quasi maniacale nell'analisi delle lingue indigene (preparò una Grammatica et dictionariumlinguarum Majpurensis et Tamanacanae, che non risulta ...
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SALES, Pietro Pompeo
Marco Bizzarini
SALES, Pietro Pompeo. – Nacque a Brescia intorno al 1729 (Gerber, 1792, p. 367) da una famiglia di umili origini che lo avviò agli studi musicali. Il cognome Sales, [...] esempio. Seguiva con fervore le prove delle sue nuove composizioni, temeva i disagi dei viaggi, aveva una cura quasi maniacale della persona e dell’abbigliamento.
Negli ultimi anni dava segni d’ipocondria, e certo la crescente instabilità politica lo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Jean-Baptiste Lully è nella musica francese ciò che il Re Sole è in politica: l’arbitro [...] le sue cariche e i suoi privilegi gli mettono a disposizione.
La riuscita delle nuove produzioni è garantita dal perfezionismo maniacale con cui Lully si applica a garantire spettacoli di altissima qualità. Ogni nuova produzione è studiata nei minimi ...
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MENEGHELLI, Antonio
Claudio Chiancone
– Nacque a Verona il 15 ag. 1765 da Giovanni e Margherita Scotti.
A sei anni si trasferì con la famiglia a Venezia dove compì gli studi, dapprima sotto vari precettori, [...] degli anni Venti, accanto all’inesauribile produzione di elogi e biografie, il M. si dedicò con passione quasi maniacale al collezionismo artistico, iniziando una raccolta di bronzi, porcellane, dipinti e sculture spesso da lui stesso commissionate a ...
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TERNI, Paolo
Federico Vizzaccaro
Nacque ad Alessandria d’Egitto il 13 ottobre 1932 da Massimo (‘Max’, avvocato, assicuratore e giornalista), e Giorgina Levi. La famiglia, ebrea non praticante, si [...] ’incontro con Giorgio Manganelli, ospite della trasmissione nel luglio 1980, nacque anche il libro Giorgio Manganelli, ascoltatore maniacale (Palermo 2001), ripubblicato poi in una nuova versione col titolo Una profonda invidia per la musica (a cura ...
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COLLER, Gaspare Andrea
Guido Ratti
Discendente da una famiglia d'origine tedesca (Koller) e di modeste condizioni stabilitasi nel Cuneese attorno alla metà del XVIII sec., il C. nacque a Moretta (Cuneo) [...] 1810 e dalla quale aveva avuto una figlia, Irene, sposata al generale F. Prat), l'attaccamento al lavoro assunse una forma quasi maniacale, al punto da fiaccarne in poco tempo la pur forte fibra. Si spense in Moretta il 14 sett. 1855.
Bibl.: Torino ...
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maniacale
agg. [der. di maniaco]. – In psichiatria, di sintomo o fenomeno rientrante nel complesso sintomatologico della mania: forme, tendenze m.; stato m.; spesso con uso estens.: meticolosità, ordine m., e sim.