Estetica
Mikel Dufrenne
di Mikel Dufrenne
Estetica
sommario: 1. Introduzione. 2. La natura e l'arte. 3. L'arte: creazione e ricezione. 4. L'estetica soggettivistica. 5. L'estetica oggettivistica: la [...] è allora reso primario: l'ostinazione che questi artisti mettono nell'esser lucidi, la loro perseveranza, la minuzia maniacale del loro lavoro sono sempre tratti del desiderio, al pari dell'entusiasmo degli altri. Quanto al ricettore, se gioca ...
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Costantino dopo i Lumière
L’imperatore cristiano nel cinema e nella televisione
Federico Ruozzi
Fin dalle origini del cinema, gli sceneggiatori hanno attinto dai racconti biblici soggetti che sono diventati [...] innamorati cerca il modo di farsi perdonare i suoi tradimenti e le sue dimenticanze. Lo fa attraverso un’attenzione talora maniacale al dettaglio, visto come il mezzo migliore per costruire un ritratto realistico di un’epoca e comunicarne lo spirito ...
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Lo sport nel cinema e nella fiction televisiva
Claudio Bisoni
L'incontro tra cinema e sport a fine Ottocento
"… e ci si è dati allo sport con sacro furore". Queste parole scritte a metà degli anni Venti [...] Fantozzi, 1975, di Luciano Salce), in cui Paolo Villaggio si umilia e umilia i suoi simili nella ritualizzazione maniacale della visione televisiva della partita. Nel secondo caso, gli aspetti sociali della tifoseria sono visti come forme di scontro ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] cinici ora virtuosisticamente barocchi, e sulle tracce di un'immaginazione estrema e radicale. È quanto si verifica nella maniacale registrazione delle voci che raccontano la follia nazionalsocialista in Flughunde (1995) di M. Beyer (n. 1965); o ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] si era mai dedicato alla sistematica, e per nulla passiva, ῾vivisezione' della città. E maggiormente uno spasmodico, quasi maniacale, intento di ῾catalogazione' anima, fin dalle prime prove, l'attività del Canaletto vedutista, come se l'infinito ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] agripnia invincibile e a un notevole stato di ipereccitazione psichica che, nei casi più gravi, può giungere a uno stato maniacale. Solo in una minoranza di casi i disturbi motori sono associati a sonnolenza o a inversione del ciclo nictemerale e a ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] e vuole riparare; se non riesce in questo intento, può assumere posizioni difensive, come lo stato maniacale, o regredire alla posizione schizoparanoide. La terapia generalmente mira ad analizzare la riesperienza della posizione depressiva e ...
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maniacale
agg. [der. di maniaco]. – In psichiatria, di sintomo o fenomeno rientrante nel complesso sintomatologico della mania: forme, tendenze m.; stato m.; spesso con uso estens.: meticolosità, ordine m., e sim.