Psicosi maniaco-depressiva. Si parla di c. bipolare o monopolare, a seconda che le fasi siano in alternanza (depressiva e maniacale), o sempre dello stesso segno (tutte depressive o, più raramente, tutte [...] maniacali). ...
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permalismo
s. m. (iron.) Atteggiamento di chi ama esibire il proprio anticonformismo, non rispettando le convenzioni dominanti.
• un puntiglio maniacale pur di evitare di affrontare quella rozza eppure [...] popolare differenza tra fare le cose oneste e fare quelle disoneste che sta a cuore, invece, a noi che siamo né snob né dandy e banalmente ci secca molto che il capo del nostro Paese tratti lo Stato come ...
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erotomania
Patologia degli impulsi sessuali, esclusivamente o prevalentemente a carico dell’aspetto affettivo. È di solito sintomo di una psicosi di tipo maniacale o di alcune schizofrenie, di una demenza, [...] o conseguenza neuropsichiatrica di un abuso infantile ...
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Stati morbosi caratterizzati dal funzionamento esaltato d'alcune facoltà psichiche; esempio tipico è lo stato d'eccitamento della fase maniacale della psicosi maniaco-depressiva e che va dai gradi meno [...] intensi (insonnia, irritabilità, facilità a concepire progetti di difficile esecuzione, anormale prontezza della memoria e dei processi associativi), a quelli più gravi (euforia, esagerazione dell'attività ...
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In psicopatologia, si dice di paziente che ha perso i normali freni inibitori in seguito a lesione cerebrale (congenita o acquisita) o a malattia mentale (schizofrenia, eccitamento maniacale). ...
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gastrolinguistico
(gastro-linguistico), agg. (iron.) Relativo al linguaggio che denomina o descrive le preparazioni e i prodotti enogastronomici.
• Le tendenze gastro-linguistiche dominanti sono due. [...] La prima è uno sfoggio maniacale, e non richiesto, di tutti gli ingredienti del piatto: «la scaloppa di vitella su letto di scarola di campo con ristretto di marsala, scaglie di cedro e sale di Cervia», specie se fiancheggia altre venti pietanze ...
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eccitamento, stato di
Condizione morbosa che si verifica in molte sindromi psicotiche e che è caratterizzata dall’esaltazione del tono affettivo. Il prototipo degli stati di e. è costituito dall’e. maniacale [...] che, nell’espressione più completa, è caratterizzato da elevazione del tono dell’umore, accelerazione del pensiero con ideazione in fuga, enorme distraibilità, abolizione del sonno e della faticabilità, ...
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In psicopatologia, lo stato di e. è una condizione morbosa che si verifica in molte sindromi ed è caratterizzata dall’esaltazione del tono affettivo. Il prototipo degli stati di e. è costituito dall’ [...] e. maniacale, contrassegnato da elevazione del tono dell’umore, acceleramento del pensiero con ideazione in fuga, distraibilità, abolizione del sonno e della faticabilità, aumento dell’appetito e dell’erotismo. Lo stato di e. psico-motorio, ...
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esibizionismo
Disturbo del comportamento sessuale che consiste nel ricavare piacere nel mostrare ad altri le proprie parti genitali. Può essere tanto una perversione sessuale a sé stante, quanto uno [...] dei vari sintomi di un transitorio stato di eccitamento maniacale o di una sindrome schizofrenica. ...
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maniaco-depressiva, sindrome
Disturbo psichiatrico caratterizzato da oscillazioni del tono dell’umore in senso depressivo e in senso espansivo, intervallate da periodi più o meno lunghi senza sintomi [...] cliniche
Il disturbo esordisce nella prima età adulta, e talvolta durante l’infanzia e l’adolescenza. Il primo episodio può essere maniacale o depressivo, l’esordio depressivo è più frequente nel BP-II, mentre nel BP-I la distribuzione tra esordio ...
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maniacale
agg. [der. di maniaco]. – In psichiatria, di sintomo o fenomeno rientrante nel complesso sintomatologico della mania: forme, tendenze m.; stato m.; spesso con uso estens.: meticolosità, ordine m., e sim.