Cameron, James
Roy Menarini
Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Kapuskasing (Ontario) il 16 agosto 1954. Autore dalla forte energia narrativa, ha spesso utilizzato gli effetti [...] speciali rendendoli strettamente funzionali al racconto. I suoi film sono caratterizzati da una cura maniacale nella resa dei dettagli e da una magniloquenza delle scene che richiama la forza rappresentativa dei grandi classici del cinema muto. I ...
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Sensazione, reale o illusoria, di benessere somatico e psichico che si traduce in un più vivace fervore ideativo, maggiore recettività per gli aspetti positivi o favorevoli dell’ambiente circostante e [...] degli eventi, con tendenza a interpretazioni ottimistiche. Può essere segno di una reale condizione di benessere psicofisico, ma talora è espressione di patologie psichiatriche (eccitamento maniacale). ...
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festinazione
In neurologia, disturbo della deambulazione caratteristico delle sindromi parkinsoniane, consistente nella tendenza ad aumentare progressivamente la velocità del passo. ● In psichiatria, [...] e rapidità, ma quasi sempre con notevole inadeguatezza di rapporto; per es., associazioni per assonanza, salti logici, ‘insalata’ di idee; si verifica soprattutto negli stati d’eccitamento maniacale, ma anche nelle euforie da intossicazione. ...
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iperattività
Sintomo psichiatrico consistente nell’aumento patologico dell’attività motoria. Durante l’infanzia può indicare la condizione morbosa del bambino che si muove e agisce più velocemente del [...] altri (➔ attenzione, disturbi dell’). Nell’adulto l’i. è frequente nei disturbi d’ansia, nell’eccitamento psicotico o maniacale, nello stato confusionale, nelle demenze e in certi stati di intossicazione da sostanze stupefacenti, come per es. gli ...
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euforia
Sensazione, reale o illusoria, di benessere somatico e psichico che si traduce in un più vivace fervore ideativo, maggiore recettività per gli aspetti positivi o favorevoli dell’ambiente circostante [...] è connesso con fenomeni, per lo più lievi, d’intossicazione (da alcol, stupefacenti, ecc.) o con manifestazioni psichiatriche (eccitamento maniacale) o addirittura con stati tossinfettivi gravi, nei quali assume sfavorevole significato prognostico. ...
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NOLAN, Christopher (propr. Christopher Johnathan James)
Simone Emiliani
Regista, sceneggiatore e produttore inglese, nato a Londra il 30 luglio 1970. Classico e insieme postmoderno, strenuo difensore [...] di livelli di realtà, salti spaziotemporali. Il suo cinema richiama quello di Stanley Kubrick per la perfezione maniacale nella messinscena e di Terrence Malick per la tendenza a far attraversare ai suoi personaggi infiniti mondi paralleli ...
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Jeanne Dielman, 23 Quai du Commerce, 1080 Bruxelles
Eric De Kuyper
(Belgio/Francia 1975, colore, 212m); regia: Chantal Akerman; produzione: Évelyne Paul, Corinne Jénart per Paradise Films/Unité Trois; [...] Dielman conduce una vita regolata come un orologio. Si impegna nei lavori domestici, con la precisione automatica e lievemente maniacale che solo anni d'abitudine possono aver indotto. A metà pomeriggio, mette la cena sul fuoco, poi suonano alla ...
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Realismo
Carlo D'Amicis
In un saggio apparso nel luglio del 2000 sul The New Republic, recensendo il romanzo di Z. Smith (n. 1975) White teeth (2000; trad. it. 2000), il critico letterario inglese J. [...] (2004) descriveva un romanzo caratterizzato da personaggi border-line, da frequenti digressioni e da una prosa eccessiva e maniacale, appare particolarmente indicata per definire il rapporto tra gli scrittori contemporanei e la realtà.
Se gli ultimi ...
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distimia
Alterazioni patologiche, croniche o ricorrenti, della sfera emozionale, affettiva e del tono dell’umore. Al di là delle differenze individuali di temperamento, le d. sono manifestazioni eccessive [...] due opposti atteggiamenti, dissociazione del tono dell’umore dall’affetto sono molteplici aspetti delle d., che spesso a loro volta fanno parte di diverse patologie psichiatriche (schizofrenia, psicosi maniacale o depressiva, sindrome bulbare, ecc.). ...
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In psicopatologia, stato psichico caratterizzato da euforia, allegria e ottimismo immotivati, da un’alterazione del corso dello psichismo nel senso di una accelerazione il cui grado estremo è rappresentato [...] fra i 25-40 anni e i singoli episodi possono presentarsi con una durata e frequenza variabilissima; la durata media delle fasi, maniacali o depressive, è fra i 6-8 mesi se il malato non è sottoposto ad alcuna terapia. L’alternarsi delle fasi è ...
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maniacale
agg. [der. di maniaco]. – In psichiatria, di sintomo o fenomeno rientrante nel complesso sintomatologico della mania: forme, tendenze m.; stato m.; spesso con uso estens.: meticolosità, ordine m., e sim.