ESPOSITO, Gaetano
Luciana Soravia
Nacque a Salerno il 17 nov. 1858 in una famiglia di pescatori.
Sottrattosi alla vita marinara dopo essere scampato ad un naufragio, ebbe i primi insegnamenti di disegno [...] i suoi più alti risultati espressivi. Infatti il suo particolare metodo di lavoro, caratterizzato dall'ostinato e quasi maniacale accanimento con cui i dati tratti dal vero vengono rielaborati e riproposti con infinite variazioni, trova la più ...
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GILIJ, Filippo Salvatore (anche Gili, Gilii, Gilj, Gilli; Gilij, la forma più usata, è accolta dal Sommervogel e nel frontespizio del Saggio; l'atto di battesimo reca De Giliis)
Guido Gregorio Fagioli [...] di salute delicata, complessione debole e vista corta, ma infaticabile, ordinato, osservatore attento e quasi maniacale nell'analisi delle lingue indigene (preparò una Grammatica et dictionariumlinguarum Majpurensis et Tamanacanae, che non risulta ...
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COLLER, Gaspare Andrea
Guido Ratti
Discendente da una famiglia d'origine tedesca (Koller) e di modeste condizioni stabilitasi nel Cuneese attorno alla metà del XVIII sec., il C. nacque a Moretta (Cuneo) [...] 1810 e dalla quale aveva avuto una figlia, Irene, sposata al generale F. Prat), l'attaccamento al lavoro assunse una forma quasi maniacale, al punto da fiaccarne in poco tempo la pur forte fibra. Si spense in Moretta il 14 sett. 1855.
Bibl.: Torino ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] (relazione oggettuale orale, anale, fallica ecc.) e in riferimento a particolari situazioni patologiche (relazione oggettuale melanconica, maniacale ecc.). Nel caso, per es., di una relazione oggettuale di tipo orale, tutti i comportamenti dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Rita Levi-Montalcini
Enrico Alleva
Daniela Santucci
A Rita Levi-Montalcini si deve il concetto di fattore di crescita e neurotrofina, elemento di una visione pionieristica dei fenomeni di plasticità [...] della perfetta localizzazione del microforo ne era la sua firma, maestra anche di metodo, di precisione, di maniacale ripetizione dell’atto tecnico, per definizione sempre perfettibile. Principio fondativo dei suoi gruppi di ricerca era riuscire ad ...
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Dietrich, Marlene (propr. Marie Magdalene)
Marzia G. Lea Pacella
Attrice teatrale e cinematografica tedesca, naturalizzata statunitense nel 1939, nata a Schöneberg il 27 dicembre 1901 e morta a Parigi [...] nella ricerca del colore dei suoi capelli (da biondo a cenere). Dedicò, a partire da quel periodo, una maniacale attenzione all'illuminazione del volto che doveva essere 'colpito' dai riflettori da speciali angolazioni. Nei primi quattro film diretti ...
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LABLACHE, Luigi
Antonio Rostagno
Nacque a Napoli il 6 dic. 1794. Il padre, Nicolas, mercante francese, era fuggito all'inizio del 1794 da Marsiglia a Napoli, dove aveva sposato l'irlandese Francesca [...] scenici, delle espressioni, infine la scelta dei costumi e del materiale di scena, a cui il L. si interessò in modo maniacale: per esempio, per l'Anna Bolena si fece riprodurre un vero abito di Enrico VIII conservato a Londra (Castil-Blaze, p ...
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Stroheim, Erich von (propr. Stroheim, Erich Oswald)
Grazia Paganelli
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 22 settembre 1885 e morto [...] ) di Billy Wilder, e definendo nell'immaginario cinematografico un modello recitativo dai caratteri di glacialità, fredda e maniacale ossessione, perversa ambiguità e barocca cerimonialità, inconfondibile come la sua opera di regista.
Bibliografia
U ...
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GUARDI, Giovanni Antonio (Antonio)
Michele Di Monte
Figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler, nacque il 27 maggio 1699 a Vienna, dove, nella Schottenkirche, venne battezzato. Il padre, originario della [...] di piccola corte privata. Già dal 1724 egli aveva cominciato a collezionare avidamente dipinti e incisioni e il suo maniacale e narcisistico bisogno di circondarsi delle immagini di regnanti, principi e condottieri, e nello stesso tempo di far dono ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] dal Magliabechi costituiva per lui un'inesauribile fonte di ghiotti ritrovamenti -, il C. volle disciplinare questa sua maniacale passione, che rischiava di risolversi in sterile dispersività, offrendo - consigliato in tal senso anche dal Magliabechi ...
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maniacale
agg. [der. di maniaco]. – In psichiatria, di sintomo o fenomeno rientrante nel complesso sintomatologico della mania: forme, tendenze m.; stato m.; spesso con uso estens.: meticolosità, ordine m., e sim.