LABRUZZI, Carlo
Francesco Leone
Nacque a Roma nell'ottobre del 1748 da Giacomo Romano, fabbricante di velluti controtagliati, e da Teresa Folli, genovese. Fratello minore del ritrattista Pietro, il [...] di William Hogart sembrano il richiamo più puntuale - e di gusto anticipatamente Biedermeier.
Vi sono descritti con precisione maniacale le fisionomie dei personaggi, i drappi delle pareti, i tappeti, i tessuti, la tavola imbandita e tutti gli ...
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ESPOSITO, Gaetano
Luciana Soravia
Nacque a Salerno il 17 nov. 1858 in una famiglia di pescatori.
Sottrattosi alla vita marinara dopo essere scampato ad un naufragio, ebbe i primi insegnamenti di disegno [...] i suoi più alti risultati espressivi. Infatti il suo particolare metodo di lavoro, caratterizzato dall'ostinato e quasi maniacale accanimento con cui i dati tratti dal vero vengono rielaborati e riproposti con infinite variazioni, trova la più ...
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GILIJ, Filippo Salvatore (anche Gili, Gilii, Gilj, Gilli; Gilij, la forma più usata, è accolta dal Sommervogel e nel frontespizio del Saggio; l'atto di battesimo reca De Giliis)
Guido Gregorio Fagioli [...] di salute delicata, complessione debole e vista corta, ma infaticabile, ordinato, osservatore attento e quasi maniacale nell'analisi delle lingue indigene (preparò una Grammatica et dictionariumlinguarum Majpurensis et Tamanacanae, che non risulta ...
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COLLER, Gaspare Andrea
Guido Ratti
Discendente da una famiglia d'origine tedesca (Koller) e di modeste condizioni stabilitasi nel Cuneese attorno alla metà del XVIII sec., il C. nacque a Moretta (Cuneo) [...] 1810 e dalla quale aveva avuto una figlia, Irene, sposata al generale F. Prat), l'attaccamento al lavoro assunse una forma quasi maniacale, al punto da fiaccarne in poco tempo la pur forte fibra. Si spense in Moretta il 14 sett. 1855.
Bibl.: Torino ...
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LABLACHE, Luigi
Antonio Rostagno
Nacque a Napoli il 6 dic. 1794. Il padre, Nicolas, mercante francese, era fuggito all'inizio del 1794 da Marsiglia a Napoli, dove aveva sposato l'irlandese Francesca [...] scenici, delle espressioni, infine la scelta dei costumi e del materiale di scena, a cui il L. si interessò in modo maniacale: per esempio, per l'Anna Bolena si fece riprodurre un vero abito di Enrico VIII conservato a Londra (Castil-Blaze, p ...
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GUARDI, Giovanni Antonio (Antonio)
Michele Di Monte
Figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler, nacque il 27 maggio 1699 a Vienna, dove, nella Schottenkirche, venne battezzato. Il padre, originario della [...] di piccola corte privata. Già dal 1724 egli aveva cominciato a collezionare avidamente dipinti e incisioni e il suo maniacale e narcisistico bisogno di circondarsi delle immagini di regnanti, principi e condottieri, e nello stesso tempo di far dono ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] dal Magliabechi costituiva per lui un'inesauribile fonte di ghiotti ritrovamenti -, il C. volle disciplinare questa sua maniacale passione, che rischiava di risolversi in sterile dispersività, offrendo - consigliato in tal senso anche dal Magliabechi ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] tangibile dell'impegno dichiarato dal M. fu la strenua promozione della Semiramis, in cui si profuse con zelo maniacale durante il soggiorno lorenese. Oltre che nello spropositato corredo gratulatorio dell'edizione 1593 e in larga parte delle ...
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CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] , agente mantovano a Napoli, perché scovi ritratti di belle donne che Vincenzo I intendeva accumulare con maniacale perseveranza: Assidui i suoi contatti con pittori, procacciatori, mediatori: Domenico Fetti, Andrea Andreasi, Paolo Falcone, Francesco ...
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DELLA TORRE, Natale
Gino Benzoni
Nacque a Vicenza in data imprecisabile del sec. XV, comunque, con tutta probabilità, non anteriore al 1470.
Per delinearne il profilo occorre, anzitutto, sgombrare il [...] un furfante, come vuole il nunzio, forse lo affligge-una sorta di raptus vescovile, forse lo perseguita, a mo' di maniacale ossessione, d'irrefrenabile impulso, la memoria dei riti e dei gesti connessi colla dignità episcopale. Forse è anche tragica ...
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maniacale
agg. [der. di maniaco]. – In psichiatria, di sintomo o fenomeno rientrante nel complesso sintomatologico della mania: forme, tendenze m.; stato m.; spesso con uso estens.: meticolosità, ordine m., e sim.