CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] dal Magliabechi costituiva per lui un'inesauribile fonte di ghiotti ritrovamenti -, il C. volle disciplinare questa sua maniacale passione, che rischiava di risolversi in sterile dispersività, offrendo - consigliato in tal senso anche dal Magliabechi ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] tangibile dell'impegno dichiarato dal M. fu la strenua promozione della Semiramis, in cui si profuse con zelo maniacale durante il soggiorno lorenese. Oltre che nello spropositato corredo gratulatorio dell'edizione 1593 e in larga parte delle ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] pp. 227 s., 264 s. (segnala un esemplare del Corsaro di Marsiglia esistente nella sua biblioteca, censurato con maniacale puntigliosità da G. Lorenzi per una rappresentazione avvenuta nel 1798, in clima postrivoluzionario. Croce parla erroneamente di ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] più tosto che si ruini Venetia che mai si facia lega con protestanti». Né si stanca di proclamarlo con ossessione maniacale: «Oda» - così, ancora, Micanzio a Carleton il 20 agosto 1615 - «questa: venerdì in pregadi, trattandosi di certo punto, Andrea ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] cinici ora virtuosisticamente barocchi, e sulle tracce di un'immaginazione estrema e radicale. È quanto si verifica nella maniacale registrazione delle voci che raccontano la follia nazionalsocialista in Flughunde (1995) di M. Beyer (n. 1965); o ...
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maniacale
agg. [der. di maniaco]. – In psichiatria, di sintomo o fenomeno rientrante nel complesso sintomatologico della mania: forme, tendenze m.; stato m.; spesso con uso estens.: meticolosità, ordine m., e sim.