PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] d'Angiò nella prima metà del sec. 11°, il donjon di Montbazon (dip. Indre-et-Loire), del 1050 ca., e, oltre Manica, la torre-residenza di Colchester (Essex) e la stessa White Tower di Londra, dovuta a Guglielmo I il Conquistatore (1066-1087). In ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] generico, le forme di ciascuna giornata anticipavano le linee del soggetto che si doveva rappresentare: una testa, una manica o un'intera serie di montagne. Inoltre, in cornici di dimensioni identiche il numero delle giornate poteva variare da ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] dell’Impero romano.
Negli anni 58-51, con una serie di campagne che lo portarono ad attraversare il Reno e la Manica, Cesare conquistò la Gallia e la ridusse a provincia romana. Le conseguenze della conquista di Cesare furono decisive per la storia ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] tipi e modi dalla Normandia intorno al 1070 sembra dedursi anche dall'antica testimonianza di un trasporto attraverso la Manica di c., basi e colonne (Gem, 1987).La Provenza, dopo inizi sperimentali paralleli a quelli delle regioni circonvicine, ha ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] interna. Cinti alla maniera di Gabi, e cioè con il capo coperto da un lembo della toga rimboccata, essi reggevano il manico dell'aratro piegato in modo da far ricadere le zolle all'interno. E nel tracciare il solco in questa maniera, determinavano ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] Sul finire del III sec. d.C. aveva trovato origine il monachesimo. Tra le varie fedi si segnalano lo gnosticismo e il manicheismo, alla cui diffusione contribuì la dominazione dell'Egitto da parte di Zenobia di Palmira, che fra il III e il IV sec. d ...
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA (v. vol. vii, p. 726-729)
H. Comfort
Sommario: I. T. S. ellenistica: A) "pergamena", B) "samia", C) "megarese maggiore", D) Coppe a rilievo [...] , op. cit., figg. 13-15, 23, l'ultima delle quali si avvicina alla forma della fig. 24, un ampio boccale a due manici firmato l.sarivs.l.l.svrvs. Ma sebbene la ceramica "di Aco" non abbia immediati antecedenti apparenti, da essa discendono due gruppi ...
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manica
mànica s. f. [lat. manĭca, der. di manus «mano»; nel sign. 5 a, calco dello spagn. manga (cfr. anche, in questa accezione, il lat. manus)]. – 1. a. Parte del vestito, maschile e femminile, che copre il braccio fino alle mani: le m....
manicare
v. tr. [lat. mandūcare: cfr. le var. ital. manducare e manucare], ant. – 1. Mangiare, ingerire il cibo; usato soltanto nelle forme con accento sulla desinenza (nelle altre, con accento sul tema, era in uso la variante manucare): Ambo...