. Con questo nome, Filastrio di Brescia (Haer., 79) e gli eresiologi latini che dipendono da lui (S. Agostino, De haer., 64; Praedestinatus, 64), come con quello greco di ὑδροπαραστάται gli eresiologi [...] ), si trova la stessa usanza: ma non è cosa certa - sebbene possa essere ritenuta come assai probabile - che fossero proprio manichei coloro che l'osservavano.
Bibl.: L. S. Tillemont, Mémoires, ecc., IV, Parigi, p. 41; A. von Harnack, Brot und Wasser ...
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LEONE I Magno, papa
Mario Niccoli
Santo e dottore della Chiesa. "Natione Tuscus ex patre Quintiliano" secondo la testimonianza del Liber Pontificalis, L. entrò nella carriera ecclesiastica a Roma al [...] di L., più che la sua azione pastorale in seno alla comunità romana e il suo energico comportamento per smascherare i manichei surrettiziamente insinuatisi nelle file stesse del popolo romano (v. soprattutto i sermoni IX e XVI, la lettera di L. ai ...
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PUECH, Henri-Joseph-Charles
Tullio Gregory
(App. III, II, p. 529)
Storico delle religioni francese, morto a Parigi l'11 gennaio 1986. Membro dell'Académie des Inscriptions et Belles-Lettres, ha ricoperto [...] e il manicheismo, in un'assidua e puntuale rilettura delle fonti che si è venuta via via arricchendo dopo le scoperte di scritti manichei a Madīnat Mādī (a sud ovest di al-Fayyūm) e della biblioteca gnostica di Naǧ῾ Ḥammādī. Al di là dell'analisi ...
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UNNERICO (Hugnericus, Hunerix, ‛Ονώριχος)
Gastone M. BERSANETTI
Re dei Vandali dal 477 al 484. Figlio maggiore di Genserico, sposò, per volere del padre, prima una figlia del re dei Visigoti Teodorico [...] timore di un conflitto con l'impero d'Oriente si mostrò dapprima benevolo verso i cattolici. Perseguitò invece i manichei e infierì senza pietà contro le famiglie dei fratelli Teoderico e Gento, eliminando quanti potevano costituire un pericolo per ...
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uiguri
(o uighur) Tribù turche appartenenti alla confederazione dei ttele, note alle fonti cinesi dal tempo della dinastia Wei. Stanziate sulla Selenga (Mongolia), dal 7° sec. instaurarono un forte [...] come religione di Stato nel 763, al posto del buddhismo; questo portò a Ordu Baliq un gran numero di sogdiani manichei che assunsero ruoli preminenti alla corte degli u.; la loro presenza determinò importanti cambiamenti sociali e culturali, tra cui ...
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SOGDIANA
Antonino Pagliaro
. Provincia dell'impero achemenide sulla riva destra dell'Oxo, abitata da genti iraniche. Conquistata da Ciro nelle campagne tra il 545 e il 539 a. C. costituì la provincia [...] , sir M. A. Stein, P. Pelliot, A. von Lecoq e da altri hanno infatti portato alla scoperta di numerosi testi buddhistici, manichei e cristiani redatti in una lingua che è stata riconosciuta per la lingua dei Sogdiani. Il merito di tale riconoscimento ...
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UIGHURI (in grafia araba uyghur)
Ettore ROSSI
Popolazione turca stanziata già nel territorio che ora è chiamato Mongolia. Gli Uighuri vi dominarono sugli altri Turchi dal 745 d. C.; nel sec. IX, verso [...] , ci fa sapere che un Qaghan (sovrano) degli Uighuri andato in Cina l'anno 762 d. C. s'incontrò con missionarî manichei e fu convertito alla loro credenza, che diventò religione di stato per il suo popolo.
Nel Turkestan orientale gli Uighuri presero ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] di questa presenza sono visibili non solo nei testi manichei di Medinet Madi, nelle rielaborazioni e riscritture dei testi le traduzioni della Bibbia, di testi gnostici e di testi manichei, non possiamo pensare che un egiziano li potesse leggere o ...
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Kurosawa, Akira
Dario Tomasi
Regista e sceneggiatore cinematografico giapponese, nato a Tokyo il 23 marzo 1910 e morto ivi il 6 settembre 1998. A K. spetta innanzi tutto il merito di aver aperto al [...] i mali e le ingiustizie della società. Gli eroi del regista, tuttavia, non sono mai dei personaggi piatti o manichei, al contrario si caratterizzano per la loro complessità e contraddittorietà, per l'impulso quasi irrazionale che li spinge ad agire ...
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illuminazionisti
Termine che traduce l’ar. ishrāqiyyiūn e che indica, a partire dalla voce ishrāq «illuminazione», gli adepti della scienza illuminativa, ossia quei pensatori che sulla scia di Shihāb [...] di pensatori e religiosi precedenti Suhrawardī, che ne rappresenterebbero gli antecedenti e la famiglia spirituale. Con questo termine si dovrebbero pertanto indicare gli ermetisti, i sethisti (da Seth), i discepoli di Zarathustra e i manichei. ...
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manicheo
manichèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Manichaeus, che si rifà al nome del fondatore di questa dottrina, Mani (216-277 d. C.) o, come fu chiamato in Occidente, Manicheo (prob. dal siriaco Mānī ḥayyā «Mani il vivente»)]. – 1....
neomanicheo
neomanichèo agg. e s. m. [comp. di neo- e manicheo]. – Nella moderna storiografia, detto di eretici medievali del sec. 11° e 12°, che furono chiamati manichei dai contemporanei, perché le loro dottrine imponevano un esasperato...