ZOROASTRISMO e MANICHEISMO
Red.
La religione di Zoroastro (Zarathustra), nella sua predicazione iniziale (la religione gathica) e nella sua formulazione successiva (zoroastrismo), fu il fattore centrale [...] a diffondere la nuova religione nel 240-41, con viaggi in regioni diverse, e specialmente in India. La dottrina manichea risente dello gnosticismo di Bartesane, di Marcione, nel sentimento cupo della natura umana, inscindibilmente mista di bene e di ...
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OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] degli Arabi musulmani immigrati in regioni a lunga tradizione insediativa e di coinvolgimento di cristiani, ebrei, zoroastriani, manichei, sabei e di molte altre comunità che parlavano lingue diverse nella costruzione di un impero.Le conversioni all ...
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BACCHERELLI (Beccarelli, Bacherelli), Vincenzo
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze il 17 giugno 1672. Sappiamo poco di lui; già l'abate Marrini, in una succinta biografia inserita nel Museo Fiorentino [...] dal B. nella volta della "portaria" del monastero di S. Vicente de Fora a Lisbona, raffigurante il Trionfo della Chiesa sui manichei, firmata e datata 1710 ("Vicente Bacarelli em MDCCX, inventou e fez").
L'opera, di non eccelsa levatura, oltre ai già ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] . Nasce nel 3° sec. con traduzioni dal greco di testi biblici (Antico e Nuovo Testamento) e gnostici (ermetici, manichei). I primi esempi di letteratura copta originale datano al secolo successivo con Pacomio, fondatore del monachesimo cenobita ed ...
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SERINDIA
M. T. Lucidi
Regione dell'Asia Centrale comprendente l'area intorno al bacino del Tarim nel Turkestan cinese, la cosiddetta Kashgaria (Sinkiang).
Notizie storiche, sia pure lacunose, sull'Asia [...] tibetana, dell'impero turco degli Uighur (dopo l'8oo d. C.) che, convertiti nel 763, seguono la religione manichea. Il manicheismo ispira affreschi e miniature; di grande interesse, specialmente per l'iconografia, quelli di Khocho (o Idiqutshähri ...
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manicheo
manichèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Manichaeus, che si rifà al nome del fondatore di questa dottrina, Mani (216-277 d. C.) o, come fu chiamato in Occidente, Manicheo (prob. dal siriaco Mānī ḥayyā «Mani il vivente»)]. – 1....
neomanicheo
neomanichèo agg. e s. m. [comp. di neo- e manicheo]. – Nella moderna storiografia, detto di eretici medievali del sec. 11° e 12°, che furono chiamati manichei dai contemporanei, perché le loro dottrine imponevano un esasperato...