amidismo (da Amida, forma giapp. del sanscr. Amitabha)
amidismo
(da Amida, forma giapp. del sanscr. Amitābha) Forma di buddhismo che ha le sue origini nella scuola cinese della Terra Pura, e in prospettiva [...] ’a. accetta nella sua mitologia un inferno e un paradiso. Non si escludono influenze del cristianesimo nestoriano missionario e del manicheismo. Non si hanno precisi dati statistici sulle varie scuole (Jodo, Jodo Shinshi e Jishi, le più importanti) e ...
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. Con questo nome, Filastrio di Brescia (Haer., 79) e gli eresiologi latini che dipendono da lui (S. Agostino, De haer., 64; Praedestinatus, 64), come con quello greco di ὑδροπαραστάται gli eresiologi [...] Strom., I, 19) e San Cipriano (Ep., LXIII, fra il 253 e il 256). Nel sec. IV le correnti del manicheismo che nella loro diaspora mediterranea tentarono un più sensibile accostamento al cristianesimo, si uniformarono a questo uso, e le leggi imperiali ...
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doppiolavorismo
s. m. Condizione di chi, oltre al proprio lavoro principale, ne svolge anche uno aggiuntivo.
• Il secondo lavoro lui l’ha fatto per cinque o sei anni, fino al 2003. Un periodo di «doppiolavorismo», [...] Genova, p. III) l Il doppiolavorismo senza tassazione non è episodico, è un altro aspetto poco esplorato dell’evasione. Con il manicheismo non si va da nessuna parte, anzi in molti casi si ottiene il brillante risultato di dare un bollino da virtuoso ...
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(pers. Turkistā´n) Vasta regione dell’Asia centrale, delimitata a N dal margine inferiore della steppa siberiana, dalla catena dell’Altaj, dal deserto di Gobi, a S da una serie di catene longitudinali [...] Uiguri vi fondarono un piccolo regno e così il turco sostituì le lingue indoeuropee e l’islam prese il posto di buddhismo, manicheismo e cristianesimo nestoriano. Sede nell’11° sec. del regno dei Turchi Qarakhanidi, passò nel 13° sotto il dominio dei ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] , cfr. M. Mazza, Cultura guerra e diplomazia, cit., p. 148.
51 G. Gnoli, Mani, Šābuhr e l’ora di Palmira, in Il manicheismo. Nuove prospettive della ricerca, a cura di A. van Tongerloo, L. Cirillo, Turnhout 2005, pp. 142-145.
52 M. Tardieu, L’arrivée ...
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MISSIONE (dal lat. missio "invio, spedizione")
Edoardo GOULET
Luigi GIAMBENE
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Nicola TURCHI
Questo termine, che in latino è usato soprattutto nel linguaggio giuridico (missio in bona, missio in possessionem) [...] si spinse fino all'India, al Turkestan, alla Mongolia, alla Cina, come ne fanno fede le scoperte di Turfan e del Kan-su (v. manicheismo). E anche quando, dopo il sec. VI in Occidente e dopo il secolo IX in Oriente, non si parla più di espansione del ...
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Si dicono i religiosi che "vivono isolati nei luoghi deserti e traggono precisamente il loro nome dal fatto che si allontanarono dagli uomini" (S. Girolamo, epistola XXII, 34).
La vita anacoretica è stata [...] mondanizzarsi di molte chiese, con le conversioni in massa dopo Costantino, e una certa influenza del manicheismo che, perseguitato dalla legislazione imperiale, cercò di salvarsi nascondendosi sotto spoglie cristiane. L'anacoretismo, già attenuato ...
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TEODORO bar Kōnai
Giuseppe Furlani
Scrittore siriaco nestoriano della fine del sec. VIII e del principio del IX, nato a Kashkar (Wāsiṭ, a 25 km. da Kūt al-Ḥayy nel ‛Irāq centrale). Egli è l'autore di [...] fonte molto importante per lo storico del cristianesimo e delle religioni dell'Asia occidentale - per es. il manicheismo (v.) - del primo millennio circa dopo Cristo (Liber Scholiorum, ed. Addaï Scher, in Corpus Scriptorum Christianorum Orientalium ...
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Qarluq
Confederazione tribale turca diffusasi a ovest degli Altay nella regione dell’Irtis Nero. Quando l’impero turco si divise (600 ca.), rientrarono nell’orbita dei turchi occidentali e furono tra [...] ’8° sec., ma sicuramente subirono forti influenze dai mercanti sogdiani e musulmani, venendo in contatto con cristianesimo, manicheismo e islam. Alla caduta dell’impero degli uiguri (840) si assicurarono l’egemonia sulle steppe fondando un potente ...
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FLUGEL, Gustav
Giorgio Levi Della Vida
Arabista, nato a Bautzen il 18 febbraio 1802, morto a Dresda il 5 luglio 1870. Fu dal 1832 al 1850 professore di scuola media a Meissen, poi si ritirò a vita privata. [...] della quale opera si fonda lo scritto Mani (Lipsia 1862), relativo specialmente alle fonti arabe per la conoscenza del manicheismo. Utile ancora, benché invecchiato, il libro Die grammatischen Schulen der Araber (Lipsia 1862, in Abhandl. f. d. Kunde ...
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manicheismo
s. m. [der. di manicheo]. – 1. Religione fondata nell’antica Persia da Mani, noto in Occidente anche come Manicheo, nel 3° sec. d. C.: muovendo probabilmente da un’esperienza etica vissuta come continua tensione tra bene e male,...
manica
mànica s. f. [lat. manĭca, der. di manus «mano»; nel sign. 5 a, calco dello spagn. manga (cfr. anche, in questa accezione, il lat. manus)]. – 1. a. Parte del vestito, maschile e femminile, che copre il braccio fino alle mani: le m....