Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In età cartesiana il momento decisivo del dibattito sul male è rappresentato da Bayle [...] (Manichei, Marcioniti, Pauliciani), a questo carattere contraddittorio del Dio cristiano viene data un’immagine definita proprio attraverso il manicheismo: quest’ultimo, che si fonda sull’idea di due distinti principi, uno del bene e uno del male ...
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TURCHI.
Ettore ROSSI
Carlo TAGLIAVINI
Ernst KUHNEL
Egon WELLESZ
Sommario: Etnologia e storia (p. 519); Le lingue turche (p. 523); La lingua 'osmānlï (p. 526); Letterature (p. 527); Arte (p. 533); [...] Le Coq, Auf Hellas Spuren in Ostturkistan, ivi 1926; id., Von Land und Leute in Ost-Turkestan, ivi 1928; id., Türkische Manichäica aus Chotscho, in Abhand. Kön. preuss. Akad. Wiss., Berlino 1909; W. Bang e A. von Gabain, Türkische Turfan Texte, in ...
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MONGOLIA (A. T., 97-98)
Paul PELLIOT
Michele GORTANI
Lino BERTAGNOLLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI -Marcello MUCCIOLI
È una vasta regione dell'Asia centrale (in cin. Mêng-ku), compresa fra i Saiani [...] ., che avranno grande parte più tardi nella storia di Genghiz-Khān, ma ancora non sono che nomi. Comunque, mentre il manicheismo non si manteneva che presso gli Uiguri di Turfan (e in certe regioni della Cina), il cristianesimo nestoriano aveva fatto ...
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eresia
Raoul Manselli
. Viene così chiamata ogni dottrina, che, differenziatasi dalla retta fede e condannata dalla Chiesa, sia sostenuta con pervicacia; proprio quest'ultima caratteristica la distingue [...] nella vita e nella storia, conclusero con l'esistenza di un principio buono e di uno malvagio, come il manicheismo.
Nell'alto Medioevo, cessati i grandi dibattiti teologici, verso la fine dell'ottavo secolo, conclusasi la grande lotta iconoclastica ...
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FLACIO, Mattia, o Flacio Illirico
Alberto Pincherle
Mattia Vlacich o Francovich nacque in Albona (onde il soprannome di Illyricus aggiunto al nome latinizzato) il 3 marzo 1520. Ebbe educazione umanistica [...] intimamente l'uomo nella sua sostanza, sì da renderlo incapace di operare il bene; tanto che poté essere tacciato di manicheismo. Non meno aspra fu la sua avversione alla Chiesa romana, ch'ebbe espressione nel celebre Catalogus testium veritatis qui ...
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CLAUDIO
Giuseppe Sergi
Nato nella seconda metà dell'VIII secolo in Spagna, fu negli anni giovanili in rapporto con Felice, vescovo di Urgel: questo legame, che certo incise sulla sua formazione, fu [...] che tale accusa avesse lo scopo di intaccare più duramente la figura di C. nella memoria dei fedeli. L'accusa di manicheismo, fu in alcune occasioni respinta in modo deciso da C., anche se la sua lunga consuetudine con le opere di s. Agostino ...
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Mix, Tom (propr. Thomas Edwin)
Riccardo Martelli
Attore, regista e sceneggiatore statunitense, nato a Du Bois (Pennsylvania) il 6 gennaio 1880 e morto nei pressi di Florence (Arizona) il 12 ottobre 1940. [...] quel periodo (che davano un quadro relativamente realistico della vita della frontiera), queste opere erano basate sull'estremo manicheismo dei personaggi e sulla semplicità e rapidità delle storie, al termine delle quali M. interveniva in veste di ...
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Eretico (n. Sinope 85 d. C. circa - m. 160 circa). Di agiata condizione, si trasferì a Roma; quando espose le sue tesi sulla totale inconciliabilità tra Nuovo e Vecchio Testamento fu subito scomunicato. [...] mondo dello spirito e quello che ha creato la materia (si noti che questo secondo Dio non è una realtà malvagia come nel manicheismo, ma solo un demiurgo del mondo fisico), un essere che, non essendo in grado di dare la perfezione alla realtà, si è ...
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PROFESSIONE di fede
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Storia delle religioni. - È la dichiarazione solenne delle proprie credenze religiose, per dimostrarne la conformità a un corpo di dottrine, specie [...] ammetteva l'esistenza delle quattro sante verità e quella dell'ottuplice sentiero che conduce alla salvezza nirvanica.
Anche il manicheismo ha avuto la sua professione di fede, che si può rilevare dal Khuastuanift "Confessione", dove a ognuna delle ...
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ZERVANISMO (dal pers. zervān akarana "tempo illimitato")
Antonino Pagliaro
Più che rappresentare in seno allo zoroastrismo (v.) una setta con propria dottrina e cerchia chiusa di adepti, lo zervanismo [...] del male e che dopo la vittoria sarà riassorbito nel tempo illimitato.
Sviluppi della concezione iranica del tempo si hanno nel manicheismo, dove Zervān appare come il dio padre della luce, che regna nel più alto dominio e ha come suoi attributi la ...
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manicheismo
s. m. [der. di manicheo]. – 1. Religione fondata nell’antica Persia da Mani, noto in Occidente anche come Manicheo, nel 3° sec. d. C.: muovendo probabilmente da un’esperienza etica vissuta come continua tensione tra bene e male,...
manica
mànica s. f. [lat. manĭca, der. di manus «mano»; nel sign. 5 a, calco dello spagn. manga (cfr. anche, in questa accezione, il lat. manus)]. – 1. a. Parte del vestito, maschile e femminile, che copre il braccio fino alle mani: le m....