PECENEGHI
Giorgio Vernadskij
Popolo nomade turcomanno, uscito probabilmente da una mescolanza con la razza iranica. Nelle fonti bizantine viene chiamato πατζινακῖται. Nei secoli VI-VIII d. C., essi [...] anche di commercio, servendo da mediatori fra la Russia, Bisanzio e l'Oriente. A quanto pare, non ignoravano la dottrina del manicheismo: ma dal principio del XI cominciò a diffondersi fra essi l'islamismo.
Bibl.: P. V. Golubovskij, Pečenegi, Turcy i ...
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fondamentalismo
Margherita Zizi
Una forma di totalitarismo religioso
Nato negli Stati Uniti al principio del Novecento per indicare una corrente della religione protestante, il termine fondamentalismo [...] sia direttamente religiosa è identificata con il Male e quindi demonizzata. In questo senso il fondamentalista è incline al manicheismo, cioè alla contrapposizione radicale tra noi ‒ i difensori del bene e del vero ‒ e loro ‒ gli avversari portatori ...
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Tendenza di una dottrina (religiosa, politica ecc.) a proporsi come valida per tutti gli uomini. antropologia Nei loro studi sulle differenze culturali tra gli esseri umani, gli antropologi si sono posti [...] fuori dell’adesione al loro sistema dottrinario e alle loro norme di comportamento (cristianesimo, islamismo, mazdeismo, manicheismo), o di religioni che, pur presentando una propria via soteriologica, non pretendono di contrapporsi radicalmente alle ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] verso la metà del secolo erano sorte chiese cristiane in tutto l'Impero. Nell'819 giunge in Cina anche il manicheismo e nello stesso secolo l'Islām si estende anche nella parte settentrionale, poiché in quella meridionale era arrivato già prima per ...
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IPOSTASI (gr. ὑπόστασις, da ὑπό "sotto" e ἵστημι "sto")
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Nicola TURCHI
Dal punto di vista etimologico, questo termine coincide pienamente con substantia, che la tarda [...] dei Romani, quali Virtus, Pietas, Pudicitia, ecc., e meglio ancora quelle di certe dottrine gnostiche (v. gnosticismo) o del manicheismo e in genere di tutte quelle concezioni religiose che, per spiegare il passaggio dall'unità della natura divina ...
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zoroastrismo La religione dell’Iran antico, fino all’avvento dell’islam, cioè fino alla conquista araba dell’impero persiano dei Sasanidi alla metà del 7° secolo. Prende il nome dal suo fondatore, Zaratustra, [...] Sasanidi. Fu, infatti, sotto i Sasanidi, dopo un primo periodo di lotte religiose assai intense che videro soccombere Mānī e il manicheismo, che lo z. si trasformò in una vera e propria Chiesa di Stato e si svolse l’opera di canonizzazione dei sacri ...
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Toscano (m. 461), forse di Volterra, successe a Sisto III (440). Nel suo lungo pontificato, a fronte della profonda decadenza delle strutture politiche dell'Impero, L. affermò vigorosamente l'unità della [...] ad Alessandria era stato insediato un patriarca monofisita, L. intervenne energicamente. Così come intervenne contro le pretese antiromane di Ilario vescovo di Angers, e fece appello all'unità contro l'altra eresia, ormai in declino: il manicheismo. ...
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SACRAMENTI
Marcel SIMON
Enrico ROSA
. È difficile dare di questo termine una definizione adeguata. Esso ebbe nella latinità una lunga storia, e acquistò un significato religioso specifico nel linguaggio [...] i Mandei, i quali, col loro battesimo che fanno risalire a S. Giovanni, celebrano una comunione con pane e acqua; e nel manicheismo, il quale aggiunge a questi due riti una specie d'iniziazione con l'imposizione delle mani, che rimette i peccati (il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La definizione della dottrina cristiana e le eresie
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le comunità che si richiamano all’insegnamento [...] Tertulliano, che da apologeta finisce montanista, e perfino di Agostino, che compie però il percorso inverso dal manicheismo al cristianesimo.
Il consolidamento dottrinario e le grandi eresie dell’età patristica
La nuova religione, all’origine ...
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(USA 1955, 1956, Sentieri selvaggi, colore, 119m); regia: John Ford; produzione: C.V. Whitney/Warner Bros.; soggetto: dall'omonimo romanzo di Alan Le May; sceneggiatura: Frank S. Nugent; fotografia: Winton [...] il modello di un cinema tormentato, in cui si espone la figura dell'eroe a una rilettura lontana tanto dal manicheismo dei padri quanto dalla retorica del revisionismo.
John Ford girò The Searchers dopo un'astinenza dal western durata sei anni ...
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manicheismo
s. m. [der. di manicheo]. – 1. Religione fondata nell’antica Persia da Mani, noto in Occidente anche come Manicheo, nel 3° sec. d. C.: muovendo probabilmente da un’esperienza etica vissuta come continua tensione tra bene e male,...
manica
mànica s. f. [lat. manĭca, der. di manus «mano»; nel sign. 5 a, calco dello spagn. manga (cfr. anche, in questa accezione, il lat. manus)]. – 1. a. Parte del vestito, maschile e femminile, che copre il braccio fino alle mani: le m....