tolleranza
Il problema della t., come accettazione della molteplicità delle religioni e, di conseguenza, la necessità di un loro convivere libero e autonomo, è caratteristico della storia della cultura [...] , e quindi come portatore dell’unica verità, non poteva ammettere la coesistenza del paganesimo, del giudaismo, del manicheismo. Costituita e rinsaldata la compagine della Chiesa, divenuto il cattolicesimo religione ufficiale dell’impero, poi degli ...
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fondamentalismo
Margherita Zizi
Una forma di totalitarismo religioso
Nato negli Stati Uniti al principio del Novecento per indicare una corrente della religione protestante, il termine fondamentalismo [...] sia direttamente religiosa è identificata con il Male e quindi demonizzata. In questo senso il fondamentalista è incline al manicheismo, cioè alla contrapposizione radicale tra noi ‒ i difensori del bene e del vero ‒ e loro ‒ gli avversari portatori ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] rilevato l’errore della tesi della formulazione tardiva del dogma del peccato originale e del conseguente influsso del manicheismo sull’ortodossia. Anche questa volta le decisioni del pontefice resero meno pesanti e più discrete le condizioni della ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] del Bene e della Giustizia, ma essere problematico, travagliato da oscure pulsioni, di cui spesso rimane preda. Il manicheismo del cinema degli inizi e di buona parte del cinema classico ha progressivamente lasciato il posto a personaggi complessi ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] .
La concezione della guerra tra le razze come guerra della spiritualità contro il materialismo dava slancio, con il suo manicheismo, ai voli mistici. Questo tipo di razzismo ebbe maggior fortuna nelle regioni protestanti che in quelle cattoliche. La ...
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Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] da tempo già presentati nella storia del cristianesimo: così mentre i primi vengono ricondotti a una nuova forma di manicheismo (già combattuta a suo tempo da Agostino di Ippona), le idee millenaristiche di Gioacchino verranno condannate allo stesso ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] (n. 1948). Né restano indenni dalle incursioni delle donne i territori narrativi che un certo superficiale manicheismo critico vorrebbe più ostinatamente maschili, quelli contraddistinti dal segno dell'avventura come il poliziesco, la fantascienza ...
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manicheismo
s. m. [der. di manicheo]. – 1. Religione fondata nell’antica Persia da Mani, noto in Occidente anche come Manicheo, nel 3° sec. d. C.: muovendo probabilmente da un’esperienza etica vissuta come continua tensione tra bene e male,...
manica
mànica s. f. [lat. manĭca, der. di manus «mano»; nel sign. 5 a, calco dello spagn. manga (cfr. anche, in questa accezione, il lat. manus)]. – 1. a. Parte del vestito, maschile e femminile, che copre il braccio fino alle mani: le m....