Pittrice italiana (n. Pescara 1936). Tema centrale dell'indagine artistica di N. è la riflessione sulla luce, che nelle sue opere - caratterizzate da una estrema finezza di tocco e da impalpabili trame [...] l'uso di materiali plastici (sicoglass), ha trovato il mezzo espressivo più congeniale nell'incisione diretta (punzone, bulino, manieranera, puntasecca), accanto all'acquerello e al disegno a pastello e a inchiostro. Dopo una ricerca sull'uso del ...
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Ammiraglio e generale inglese (Praga 1619 - Londra 1682), figlio terzogenito di Federico V di Boemia elettore palatino e di Elisabetta Stuart. Trascorse la giovinezza in Olanda, dove la famiglia era stata [...] fu nominato Primo lord dell'ammiragliato (1673); dal 1679 si ritirò a vita privata, occupandosi di scienze fisiche e meccaniche e di storia dell'arte; diffuse in Inghilterra la tecnica incisoria della manieranera che aveva appreso da L. von Siegen. ...
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Nelle arti grafiche, metodo di preparazione delle forme da stampa di illustrazioni in chiaro e scuro, ottenuto mediante la divisione dell’originale da stampare in piccole zone stampanti. La gradazione [...] stampa con l’elaboratore questo metodo, detto a risoluzione dell’immagine, è ottenuto con la digitalizzazione del retino, la cui trama fa parte dei dati che concorrono a formare l’immagine.
Tecnica d’incisione, detta anche manieranera (➔ incisione). ...
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Famiglia di incisori di Augusta (sec. 16º-18º). Tra i principali suoi membri: Lucas (Augusta 1579 - ivi 1637), che visitò Venezia e fu autore di disegni e di numerose incisioni, spesso ornamentali, che [...] Poilly, e prediligendo il grande formato divenne noto ritrattista; Georg (Augusta 1683 - ivi 1754), pittore e incisore a manieranera, autore di opere di vario soggetto; Georg Christoph (Augusta 1709 - ivi 1781), che illustrò libri di antichità alla ...
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Pittore e incisore francese (Francoforte sul Meno 1667 - Parigi 1741). Dopo un soggiorno a Roma, fu ad Amsterdam dove sperimentò la stampa a colori con tre matrici incise a manieranera. Trasferitosi a [...] Londra nel 1720, ottenne una licenza per il suo metodo (ne pubblicò anche un trattato) che in Francia, dove Le B. visse dopo il 1730, trovò imitatori nei membri della famiglia Gautier d'Agoty, anatomisti ...
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Incisore (Parigi 1788 - ivi 1871), allievo dello zio L.-P. Debucourt; i suoi primi lavori (scene di costume, di caccia, con sfondi di paesaggio) ne risentono l'influenza. Eseguì riproduzioni da pittori [...] contemporanei (J.-L. David, C. e H. Vernet, H. Robert, ecc.) all'acquatinta e a manieranera. In ultimo si specializzò nei soggetti napoleonici. ...
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Incisore (Dublino 1740 circa - Londra 1790). Attivo a Londra, eseguì alla manieranera riproduzioni dai grandi ritrattisti inglesi del tempo, con tecnica morbida e delicata. Sua figlia Caroline (1760-1814) [...] lo seguì nell'arte dell'incisione, dedicandosi a opere di piccolo formato ...
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Incisore olandese (Elberfeld 1660 - Amsterdam 1718 o 1719). La parte migliore delle sue opere (ritratti, scene galanti e soggetti biblici) è costituita dalle incisioni a manieranera. Fu anche editore [...] di incisioni ...
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Pittore e incisore (Pietroburgo 1755 - ivi 1792). Diffuse in Russia le tecniche incisorie della maniera punteggiata e della manieranera, apprese a Londra (1772-85). Per la corte, dipinse soprattutto ritratti-miniature. ...
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LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
Giuliano Vigini
Il libro nell'antichità e nel Medioevo
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
Nel lungo arco di tempo dall'antichità al basso Medioevo il libro [...] . Nel medesimo tempo la collaborazione di artisti di grido e l'impiego di novità tecniche nell'incisione (acquatinta, 'manieranera', stampa a colori) fecero dell'illustrazione del libro francese la migliore e la più imitata del secolo; l'edizione ...
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maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...
bestia
béstia s. f. [lat. bēstia]. – 1. Nome generico di ogni animale, escluso però l’uomo, anzi spesso in contrapp. all’uomo: lo pensiero è propio atto de la ragione, perché le b. non pensano (Dante); vivere, mangiare, dormire come una b.,...