FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] e di regista, ruoli che in seguito rivestì anche in maniera disgiunta.
Come regista (si contano almeno una trentina di tipologie umane: dal bieco e spietato Sir Daniel in La freccia nera di Anton Giulio Majano (1968) al ladro redento de I racconti ...
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Erotico, film
Bruno Roberti
Codificazione di una tipologia
Il f. e. rappresenta una tipologia cinematografica, codificatasi come vero e proprio genere tra gli anni Sessanta e Settanta, costantemente [...] Gus Van Sant o Larry Clark, nel clima di densa e nera sessualità dei film di Abel Ferrara, nell'erotismo più sfumato e di capitoli più o meno patinati sullo sfondo di un esotismo di maniera. Il filone Emmanuelle trovò poi da un lato, con gli episodi ...
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Testimonianze - James Dean
Mimmo Calopresti
James Dean
Non sempre si nasce belli. Qualche volta lo si diventa. È successo a James Byron Dean, nato l'8 febbraio del 1931 a Marion, Indiana Midwest, che, [...] era lì a farlo al posto nostro, in continuazione e in maniera provocatoria, a volte quasi con arroganza, addirittura senza paura di propri figli. Ispirato da alcuni fatti di cronaca nera che avevano coinvolto giovani benestanti, diventò non solo ...
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Lee, Spike (propr. Shelton Jackson)
Francesco Zippel
Regista, attore, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato ad Atlanta il 20 marzo 1957. Considerato il più importante regista [...] colonne sonore, di importanti esponenti della musica nera come Terence Blanchard, suo collaboratore fidato, Branford di produzione, 40 Acres & a Mule Filmworks, caratterizza in maniera evidente i suoi film già a partire dai titoli di testa. Nel ...
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Chabrol, Claude
Aldo Tassone
Regista, critico e produttore cinematografico francese, nato a Parigi il 24 giugno 1930. Con molta accortezza, e sempre con un'indubbia padronanza del mezzo e delle strategie [...] su Alfred Hitchcock, ha saputo essere 'hitchockiano' in maniera personale, facendo propria la capacità di osservare e descrivere ‒ Delitti e champagne). Nel 1968 C. emerse dalla serie 'nera' con il sofisticato Les biches (Les biches ‒ Le cerbiatte): ...
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Brown, Clarence
Alberto Castellano
Regista statunitense, nato a Clinton (Massachusetts) il 10 maggio 1890 e morto a Santa Monica (California) il 17 agosto 1987. Regista convenzionale, riflessivo, buon [...] The eagle (1925; L'aquila, noto anche come L'aquila nera), tratto da un racconto di A.S. Puškin, con Rodolfo yearling (1946; Il cucciolo), con Gregory Peck, che racconta in maniera delicata e toccante l'affetto di un ragazzo per un cerbiatto. Dopo ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] clandestino, contro legge, detto m. nero, per estensione del termine borsa nera.
Perché si possa parlare dell’esistenza di un m. occorre che lo informazioni in tempo reale, contribuiscono in maniera determinante alla soluzione dei problemi relativi ...
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SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] , le conquiste attuate nel periodo precedente avevano modificato in maniera irreversibile i confini tra realtà e finzione scenica, e ciò es., l'uso dei fondali di R. Vespignani in Anima nera (1960) o le proiezioni di E. Vedova nell'impianto scenico ...
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FOSSE, Robert, detto Bob
Lorenzo Quaglietti
Coreografo, attore e regista statunitense, nato a Chicago il 23 giugno 1927, morto a Washington il 23 settembre 1987. Allievo di F. Weaver, sin da giovanissimo [...] 1979) nel quale, ancora una volta ispirandosi alla maniera di Fellini, ma senza risultati di rilievo, quale tenta di adattare i moduli del musical a un tragico fatto di cronaca nera.
Bibl.: R. Philp, Bob Fosse's Chicago, in Dance Magazine, novembre ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] uno degli aspetti di questa modificazione sta probabilmente nella diversa maniera di concepire il rapporto tra stati fisici e stati mentali, esotico è sano, attraente (gli stereotipi della pelle nera) e sensuale (le top model straniere) proprio ...
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maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...
bestia
béstia s. f. [lat. bēstia]. – 1. Nome generico di ogni animale, escluso però l’uomo, anzi spesso in contrapp. all’uomo: lo pensiero è propio atto de la ragione, perché le b. non pensano (Dante); vivere, mangiare, dormire come una b.,...